lunedì 26 gennaio 2009

VALBASENTO/ Panasonic, la salvezza arriva dall'Oriente

Gli impegni:91 assunti in 2 anni e restare in Basilicata almeno 10 anni. La Hong Kong Taihe Interntional Ltd presenta una manifestazione di interesse alla Regione

PISTICCI SCALO – E’ un segno dei tempi. I cinesi sempre più “occidentali” stanno entrando sempre più nel tessuto produttivo d’Europa. L’ultimo esempio giunge dalla “Hong Kong Taihe International Ltd”, un’azienda metalmeccanica del settore automobilistico, che lo scorso 27 novembre ha formalizzato alla Regione Basilicata la “manifestazione di interesse” per l’acquisto della società Panasonic, sita a Pisticci Scalo, in Valbasento. Proprio ieri alcuni rappresentanti della società del Sol levante si sono recati sul sito per un sopralluogo tecnico dell’azienda in cessione. Uno spiraglio importante dunque, per i 91 dipendenti Panasonic finiti in cassa integrazione a “zero ore” per 24 mesi, a causa della cessazione di attività dell’azienda multinazionale nel campo dell’elettronica. D’altronde, la cassa integrazione, in questi casi serve proprio per consentire a qualcuno di rilevare lo stabilimento prima che i lavoratori, altro patrimonio aziendale, vengano “dismessi” con la procedura di mobilità, che ricordiamolo, significa licenziamento. Procedure che vennero sancite lo scorso 6 novembre quando fu stipulato l’accordo tra il Dipartimento Attività Produttive della Regione Basilicata, la Società Panasonic e le organizzazioni sindacali in rappresentanza dei lavoratori. A quel punto sono intervenuti gli imprenditori cinesi, che con una missiva ufficiale scrivono all’assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata (il presidente De Filippo ad interim dopo le dimissioni di Folino) chiedendogli “di attivare le procedure necessarie per facilitare e rendere possibile l'acquisizione del sito produttivo Panasonic sito in Pisticci.” La Società Hong Kong Taihe International Ltd nel dichiararsi “molto interessata all'acquisizione del sito ubicato in Pisticci Scalo, comprensivo di edifici impianti e macchinari presenti – si legge nella manifestazione d’interesse - garantisce l'assorbimento sia pure gradualmente, di tutto il personale in forza a Panasonic.” E’ specificato inoltre che “il tempo necessario all'assorbimento di tutto il personale non può superare i due anni.”Hong Kong Taihe International Ltd, fa sapere infine che “garantisce la produzione del proprio prodotto in Pisticci per un periodo non inferiore ai dieci anni e destinerà tale sito alla produzione di un proprio prodotto finito, utilizzando parzialmente (12-15%) l'attuale capacità produttiva dello stabilimento Panasonic”. I potenziali acquirenti ai fini della propria produzione si impegnano a “riconvertire le attività e le maestranze in esubero rispetto alle necessità proprie, alle nuove produzioni; produzione ed assemblaggio di centraline Ecu (Electronic Control Units) da applicare ai propri motori diesel automobilistici.”

Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)

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