mercoledì 17 dicembre 2008

PISTICCI - L’antenna di Radio Laser è abusiva

L’ufficio legale del Comune ha ordinato la rimozione del ripetitore

PISTICCI – Dovrà essere rimossa entro novanta giorni l’antenna-ripetitore di “Radio Laser” situata sul tetto del Palazzo sede del Tribunale, in piazza Umberto I a Pisticci. La decisione è stata presa dal dirigente dell’Ufficio legale del Comune di Pisticci, il quale giovedì scorso ha emesso ordinanza di demolizione a carico della società Laser Media di proprietà di Antonio Rondinone, molto conosciuto in città per l’attività di Radio Laser della quale è speaker principale. Ma vediamo come sono andati i fatti, perché quest’ordinanza? A spiegarlo al Quotidiano è il vice sindaco, Domenico Lazazzera. “Ho chiesto tempo fa ai vigili urbani – ha detto il numero due dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Leone - di accertare se l’impianto in questione era munito di regolari autorizzazioni. A seguito dell’accertamento è emerso che la società Laser media, del signor Rondinone risulta essere in possesso della sola autorizzazione sindacale del 1993 a firma dell’allora sindaco avvocato Nicola Cataldo, e che Laser media non risulta provvista di permesso a costruire e parere dei Beni Ambientali, così come previsto dalla legge. Per queste motivazioni – ha continuato Lazazzera – confermate dal dirigente dell’Ufficio Beni Ambientali, l’impianto è da ritenersi abusivo, così come da tempo denunciato pubblicamente dal sottoscritto. In merito poi ai valori di campo magnetico, devo precisare che i dati relativi a Piazza Umberto I sono visionabili sul sito internet del ministero delle Comunicazioni, e che detti valori hanno molte volte oltrepassato i limiti consentiti dalla legge. L’Arpab d Matera più volte da me sollecitata, ha ultimamente confermato in via ufficiale con nota trasmessa agli uffici comunali, che i dati di campi elettromagnetici in piazza Umberto sono stati rilevati e trovati al di sopra del limite previsto dalla legge e che la fonte di inquinamento è l’antenna radio, comunicando altresì che esiste indagine di Polizia sul caso.” Va giù duro Lazazzera sulla questione: “E’ evidente che il caso di Radio Laser è un concentrato di illegalità, arroganza e protervia, non più sostenibile. Personalmente continuerò a vigilare affinché venga ristabilito il principio della legalità ed il rispetto della salute pubblica. E finalmente – ha concluso – venga eliminato un sopruso emblema di illegalità ed offesa alla dignità ed alla salute dei cittadini”.

Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 12 dicembre 2008

In salvo dai Carabinieri quindici bambini della scuola materna

Presso lo scalo di Pisticci, in via Vasto, a causa delle abbondanti piogge s'inondava la scuola materna "San Pio da Pietralcina". L'acqua occludeva le normali vie d'uscita tanto che personale della locale Stazione Carabinieri ha provveduto a far evacuare l'edificio alle due insegnanti ed ai quindici bambini, attraverso le finestre poste a pian terreno. Nel corso dell'evento e delle operazioni di sgombero nessuno riportava contusioni.

martedì 9 dicembre 2008

SPUNTI / Piazza Elettra








PISTICCI - Piscina a misura di disabile




Inaugurata la nuova struttura a servizio dell'ospedale. Il presidio dell'Asl 5 è stato intitolato ad Angelina Lo Dico

TINCHI DI PISTICCI – Con l’inaugurazione della piscina terapeutica all’Ospedale di Tinchi, avvenuta ieri, è stato potenziato e completato il servizio di Fisiatria diretto dal dottor Eustachio Pisciotta. Prima del taglio del nastro, si è tenuta una cerimonia nella quale sono intervenuti il sindaco di Pisticci, Michele Leone, il sindaco del comune di Marianopoli, Calogero Vaccaro, l’assessore regionale alla Sicurezza sociale, Antonio Potenza, il senatore Carlo Chiurazzi e l’arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina monsignor Salvatore Ligorio. L’occasione è stata colta anche per intitolare il nosocomio, fino a ieri senza nome, ad Angelina Lo Dico con lo scoprimento di una targa posta all’ingresso. Angelina Lo Dico nacque a Marianopoli (Caltanisetta) nel 1900. Visse a Pisticci dal 1921 al 1930. Morì nel novembre del 1932 a soli 32 anni dopo aver contratto la tubercolosi. Operò lodevolmente ed intensamente nel territorio pisticcese. Fu maestra elementare ed infermiera. Nella comunità pisticcese ha lasciato un ricordo indelebile. Ora per lei è in corso un processo di beatificazione. L’ospedale pisticcese è una realtà. Nessun pericolo chiusura, dunque, ma solo diversificazione nell’ambito del territorio ricadente nella giurisdizione della Asl 5 di Montalbano Jonico. D’altronde che problema c’è se da Tinchi a Policoro si devono percorrere solo 15 chilometri per avere tutti i servizi? In una realtà urbana, molte volte, poter raggiungere un nosocomio è molto più difficoltoso. Torniamo all’ospedale “Lo Dico” di Tinchi, esso consta di 97 posti letto e di una realtà lavorativa di 197 dipendenti tra medici, infermieri, personale tecnico, amministrativo ed ausiliario. Tanti i reparti ed i Servizi medico-specialistico-ambulatoriali ed in day hospital: la Chirurgia Generale, la Medicina Generale, l'Ostetricia e Ginecologia, la Pediatria, la Dialisi, il Laboratorio Analisi, la Radiologia, l'Endocrinologia medica, l'Endocrinologia chirurgica, le attività ambulatoriali per esterni e la Fisiatria. Per quest’ultimo servizio Pisciotta assicura anche le visite domiciliari nei casi in cui ricorrono le necessarie condizioni, realizzando una efficace integrazione tra struttura ospedaliera e servizi territoriali. “Il servizio di Fisiatria a Tinchi – ha tenuto ad evidenziare il commissario della Asl 5, Piero Quinto - è anche uno dei pochi a livello regionale attrezzati per gli esami di elettromiografia. La realizzazione di una piscina terapeutica all’interno dell’area della struttura ospedaliera è la prova inoppugnabile della volontà aziendale di specializzare l’ospedale pisticcese con servizi che non sono presenti negli altri ospedali”. Facendo un breve bilancio del mandato dirigenziale svolto: “Abbiamo stipulato – ha continuato - una polizza a vita a garanzia di questi ospedali”. Quinto nei suoi cinque anni ha fatto uscire dall’anonimato i tre presidi ospedalieri della Asl metapontina (Policoro, Stigliano e Tinchi), e lo ha fatto dotando ognuno di essi delle proprie specificità. Ed il tutto con il rigore della gestione finanziaria, evitando l’inutile emigrazione sanitaria e promuovendo i servizi sanitari offerti. Che curano le persone, evitando i “viaggi della speranza”. “In questa Asl – ha concluso - abbiamo professionisti molto capaci, insieme a loro abbiamo ottenuto grandi risultati in termini di miglioramento complessivo dell’offerta sanitaria del territorio”.
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)

sabato 29 novembre 2008

RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE 29-11-2008








Il Consiglio Comunale di Pisticci, nella seduta di oggi, con 13 voti favorevoli ed 1 astenuto, ha decretato in apertura dei lavori l’estinzione anticipata del contratto di swap tra il Comune di Pisticci e la Banca Opi San Paolo stipulato nel 2003. La decisione è stata presa sulla base delle indicazioni provenienti dalla Corte dei Conti di Basilicata che, come ha spiegato il Vice sindaco ed assessore al bilancio, Domenico Lazazzera, “ha definito questo prodotto finanziario ad alto rischio. Pertanto si reputa opportuno uscire anticipatamente dal contratto”. Determinante, in tal senso, l’attuale situazione di incertezza dei mercati finanziari e dell’andamento dei tassi d’interesse. Per il Comune di Pisticci il contratto si conclude senza perdite, anzi ha consentito anche di avere benefici in termini di entrate.

In seguito l’assemblea ha approvato la variazione per l’assestamento del bilancio di previsione 2008. Sul punto ha relazionato il vice sindaco ed assessore al bilancio, Domenico Lazazzera, che ha illustrato le maggiori e minori entrate correnti, le maggiori e minori spese correnti, le maggiori entrate in conto capitale e le maggiori spese in conto capitale. Si rilevano, in tal senso, le perdite per le casse comunali conseguenti al taglio dell’Ici sulla prima casa, che vengono comunque recuperate in seguito a conguaglio del Ministero delle Finanze; le minori entrate conseguenti al mancato accoglimento in discarica dei rifiuti provenienti da altri Comuni per via della prossima saturazione della discarica stessa e le entrate per il completamento dei lavori presso l’Abbazia del Casale di Pisticci.
La manovra di assestamento è stata approvata da 12 consiglieri, 3 contrari ed 1 astenuto.

Il Consiglio Comunale è tornato in seguito a parlare del presidio ospedaliero di Tinchi approvando all’unanimità il lavoro svolto nell’apposita Commissione comunale speciale che ha sintetizzato una proposta di nuovo Piano strutturale. Il documento intende far riconoscere la struttura pisticcese come Ospedale ad indirizzo specialistico. La proposta, formulata nel rispetto del Piano Sanitario regionale e degli atti aziendali dell’Asl 5, verrà inviata agli organi regionali competenti, mentre il Sindaco Michele Leone si è impegnato a portarla in discussione all’interno della conferenza dei Sindaci.

Nel merito del quinto punto all’ordine del giorno il Sindaco di Pisticci, Michele Leone, ha proceduto a rendere edotto il Consiglio Comunale con una informativa attraverso la quale è stata spiegata una interpretazione dell’art. 50 della Legge Regionale 28/2007, della quale il Comune intende avvalersi, relativamente all’adeguamento degli strumenti urbanistici comunali. L’articolo in oggetto spiega come, in assenza della conferenza di pianificazione, non sia possibile rilasciare i permessi a costruire. Dall’interpretazione, tuttavia, si evince che sono fatte salve le zone già pianificate. “Pertanto – ha detto il Sindaco – l’Ufficio Tecnico è messo in condizione di rilasciare 14 dei 23 permessi ancora pendenti, così da consentire opere di piccole nuove costruzioni o ampliamento delle esistenti, in attesa di procedere al più presto all’approvazione dello strumento urbanistico” che disciplinerà la materia in termini più generali e definitivi.

In elenco anche l’approvazione di un ordine del giorno relativo all’ipotesi di ricerca di idrocarburi nel mare Jonio lucano a mezzo piattaforma di trivellazioni. Sul punto il Sindaco aveva già scritto alla Regione per chiedere ulteriori delucidazioni anticipando tutte le perplessità relative al progetto. Nell’ordine del giorno, sollecitato anche da diverse associazioni ambientaliste e non, si palesa il parere contrario del Comune di Pisticci a tale ipotesi. Si invita la Regione a prendere atto della posizione espressa dal Comune e si invitano i parlamentari lucani ad esercitar il loro peso politico al fine di scongiurare l’eventualità ed opporsi alla proposta di legge che esclude le Regioni dai pareri concernenti la localizzazione di impianti destinati a produrre energia.
Il Consiglio Comunale, infine, ha approvato il piano per il diritto allo studio per l’anno scolastico 2008/09

venerdì 28 novembre 2008

MARCONIA DI PISTICCI, OPERAZIONE ANTIDROGA DEI CARABINIERI: DUE ARRESTATI E SEQUESTRO DROGA

Nuova operazione antidroga dei carabinieri della Compagnia di Pisticci, nella nottata, a Marconia di Pisticci (MT). Due le persone arrestate, in quanto, fermate, sono state sorprese in possesso di 80 grammi di hashish, detenuti per essere spacciati. I particolari. Ieri notte, nel corso di uno dei tanti servizi, disposti lungo le arterie stradali che cingono il citato comune e finalizzati a contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, i carabinieri della Compagnia di Pisticci, impegnati in un posto di controllo, hanno bloccato un'autovettura, una Citroen Saxo, con a bordo due persone, un uomo e una donna, il cui atteggiamento è, da subito, risultato sospetto a militari.
I due, infatti, avvedutisi della presenza dei carabinieri, che avevano già intimato l'alt, hanno gettato, dal finestrino, un grosso involucro, nel vano tentativo di disfarsene.I carabinieri, notato il movimento dei due, hanno immediatamente bloccato l'auto e, quindi, recuperato il contenitore buttato, consistente in due panetti di hashish del peso di 80 grammi, ancora intatti e quindi, pronti, per esser successivamente tagliati e confezionati in circa 200 dosi di stupefacente.I due sono stati quindi arrestati, in quanto ritenuti responsabili di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti,.I panetti di hashish sono stati sequestrati unitamente all'autovettura.L'operazione attesta la validità delle attività di contrasto svolte dai carabinieri, non solo nella zona di Pisticci, ma anche in tutta al provincia.
Fonte Comando Provinciale Carabinieri di Matera

PISTICCI, SI RIUNISCE DOMANI IL CONSIGLIO COMUNALE

Si terrà domani, alle 10,00, il Consiglio comunale di Pisticci. All’ordine del giorno: Lettura ed approvazione verbali seduta precedente; Deliberazione n. 155/2008 del 31.10.2008 della Corte dei Conti Sezione Regionale di controllo per la Basilicata di Potenza ad oggetto: “Pronuncia ai sensi dell’art. 1, comma 168 della L. 266/2005 nei confronti del Comune di Pisticci relativamente al bilancio di previsione 2008”. Discussione ed eventuali determinazioni; Art. 175 del D. Lgs 267/2000 approvazione variazione di assestamento del bilancio di previsione 2008; Presidio ospedaliero di Tinchi. Proposta di nuovo piano strutturale. Discussione ed eventuali determinazioni; Interpretazione dell’art. 50 L. R. n. 28 del 28.12.2007 “Adeguamento degli strumenti urbanistici comunali”: Approvazione atto di indirizzo all’Ufficio tecnico comunale; Ricerca di idrocarburi nel mare Jonio a mezzo di piattaforma di trivellazioni; Approvazione Piano per il diritto allo studio anno scolastico 2008/2009.

PISTICCI, POSITIVO BILANCIO DEL PIANO SOCIALE DI ZONA

Bilancio positivo per i servizi erogati sperimentalmente nei 9 comuni del Piano Sociale di zona dell’Ambito “Collina Materana”, anche se occorre rispondere in maniera sistematica alla crescente richiesta di “servizi essenziali alla persona”. È quanto emerso ieri, a Pisticci, durante il convegno dal titolo “Ruolo e funzione dell’ambito sociale di zona” organizzato dal Consorzio di cooperative sociali “La Città Essenziale” di Matera. I servizi offerti ai comuni di Pisticci, Montalbano Jonico, Stigliano, Accettura, San Mauro Forte, Craco, Gorgoglione, Cirigliano e Aliano, erogati per la prima volta in molti di questi paesi, hanno portato risultati davvero ragguardevoli perché hanno dato una risposta concreta ad uno stato di bisogno e di emergenza. “La presenza del Privato sociale nei servizi di assistenza agli anziani e ai minori, nell’assistenza ai disabili e nella gestione di centri diurni per minori – si legge in un comunicato stampa - ha colmato diverse lacune presenti in questi comuni, sebbene è necessario soddisfare i bisogni in maniera ancora migliore, attraverso l’implementazione sistematica dei servizi. In quest’ottica, l’assistenza alle persone anziane rappresenta un’azione strategica per fare in modo che questa fetta di popolazione permanga nei propri contesti di vita. I risultati raggiunti nell’Ambito “Collina Materana” permettono di affermare che il privato sociale ha lavorato con professionalità e motivazione anche perché non si tratta di erogare servizi “asettici” ma di mansioni che presuppongono un grande valore umano”. “Occorre potenziare i servizi e soprattutto renderli stabili –afferma il presidente de La Città Essenziale, Giuseppe Bruno- soprattutto nei comuni più piccoli, e geograficamente svantaggiati. Anche perché il welfare locale è una leva di sviluppo che consente agli attori sociali di realizzare non solo politiche di benessere, ma anche politiche attive di lavoro. Questo consente oggi di incardinare il welfare in un nuovo linguaggio che lo proietta da settore di intervento compensativo a fattore di sviluppo per la comunità”. “In tutti i 9 comuni coinvolti nell’Ambito sociale di zona si evidenzia anche un valore occupazionale dell’azione portata avanti dal privato sociale poiché i soggetti erogatori dei servizi hanno impegnato personale del posto”.
www.basilicatanet.it

sabato 22 novembre 2008

Contestati i tagli alle cattedre che produrranno effetti negativi anche sulle nuove assunzioni


Insegnanti precari in comitato
A Marconia le prime riunioni del Cip sulla riforma Gelmini

PISTICCI - L'emergenza della situazione, che scaturisce dai tagli alla scuola previsti nella Finanziaria dell'attuale governo, ha spinto i docenti precari della scuola pubblica di Basilicata, che si vedono espulsi dalla scuola ancor prima di essere assunti, ad aderire al Cip (Comitato Insegnanti Precari).
Il Cip è un'associazione nazionale di docenti precari, riconosciuta dal ministero, che rappresenta l'intero mondo del precariato scolastico ed i docenti di ogni ordine e grado; si batte per la difesa dei diritti e della professionalità dei lavoratori della scuola con particolare riguardo ai docenti con contratto a tempo determinato, per la difesa e il miglioramento dell'educazione e dell'istruzione pubblica e per l'elaborazione e l'attuazione di idee, progetti e proposte per favorire la promozione civile e culturale.
Oltre a presenziare alle audizioni della Settima Commissione di Camera e Senato con propri documenti e proposte operative, il Cip opera concretamente sul territorio nazionale.
Nei giorni scorsi, presso la delegazione comunale di Marconia, si è ufficialmente insediato il Cip Basilicata.
Al primo incontro che è stato presieduto dal professor Giovanni Gatto (neo eletto presidente del Cip Basilicata) e dal professor Nunzio Forte, (neoeletto vice presidente), che ha coordinato i lavori di insediamento del nuovo Comitato lucano, era presente la professoressa Elena La Gioia, presidente del Cip Taranto e responsabile del Cip Puglia ed un gruppo di docenti precari interessati al tema trattato.
Durante la riunione è stato discusso il piano programmatico sulla Riforma della scuola e tutti i partecipanti hanno espresso forti riserve sui provvedimenti in esso contenuti.
«Deploriamo il metodo -ha detto Gatto- di ricorrere a decisioni presenza confronti e discussioni con le parti interessate; denunciamo il taglio delle cattedre già visibile nella nostra regione e la già tangibile disoccupazione di noi precari della scuola, il blocco del turnover, la futura mancanza di trasparenza per le operazioni di nomina.
I Cip si batteranno per il diritto alla collocazione in ruolo di tutti gli iscritti nella graduatoria permanente, visto che in questa materia la finanziaria risulta lesiva delle legittime aspettative professionali ed umane dei precari.
Questi ha concluso il presidente a causa dei tagli occupazionali previsti sarebbero espulsi dalla scuola prima ancora di essere assunti». Il Cip si è riunito nuovamente ieri, sempre a Marconia, e in attesa di un sito ufficiale, per ulteriori informazioni scrivere all'indirizzo e-mail: gsgatto@tiscali.it.

Gianfranco D’Angella

mercoledì 19 novembre 2008

MARCONIA, RAPINA IN UN SUPERMERCATO

Nella tarda serata di ieri, a Marconia di Pisticci (MT), due individui, col volto coperto e armati di taglierino, hanno rapinato un supermercato della zona. I due, travisati con passamontagna, hanno fatto irruzione nell'esercizio commerciale, "Pragma srl", un discount, e sotto la minaccia dei taglierini, si sono fatti consegnare la somma di euro 3.500 euro, dandosi, subito dopo, alla fuga a piedi.
Al momento della rapina, ormai orario di chiusura, erano presenti solo gli addetti alle vendite.
Sul posto, sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Pisticci per le successive attività di ricerca e di indagine.
Attese le modalità, non si esclude che possano essere soggetti del posto, forse vicini agli ambienti dei piccoli spacciatori e tossicodipendenti.
Operate varie perquisizioni presso le abitazioni di pregiudicati della zona.

Scritto da Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera martedì 18 novembre 2008

PISTICCI - "Il settimo assessore è nostro"


Pisticci, nuovo ultimatum dell'Udc al sindaco Leone. Lo Scudo crociato è pronto all'opposizione se non si provvede entro due settimane

PISTICCI – L’Udc di Pisticci si riorganizza puntando tutto sui giovani. E’ quanto emerso da una riunione tenutasi venerdì scorso all’interno della sezione del partito. E non solo, ora, la neo dirigenza dello Scudo crociato locale promette battaglia all’interno della maggioranza di centrodestra che amministra la città con alla guida il sindaco Michele Leone. Dopo mesi di calma apparente, quindi, ecco la controffensiva: “Il settimo assessore deve essere nostro. Altrimenti usciamo dalla maggioranza”. Da indiscrezioni raccolte pare che per questa richiesta l’Udc non sia disposto ad attendere più di due settimane. Si vedrà. E’ la voce ricorrente all’interno della compagine partitica di Pierferdinando Casini. Tra l’altro, la prima giunta Leone, all’indomani della vittoria elettorale era composta da sette assessori. Ma la ritrovata quadratura politico-programmatica frutto della verifica voluta da Alleanza nazionale, prevede all’interno di uno dei tanti punti sottoscritti in un accordo, ma non dall’Udc, che “gli assessori devono essere sei”. Non ci vuol molto a capire adesso, che se non si derogherà quanto stabilito, seppur con un solo consigliere, e quindi senza intaccare la stabilità numerica della maggioranza, Renato Rago, passerà tra i banchi dell’opposizione. Quest’ultimo è stato anche nominato segretario. Il presidente è Vito Pelazza, mentre il vice presidente è Leonardo Scattino. Questo il resto dell’organigramma frutto dello svecchiamento: Massimiliano Perrello è vice segretario, Michele Gioia è il segretario amministrativo, il suo vice è Michele Giannace. Ricordiamo che dopo essere stato il primo partito in termini di suffragi alle elezioni amministrative del maggio 2007 ed aver quindi di gran lunga contribuito all’affermazione dell’attuale primo cittadino, Michele Leone e della sua coalizione (An, Fi, Udc) per approdare alla guida del Comune con circa il 70% dei consensi, l’Udc, rischiava di sparire dalla mappa dei gruppi in consiglio comunale, a causa della migrazione quasi totale degli eletti all’interno della formazione politica costituita da Carlo Giovanardi, “Popolari liberali, verso il Pdl”. Questo, nonostante inizialmente constasse di ben cinque scranni: Giovanni D’Onofrio (presidente del Consiglio), Giovanni Giannone (capogruppo), Rosa Gallo, Mariano Caravita e Renato Rago. Ma quest’ultimo con una comunicazione ufficiale indirizzata al sindaco ed al consiglio comunale nel bel mezzo dell’estate ha rifondato all’interno dello stesso, il gruppo dello Scudo crociato diventandone presidente. I quattro consiglieri comunali dei Popolari liberali hanno chiesto nel frattempo, obbligandolo di fatto, al sindaco Michele Leone di revocare la carica proprio all’allora assessore all’Ambiente e Sanità Vito Pelazza. Ora Rago che inizialmente aveva lanciato propositi costruttivi e di non belligeranza chiede il rispetto dei patti elettorali verso la sua compagine politica. Ne nascerà sicuramente un braccio di ferro che porterà nuovamente la maggioranza ad un’altra obbligatoria verifica. Anche perché, di questi tempi, mettere alla porta lo Scudo crociato, significherebbe prendersi una bella responsabilità, visto l’avvicinarsi delle prossime consultazioni amministrative per le Provinciali. A tal proposito l’ex assessore Pelazza sarà sicuramente in campo in questa competizione candidato nel collegio di Pisticci centro. Ed in caso di assessorato? Il partito solo in caso positivo, a quel punto si porrà il problema e designerà il nome dell’occupante del settimo scranno dell’esecutivo soppresso.

Pierantonio Lutrelli(da Il Quotidiano della Basilicata)

Nelle foto, da sinistra Renato Rago e Vito Pelazza

martedì 11 novembre 2008

PISTICCI SCALO - Tutta la rabbia della Valbasento


PISTICCI SCALO – La Valbasento. E’ stata lei grande protagonista del consiglio comunale “aperto” convocato in seduta straordinaria dal presidente dell’assise municipale di Pisticci. Ed all’appello, per parlare della crisi industriale che attanaglia il sito produttivo tra Pisticci e Ferrandina, sono accorsi ben diciassette sindaci o loro rappresentanti presenti con i gonfaloni. Per un momento sembrava la mobilitazione antiscorie di Scanzano. Tanti i comuni, dunque, Matera, Miglionico, Montalbano, Stigliano, Ferrandina, Nova Siri, Montescaglioso, Scanzano Jonico, Bernalda, Salandra, San Mauro Forte, Irsina, Colobraro, Grassano, Grottole, Tricarico e Craco. Presente anche il presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro. Presenti quattro senatori della Repubblica: Antezza, Bubbico, Chiurazzi e Latronico. Due consiglieri regionali del materano, Nino Carelli, Pasquale Di Lorenzo e Antonio Di Sanza. Due assessori regionali, Enzo Santochirico e Vincenzo Folino. Quest’ultimo grande protagonista che in virtù della delega alle Attività Produttive ha tratto le conclusioni. Ad accorrere logicamente tutto il mondo sindacale confederale e di categoria. C’era anche Moramarco presidente vicario di Confindustria. La Valbasento, nata da un’intuizione di Enrico Mattei, mezzo secolo fa, che ora stenta a ritrovarsi. Che deve ritrovarsi. E ben lo sanno coloro che nel frattempo, 1250 unità, negli ultimi quattro anni hanno perso il posto di lavoro. “Nonostante tutto – ha spiegato l’assessore Folino – qui lavorano ancora 1850 persone. Alla crisi della chimica, registriamo quella ultima della Panasonic”. Folino spiega poi le reali motivazioni delle tante chiusure: “Siamo di fronte a stabilimenti produttivi che fanno reddito, ma che vengono chiusi – ha continuato – perciò aumenta la rabbia sociale. La risposta che ci siamo dati è che c’è in corso una ristrutturazione mondiale delle multinazionali. Esse spostano verso il Nord Europa le produzioni di qualità e verso il Sud-est asiatico quelle di minor valore. Noi non siamo convinti però che tutto questo è inevitabile – ha concluso – basta essere uniti”. Secondo il senatore Latronico: “La Regione non ha un progetto produttivo – ha detto – ma io do la disponibilità di noi senatori della maggioranza di sostenere ogni iniziativa che la Regione proponga di positivo per la Basilicata. Anche l’Eni che da noi estrae petrolio deve essere impegnata qui in Valbasento”. Questo concetto era stato espresso con forza anche dal leader della Cisl di Matera, Giuseppe Amatulli. Per Cotugno della Cgil “E’ necessario definire l’indirizzo del modello di sviluppo di questa regione”. Per Coppola segretario provinciale Uil: “I sindacati sono stati sempre disponibili al confronto, sempre però nell’interesse dei lavoratori”. Il sindaco di Pisticci Michele Leone nel fare gli onori di casa ha detto : Siamo qui per tracciare un percorso che veda invertire la rotta alla quale sembriamo per destino abbandonati”. Appassionato l’intervento di Salvatore Russillo, il politico nato in Valle: “Gli operai cassintegrati non possono andare più dal macellaio ogni sette giorni, ma dovranno andarci ogni quindici. Questa è una crisi che colpisce non solo gli operai ma a cascata tutti i comparti”. (da Il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 7 novembre 2008

MARCONIA DI PISTICCI, DUE ARRESTI PER DETENZIONE DI DROGA FINALIZZATA ALLO SPACCIO

Nella nottata, a Marconia di Pisticci (MT), al termine di un preordinato servizio di controllo del territorio, mirato, in particolare, al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti in quella zona, i carabinieri della Compagnia di Pisticci hanno arrestato, per detenzione finalizzata allo spaccio di droga, due persone della zona. I due, di 25 e 19 anni, fermati dai militari ad un posto di controllo, mentre viaggiavano a bordo dell'autovettura di uno dei due, sono stati perquisiti e sorpresi in possesso di 5 grammi di eroina pura, ancora da suddividere in dosi.
I due, alla vista dei carabinieri, hanno tentato di disfarsi della droga, buttandola dal finestrino, tentativo inutile, perché i militari, accortisi del gesto, subito intervenuti, sono riusciti a recuperare l'involucro contenete l'eroina.
Successivamente, gli stessi carabinieri, portatisi presso l'abitazione di uno dei due giovani, dopo un'attenta perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato un altro grammo di eroina, già suddiviso in tre dosi, e una dose di hashish.
Al termine dell'operazione, i due sono stati così arrestati e accompagnati presso il carcere di Matera.
Sequestrata, oltre allo stupefacente, anche l'autovettura su cui i due viaggiavano.
Scritto da Comando Provinciale Carabinieri di Matera giovedì 06 novembre 2008

venerdì 10 ottobre 2008

PISTICCI - Plati fuori dal "Leone bis"

Alleanza Nazionale lo sfiducia dall'incarico assessorile. Entrerà in giunta al suo posto il quarantasettenne Lino Barbalinardo

PISTICCI – E’ soltanto una questione di ore, ma appare certo ormai, che Francesco Plati, assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione del Comune di Pisticci, non sarà riconfermato nel “Leone Bis”. Intanto il varo ufficiale della nuova compagine amministrativa è atteso a breve. Tornando a Plati, il suo partito (per quanto tempo ancora?), Alleanza nazionale, lo ha sfiduciato dall’incarico assessorile. Al suo posto entrerà nella giunta Lino Barbalinardo, 47 anni, presidente del locale Circolo di Alleanza nazionale, di professione responsabile commerciale ad Acquedotto Lucano. Il neo assessore prenderà le deleghe all’Ambiente ed alla Sanità. L’unica vittima della verifica politica voluta proprio dal partito di Fini, Gasparri e Larussa, ed in particolar modo dal vice sindaco Domenico Lazazzera, dunque, è stato proprio Plati. Così oltre ad una turnazione delle deleghe rispetto alla prima giunta Leone, ed ad un cambio di marcia dal punto di vista programmatico, vi è anche questo ritocco nell’organigramma. Non indolore, aggiungiamo. Molta gente, infatti, alla notizia è rimasta incredula. Il diretto interessato, si è trincerato dietro il silenzio “in attesa di notizie ufficiali”, ma dal tono di voce non ha nascosto il rammarico. Ma cerchiamo di capire cosa è successo in An, tanto da portare il gruppo consiliare formato dal capogruppo Iannuzziello e dai componenti, Romano e Scazzariello a sfiduciare Plati. “Avevamo già un documento di sfiducia per lui – ha detto al Quotidiano Lazazzera – addirittura in data antecedente alla verifica. Poi abbiamo temporeggiato.” Ma qual è stata la causa scatenante? “Occorreva una certa compattezza che lui non ha dimostrato (gli è stata più volte lanciata l’accusa di essere più vicino al sindaco Michele Leone, piuttosto che al partito di appartenenza, ndr). Ad esempio – ha continuato il leader pisticcese di An – una volta Plati si è presentato durante la fase calda della verifica in giunta, ignorando le indicazioni del partito che volevano l’astensionismo. Noi stessi avevamo invitato il sindaco a non oltrepassare l’ordinaria amministrazione. Invece Plati non solo ha partecipato alla giunta ma ha anche deliberato, mentre io ero assente. Oggi pomeriggio (ieri, ndr) mi recherò dal sindaco ad indicare ufficialmente il nominativo che lo dovrà sostituire”. Barbalinardo appunto. Da indiscrezioni raccolte però pare che il sindaco sia molto dispiaciuto di doversi privare di un valido collaboratore, a questo punto a Leone non resta altro che rassegnarsi ed accettare il diktat del partito alleato, oppure puntare i piedi respingendo al mittente il documento con il quale il gruppo consiliare ha decretato la sfiducia ad uno dei suoi assessori.

Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)

Nella foto Francesco Plati


PISTICCI - "Centro agricolo" è allarme alloggi

Alcuni assaltati dai vandali, altri occupati da famiglie bisognose. Pubblicato del Comune un bando per l'assegnazione. Mastronardi: "E la quota residenti?"

PISTICCI – E’ allarme nella frazione pisticcese “Centro Agricolo”. Il Comune ha pubblicato lo scorso 16 settembre un bando per l’assegnazione di trenta alloggi residenziali. La cosa è destinata a far discutere, poiché alcuni di essi sono stati assaltati dai vandali, altri sono occupati da famiglie bisognose, che però proprio in virtù del bando potrebbero essere costrette a lasciare gli alloggi. A lanciare l’allarme è il capogruppo consiliare del Partito democratico di Pisticci Giovanni Mastronardi, insieme al consigliere Rocco Caramuscio. «Dal giugno 2007, da quando è in carica l’amministrazione Leone – ha sottolineato Mastronardi - non è stato fatto un solo atto concreto per cercare di ultimare i primi sedici alloggi di Centro Agricolo. Eppure questi alloggi bisognavano solo degli allacciamenti alla rete idrica, alla rete fognaria e alla rete elettrica». L’esponente dell’opposizione, intanto, dopo aver appreso del bando, si è recato sul posto per fare un sopralluogo, ed ecco la sorpresa come ci ha raccontato: «Molte delle sedici abitazioni ultimate – ha detto rammaricato - sono state cannibalizzate: porte e finestre rotte, sanitari rubati e degrado assoluto, mentre cinque di questi alloggi sono state abusivamente occupati. E di tutto questo l’Amministrazione comunale è ovviamente al corrente. Non è stato fatto niente per evitare che sciacalli cannibalizzassero gli impianti elettrici, le caldaie, i radiatori e gli infissi degli appartamenti ultimati. Così come niente è stato fatto per evitare l’occupazione abusiva di alcuni appartamenti e che gli stessi occupanti si collegassero abusivamente alla rete idrica ed elettrica. Silenzio assoluto – ha denunciato - da parte della Pubblica Amministrazione, per certi versi complice di quelle occupazioni, tollerandole con l’evidente inerzia ed il silenzio. Mentre tutto questo succede, il dirigente del Primo settore del Comune di Pisticci - ha continuato Mastronardi - si è inventato un bando per l’assegnazione di trenta alloggi a Centro Agricolo. E questo, val la pena sottolinearlo, mentre quattordici dei trenta alloggi non solo sono ancora da recuperare, ma in gran parte sono anche detenuti, del tutto legittimamente, da famiglie (in buona parte anziane) che ci abitano con regolare contratto di locazione. Ma il solerte dirigente, facendo finta di non sapere che molte di quelle abitazioni da recuperare da decenni sono regolarmente locate, pubblica un bando di concorso in cui non si fa riserva del 20% da destinare a chi attualmente abita quelle case, così come previsto dall’art. 18 al comma c) dalla legge regionale n. 24 del 18 dicembre 2007. Quindi, per gli abitanti di Centro Agricolo, dopo il danno ed i disagi subiti nel 1998, per aver dovuto abbandonare gli alloggi da recuperare e vistisi costretti dall’oggi al domani a cercarsi un’altra abitazione a proprie spese, ora, nel settembre 2008, per quegli stessi cittadini arriva anche la beffa di ritrovarsi definitivamente senza una casa, se non si corre ai ripari ritirando il bando e modificandolo in favore dei cittadini residenti negli alloggi da recuperare. Potete ben immaginare quello che succederà se il Bando non sarà modificato. I cittadini che abitano le case sul lato destro di Centro Agricolo non le lasceranno per permetterne il recupero. E inizierà un nuovo contenzioso tra Pubblica amministrazione e cittadini che bloccherà ancora una volta i lavori di recupero di Centro Agricolo (semmai dovessero riprendere). Ma se il dirigente del Primo settore può far finta di ignorare gli atti di un recente passato la stessa cosa non possono fare il sindaco, il presidente del consiglio ed il capogruppo della maggioranza, Giovanni Giannone, a meno che tutti loro non siano diventati improvvisamente degli smemorati, al punto da dimenticare la delibera di consiglio comunale n. 26 del 22 giugno 2005 nella quale, anche con i loro interventi, si dava indicazione di riservare il 15% e più degli alloggi di Centro Agricolo ai residenti che li detenevano all’epoca delle ordinanze di sgombero di quelle abitazioni. Nello specifico ci sono 400 mila euro che da anni attendono di essere spesi per ultimare il recupero di Centro Agricolo. Cosa si aspetta ad utilizzarli? Che la Regione – ha concluso - revochi il finanziamento mentre quella storica frazione va in malora?» Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)


mercoledì 1 ottobre 2008

MARCONIA - Via gli alberi dalle scuole

Pd critico sulla campagna di tagli promossa dal Municipio. Si fa tanto per incentivare la cultura dell'ambiente e poi si impoverisce il verde"

MARCONIA DI PISTICCI - «Solo pochi giorni fa eravamo tutti sconcertati per il devastante incendio che ha interessato una vastissima area del territorio di Pisticci che ha distrutto uno straordinario patrimonio boschivo. Con grande affanno e con il fiato sospeso abbiamo sperato che i soccorsi potessero limitare il danno il più possibile». Ad affermarlo in una nota sono gli esponenti locali del Partito democratico di Pisticci e Marconia. «In questi giorni assistiamo all'abbattimento di decine di alberi presenti nei giardini delle scuole di Marconia -prosegue la nota senza che, ancora una volta, nessuna delle associazioni di ambientalisti abbia dato un sia pur minimo segno di turbamento. L'incendio è un evento imprevedibile e imprevisto; quindi dobbiamo, nostro malgrado, subirlo (magari qualche intervento di manutenzione e cura della pineta avrebbe limitato i danni), ma la scelta di ridurre le dimensioni del polmone verde in una città sempre più cementificata è incomprensibile e diseducativa, oltre che nociva. E gli ambientalisti -si chiedono con una punta di sarcasmo i dirigenti locali del partito di Veltroni e Lacorazza- dove sono? O ambiente è solo uno slogan? Quale è il senso che vogliamo dare alla definizione di gestione del bene pubblico? Cari amministratori, con tale biglietto da visita, con quale coraggio entrerete nelle scuole -concludono dal Pd pisticcese- per parlare ai nostri bambini e ragazzi di temi che attengono all'educazione civica, magari partendo proprio dai problemi ambientali? Probabilmente a noi sfugge il significato di tale accanimento contro tutto ciò che somiglia a un albero, saremmo lieti che qualcuno ci rendesse edotti». L'assessorato all'Ambiente che dovrebbe sovrintendere la gestione del verde pubblico, è attualmente vacante a seguito della defenestrazione di Vito Pelazza (Udc), che, interpellato dal Quotidiano ha voluto ricordare il suo operato: «Ho sempre proposto -ha detto- la logica della compensazione ambientale, ossia tagliato un albero, ne andrebbe piantato un altro. Ovviamente ci sono molteplici motivazioni: la prima riguarda il rispetto del protocollo di Kyoto, la seconda invece la lotta alla desertificazione. Quando ero assessore all'Ambiente -ha continuato- insieme alla task force sull'ambiente da me istituita, con le associazioni, pensavamo di diffondere la cultura della compensazione ambientale a partire dalle scuole. Anche perché nelle zone dove c'è un'elevata immissione di fumi dello scarico di automobili, si possono utilizzare vere e proprie barriere vegetali che li assorbono».Pierantonio Lutrelli(da Il Quotidiano della Basilicata)

PISTICCI - Verifica conclusa. Anzi no


Il sindaco Leone ritiene chiusa la fase del dialogo. Non è d'accordo il vice sindaco Domenico Lazazzera mentre resta sospesa la posizione dell'Udc

PISTICCI – Il sindaco Michele Leone è a Roma. Gioco forza la conclusione della verifica politico amministrativa ha subito un ulteriore slittamento. Nonostante tutto seppur vi sono state nei giorni precedenti numerose riunioni tra le delegazioni dei partiti della maggioranza, le posizioni delle parti, sono ancora distanti e contrastanti. E’ quanto si evince dalle dichiarazioni che abbiamo colto telefonicamente ieri pomeriggio del primo cittadino e del vicesindaco, Domenico Lazazzera. Ricordiamo che quest’ultimo è stato l’innescatore della verifica in corso. E’ stata un’estate di rottura, se vogliamo, tra Alleanza Nazionale e Popolari Liberali da una parte, e Forza Italia, partito di cui Leone è espressione. «Per me la verifica è chiusa – ha detto senza esitazione il sindaco, rispondendo alla nostra domanda – ora resta soltanto da definire l’ultima fase, tutta interna ai gruppi di An ed ex Udc (Popolari Liberali, ndr). Per quanto concerne, invece, la rappresentanza in giunta di Forza Italia, posso già dire che per noi non cambia nulla». A parere di Leone, quindi, l’assessore D’Alessandro con delega ai lavori pubblici ed urbanistica, sarebbe inamovibile nonché già confermato. Di tutt’altro parere , invece, il leader di An, Lazazzera, che messo al corrente da noi riguardo la dichiarazione del suo sindaco, sentenzia senza mezzi termini: «La verifica non è chiusa affatto, restano da discutere, chiarire nonché valutare, tutte le questioni di merito da noi poste quest’estate con il documento politico che ha dato il là alla fase di verifica, che ripeto, è tutt’altro che conclusa. Infatti a mio parere, ed ho anche il placet di una parte consistente degli alleati, bisognerà rivedere programmi e tempi di attuazione degli stessi. Per fare questo dovremo sottoscrivere un nuovo documento politico amministrativo. Nello stesso tempo – conclude l’esponente del partito di Fini e Larussa – a mio avviso bisognerà rivedere necessariamente anche uomini e deleghe. Ne riparliamo quando il sindaco sarà rientrato dalla Capitale». E l’Udc? Da indiscrezioni raccolte pare che strategicamente stia tenendo un comportamento di non belligeranza, che si manifesta nella non richiesta di postazioni assessorili. D’altro canto, con un solo consigliere comunale, il capogruppo Renato Rago, lo stesso partito di Casini, anche rendendosi conto di non essere determinante a livello numerico, preferisce intessere un dialogo piu’ costruttivo e propositivo che guarda ai programmi, piuttosto che alle postazioni. Al di là, comunque, del fatto che gli uomini che attualmente compongono la giunta possono anche variare, resta comunque da sostituire l’assessore defenestrato ante verifica, Vito Pelazza, espressione dell’Udc, vicino a Rago e soprattutto, tutt’altro che rassegnato sulla sua condizione di escluso. Appare difficile, tuttavia, un suo reintegro, a causa del veto incrociato dei consiglieri ex Udc, nonché di An. (da Il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 10 settembre 2008

INCENDIO A PISTICCI


di Sonia Grieco
PISTICCI – 520 ettari di rimboschimento a pineta, sterpaglie, pascoli, andati in fumo su un fronte di fuoco di sette chilometri. È il triste bilancio di due giorni (da domenica fino a lunedì sera) di incendi tra i calanchi di Pisticci, proprio intorno al centro abitato e lungo le principali vie di accesso al paese. È il momento delle indagini, che il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale ha già iniziato da ieri. Nessuna prova per adesso che si sia trattato di un rogo di natura dolosa, ma si seguono tutte le piste, cercando tra la cenere qualche elemento che aiuti a far luce sull’accaduto. Nei prossimi giorni, forse oggi stesso, il Corpo Forestale trasmetterà una comunicazione ufficiale alla Procura di Matera e probabilmente sarà aperto un fascicolo. L’attività investigativa è intensa. Già nei giorni scorsi uomini in borghese della Forestale hanno cercato di raccogliere elementi utili, evidenze fisiche e informazioni. Ma sulla natura dolosa dell’incendio per il momento non c’è assolutamente certezza, spiega Raffaele Manicone, responsabile del Nipaf–Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale: . Un compito arduo. Le fiamme hanno distrutto tutto. Dei 520 ettari devastati dall’incendio, 160 erano di bosco. Di questi 160 ettari il 50 per cento è a totale deperimento, ovvero completamente distrutto, irrecuperabile. Ma il restante 50 per cento potrebbe sopravvivere. L’incendio è stato radente e per questo c’è una possibilità che molti alberi si salvino. Una magra consolazione per il territorio pisticcese, ferito dalla devastazione delle fiamme per il secondo anno consecutivo. Intanto, l’assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, plaude alla tempestività dell’intervento di spegnimento ma, avverte, va intensificata l’attiva di prevenzione.

Incendio a Pisticci

di Sonia Grieco
PISTICCI
– Un vero disastro l’incendio che da domenica mattina ha devastato circa 420 ettari di bosco (soprattutto pineta del rimboschimento degli anni ’50) nel comune di Pisticci. Le fiamme hanno continuato a bruciare per quasi due giorni impegnando i Vigili del Fuoco, supportati dal Corpo Forestale dello Stato, dalla Protezione Civile e dalle forze dell’ordine, in una battaglia estenuante che ha coinvolto anche molti cittadini e volontari dei comuni limitrofi. Un fronte di fuoco di 7 chilometri che ha avuto origine domenica mattina, intorno alle 10,00, in contrada Paolone, proprio sotto il paese, tra la galleria che collega alla ss 407 Basentana e il cimitero. Il caldo torrido, l’afa e il vento hanno alimentato le fiamme, che hanno letteralmente divorato per tutta la notte e per la giornata di ieri alberi e arbusti lungo i costoni scoscesi intorno al centro abitato. Sono avanzate nei calanchi, negli strapiombi irraggiungibili, e hanno costeggiato le principali vie di accesso a Pisticci, fino a raggiungere le località di campagna di San Leonardo e del Coppo, dove i roghi hanno lambito le abitazioni bruciando anche molti giardini. Dieci le abitazioni evacuate. Un inferno di fuoco che domenica notte ha invaso di fumo anche la vicina frazione di Marconia (dista circa 15 chilometri), rendendo l’aria irrespirabile. Ieri mattina la situazione è sembrata sottocontrollo, ma verso mezzogiorno si è temuto il peggio quando l’incendio ha ripreso improvvisamente a causa del forte vento. Solo verso le 17,00 la situazione è ritornata sottocontrollo, ma fino a tarda sera c’erano ancora dei focolai da spegnere e i canadair in azione. Ieri sera le fiamme si sono concentrate sul versante che si affaccia sulla Basentana, all’imbocco della galleria. Tre o quattro focolai in una zona impervia e difficile da raggiungere, come tutte le zone interessate dai roghi. L’intervento dei due canadair (5000 litri) e dei due elicotteri (di cui un Eriksonn) è stato indispensabile per bloccare le fiamme. Sin da domenica sono entrati in azione i mezzi aerei e ieri pomeriggio sul posto è arrivato anche il Prefetto di Matera, Giovanni Francesco Monteleone. dice il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Emanuele Franculli . L’emergenza è rientrata solo a tarda sera, ma tutta la zona è stata monitorata per tutta la notte per evitare che nottetempo rientrassero in azione i piromani. Ieri sul posto sono intervenute quasi tutte le squadre della provincia: Matera, Ferrandina, Montalbano, Policoro. Circa una trentina di uomini. Affiancati anche da numerosi volontari. <È una sciagura che si è abbattuta su questo paese> commenta il sindaco, Michele Leone, che ha seguito tutte le operazioni di spegnimento . Intanto, il nucleo investigativo del Corpo Forestale si è già messo a caccia dei piromani.

giovedì 4 settembre 2008

CFP dopo un anno

di Sonia Grieco
PISTICCI
– Ancora due settimane e per i lavoratori della Cfp - Flexible Packaging Spa – della Valbasento scattano i licenziamenti. Dietro l’angolo c’è solo la mobilità (da 2 a 4 anni a seconda dell’età) e nulla più. Nessuna alternativa occupazionale, nessun acquirente per gli impianti di Pisticci scalo, nessun progetto di rilancio. 69 operai senza lavoro, la maggior parte dei quali ragazzi (il più giovane ha meno di 30 anni e il più anziano poco più di 50). Un anno fa si incatenarono davanti i cancelli della Valbasento per quasi 15 giorni, mentre a Roma si contrattavano i termini della dismissione. Una protesta scattata a distanza di due mesi dalla chiusura dell’impianto, per ottenere almeno gli ammortizzatori sociali. Una trattativa al ribasso che ha partorito un accordo al ribasso, una cosa mai vista in Valbasento, commentarono i lavoratori quando la mobilitazione finì. Cassa Integrazione Straordinaria di un anno in scadenza il 19 settembre, con tre mensilità anticipate, e la mobilità incentivata con tre mensilità. Di scongiurare la chiusura dell’impianto neanche a parlarne, per l’azienda non c’era più la convenienza a restare in Valbasento. All’orizzonte nessun acquirente, nonostante le voci che ciclicamente riaccendevano la speranza di un rientro in fabbrica, con lo stipendio a fine mese e una base per progettare il futuro o più semplicemente per pagare il mutuo. Dopo un anno dei 69 dipendenti della Cfp una decina hanno trovato lavoro. Cinque di loro sin da subito hanno optato per la mobilità, gli altri cercano e aspettano un nuovo impiego e, nel frattempo, qualcuno è finito nell’incerto mondo della formazione, insieme ai colleghi della Nylstar, altra fabbrica chiusa del polo chimico pisticcese. dice Emanuele Losenno, ex dipendente Cfp . dice Carmine Radesca, ex Rsu Cfp . Il polo chimico pisticcese sembra avviato a una lenta agonia: delle circa 4.500 tute blu dei tempi dell’Eni (ritornata in Basilicata per estrarre petrolio) oggi ne restano un migliaio. Dal metano, ai tempi dell’industria pubblica nel settore chimico, è nata la Valbasento, oggi dal petrolio non è nato niente. E da più parti si reclamano ricadute occupazionali attraverso l’Eni e la Total.

CFP storia impianto pisticci
di Sonia Grieco
PISTICCI – La Cfp – Flexible Packaging SpA – della Valbasento, controllata al 98,6 per cento da Packaging Sarl (societa` di diritto Lussemburghese), con sede a Cesano Maderno, conta tre stabilimenti: due in Lombardia uno in Basilicata. Sono 174 gli addetti, dei quali 69 lavoravano a Pisticci scalo. Gli impianti lucani sono stati realizzati nel 1990 (allora la Cfp era controllata dal Gruppo Snia) grazie a ingenti finanziamenti pubblici. A distanza di 13 anni è entrato in funzione anche lo stabilimento di Cesano Maderno, realizzato anche grazie agli utili prodotti a Pisticci scalo. Ma in Basilicata le cose non hanno funzionato come al Nord. Quasi in contemporanea con lo start up dell'impianto lombardo, l'azienda ha iniziato a ricorrere sempre più spesso alla mobilità e alla cassa integrazione ordinaria. Nel biennio 2005 – 2007 è stato operato un taglio del 50 per cento al personale. Nel frattempo, la Cfp ha chiesto nuovi finanziamenti pubblici e ha candidato l’azienda per un contratto di localizzazione da realizzare in Sardegna, che avrebbe dovuto rilanciare l'intera attività produttiva, compresa Pisticci. Ma le cose sono andate diversamente. Il 2007 è l’anno della chiusura per lo stabilimento della Valbasento. A maggio, dopo una fermata totale dell'impianto di oltre tre mesi, le Fulc hanno denunciato l'assenza di un piano industriale, temendo per il mantenimento dei livelli occupazionali. L'amministratore delegato della Cfp, Maurizio De Costanzo, ha lamentato costi di produzione troppo alti, spiegando che avrebbe dovuto testare la convenienza dell'impianto attraverso un Test Run: una prova di marcia delle linee di tre settimane. Il 29 giugno la società ha comunicato l’esito negativo del Test Run () e il 2 luglio è stata avviata la procedura di mobilità per chiusura dello stabilimento. A settembre i lavoratori hanno bloccato i cancelli della Valbasento. Alla fine delle trattative i 69 operai della Cfp sono entrati nel limbo degli ammortizzatori sociali: Cassa Integrazione Straordinaria di un anno in scadenza il 19 settembre, con tre mensilità anticipate, e la mobilità incentivata con tre mensilità.

Replica Sindaco Leone ad Assessore Loguercio su Pista Mattei

REPLICA SINDACO LEONE AD ASSESSORE LOGUERCIO SU INTERVENTO PISTA MATTEI

Sorprende l’intervento dell’Assessore regionale alle infrastrutture, opere pubbliche e mobilità Innocenzo Loguercio circa la responsabilità del Comune di Pisticci in merito ai presunti ritardi relativi alla concessione del permesso di costruire funzionale al progetto dell’aviosuperficie Mattei.A tale proposito si precisa che il progetto, pervenuto a questo Comune in data 24 gennaio 2008, risulta privo dei necessari e prescritti pareri, con relativi allegati, del Comando Provinciale Vigili del Fuoco e dell’Asl n° 5. Detti pareri sono indispensabili per il rilascio del permesso a costruire e
per tali motivi non è stato possibile a questo Comune procedere all’istruttoria tecnico-amministrativa della pratica e quindi all’emissione del relativo provvedimento autorizzatorio.Vi è, inoltre, da precisare che il Consorzio Industriale di Matera ha concluso la procedura di appalto e quindi l’affidamento dei lavori nella prima decade del luglio 2008. Poiché, ai fini dell’aggiudicazione, è stata esperita la procedura dell’ “appalto integrato”, sempre nella prima decade di luglio, nel comunicare all’impresa l’avvenuto affidamento, è stata chiesta alla stessa la redazione del progetto esecutivo indispensabile per l’inizio dei lavori.
Per la redazione di tale progetto è stato concesso all’impresa un termine di circa 90 giorni, a partire dalla metà del luglio 2008.
Quindi nessun ritardo può essere imputabile al Comune di Pisticci.
Si precisa, inoltre, che tra questo Comune e il Consorzio Industriale, in questa vicenda, c’è stato e permane uno stretto e costante contatto finalizzato alla definizione della procedura autorizzatoria.
Per tali ragioni non si comprende l’intervento dell’Assessore Loguercio mirante a screditare questo Comune sulla base di elementi di disinformazione e come un rappresentante della massima Istituzione regionale possa trattare un argomento di vitale importanza per il nostro territorio con toni ingiustificati nei confronti di un Sindaco che tanto si è impegnato sulla questione e che ha a cuore le sorti del proprio paese.
Si coglie l’occasione, infine, per rinnovare la massima disponibilità del Comune di Pisticci per la responsabile soluzione di tutte le problematiche inerenti l’avvio dei lavori sulla pista Mattei.

Pisticci lì 03/09/2008 Ufficio Stampa – Roberto D’Alessandro –

martedì 2 settembre 2008

Quella piscina è gestita male

MARCONIA – Alcuni dubbi sulla gestione della piscina comunale di Marconia

di Sonia Grieco
MARCONIA – Alcuni dubbi sulla gestione della piscina comunale di Marconia, un impianto da un milione di euro inaugurato a maggio del 2007, sono stati sollevati dal consigliere comunale del Partito Democratico, Rocco Caramuscio. L’esponente del Pd in una nota esige chiarimenti rispetto alla fondatezza di alcune illazioni. spiega Caramuscio . A queste domande se ne aggiungono anche altre legate alla gestione del personale (fino a luglio ci lavoravano 13 persone, n.d.r.) che, sempre secondo voci raccolte dal consigliere, non sarebbe stato assunto con le modalità previste dalla legge. continua Caramuscio . spiega ancora <è scaturito dall’aver personalmente riscontrato che da tempo sembrano spariti i loghi del Coni e ci domandiamo come mai. È inoltre necessario che, con criteri e modalità concordate, si riconosca a questo territorio il diritto a una ricaduta occupazionale anche attraverso l’assunzione di giovani del posto>. Ai quesiti posti dal consigliere Caramuscio ha risposto l’amministratore unico dell’Agenzia dello Sport, Carmine Acquasanta, che ha fermamente negato il rischio di una chiusura degli impianti: . Sulla chiusura dell’impianto nei mesi estivi (metà luglio-15 settembre), nonostante ci sia una vasca all’aperto, Acquasanta ha spiegato che è in linea con la convenzione: . Ma che qualche problema ci sia lo ammette anche l’assessore comunale allo Sport, Gaetano Tricchinelli: .

La piscina comunale di Marconia è una struttura d’eccellenza unica in Basilicata. L’impianto è stato recuperato dopo anni di chiusura con un investimento di circa un milione di euro dell’Agenzia dello Sport di Matera, che tramite il Coni disporrà della gestione della struttura comunale per i prossimi venti anni. Il nuovo impianto è stato realizzato da una ditta locale, che ha recuperato la piscina olimpionica abbandonata nel 2001 per ricavarne quattro vasche, tre al coperto (e riscaldate) e una all’aperto. Una vasca di 25 metri x 15 metri per il nuoto formativo, agonistico, pallanuoto e nuoto libero; una da 10 x 4 per i bambini e la ginnastica in acqua; un'altra di eguali dimensioni per la riabilitazione ed il recupero funzionale degli arti. La vasca all’aperto è di 21 metri x 14 metri. Inoltre c’è la tribuna, spogliatoi e un’area per la ristorazione. Nel primo anno di attività ci sono stati circa 500 iscritti. (sg)


lunedì 1 settembre 2008

Pisticci Vs Borussia Policoro

PISTICCI – Borussia Policoro – 3 – 0
di Sonia Grieco
PISTICCI – Il Pisticci vince agevolmente anche la gara di ritorno del primo turno della Coppa Italia regionale, infliggendo un tre a zero al Borussia Policoro (4-0 il risultato dell’andata). Formazione nata dalle ceneri dell’Atletico Marconia, che in rosa annovera diversi giocatori dell’estinto sodalizio rossoblu e anche qualche ex del Pisticci. La partita si è disputata ieri sera al Comunale di Marconia per la temporanea indisponibilità del Michetti. I gialloblè, dunque, passano il turno senza affanno in una gara poco avvincente e a tratti noiosa. D'altronde, il risultato dell’andata rendeva scontata la qualificazione al turno successivo. Ad aprire le marcature, dopo dodici minuti dal fischio d’inizio, il tarantino Magno che beffa il portiere in uscita e insacca la sfera sotto la traversa approfittando di un rinvio della difesa biancorossa. Il Borussia è penalizzato anche dall’espulsione al 18’ dell’estremo difensore Pinelli che in uscita commette fallo su Lavecchia. Buona prova del suo sostituto, Suriano, che al 20’ intercetta la conclusione di Mels su punizione dal limite dell’area. Al 22’ è il Policoro a cercare il gol con un assist di Schettino dalla fascia sinistra per D’Alessandro che però si fa anticipare da Coretti. Il raddoppio arriva al 23’ con un’azione solitaria di Grieco che infila la sfera alla sinistra del portiere. Ancora il Pisticci al 24’ su cross dalla bandierina di Montano. Mels ci mette la testa ma Suriano nega il gol. Nella ripresa, all’11’, ghiotta occasione per il Borussia su punizione di Schettino che finisce sulla barriera. Sul rinvio si inserisce Laviola ma la sfera sfiora il palo. Mels, orfano di gol dopo la doppietta dell’andata, al 25’ è fermato in area dal portiere. Al 28’ cerca la conclusione con una bomba da fuori area che però il solito Suriano intercetta. Il Pisticci archivia la pratica al 40’ con Fortunato che sigla il 3 a 0 approfittando dell’impatto in area tra Gagliardi e Suriano. L’estremo difensore policorese perde la sfera e il capitano l’accompagna in rete.
PISTICCI – Borussia Policoro – 3 – 0
PISTICCI: Coretti, Lorenzatti, Montano (6’st Santarsiero), De Nittis (12’st Guarino), Di Maria, Salerno, Lavecchia, Fortunato, Magno (16’st Gagliardi), Mels, Grieco. A disp.: Valente, De Biasi, Netti, Casale.
ALLENATORE: Valente.
AMMONITI: Lorenzatti, Gagliardi, Lavecchia.
BORUSSIA POLICORO: Pinelli, Schiraldi E., Fittipaldi (31’pt Leone), Giannini, Schiraldi S. (19’pt Suriano), Buono, Laviola, Zuccarelli, Schettino, Margotta (8’st Santoro), D’Alessandro. A disp.: De Vito, Florio, Gammino, Cospito.
ALLENATORE: Viola.
ESPULSI: 18’ pt Pinelli
ARBITRI: Petruzzelli (Pz), Fantini, La Grotta.
RETI: 12’pt Magno, 23’pt Grieco, 40’st Fortunato.

giovedì 28 agosto 2008

PISTICCI - Tregua sulla verifica di giunta

Continua la "guerra" a distanza tra sindaco, An e gli ex Udc. Michele Leone: «C'è molto da lavorare, sono alla guida di una metropoli»
PISTICCI – La sensazione è che la verifica politica al Comune di Pisticci che sta vivendo questi giorni in uno stato di calma apparente, verrà affrontata con forza e decisione a partire dal prossimo mese di settembre. Tutto sembra scorrere normalmente. Per adesso. Persino l’assenza di un assessore (il defenestrato Vito Pelazza che ricopriva il ruolo di responsabile dell’Ambiente e della Sanità) sembra non sentirsi all’interno degli addetti ai lavori. La “guerra di posizione” tra il sindaco Michele Leone da una parte ed il vicesindaco Domenico Lazazzera dall’altra (anche se formalmente la verifica politica l’ha chiesta Alleanza nazionale partito di cui il numero due dell’Amministrazione è vice segretario regionale), ci porta a dire che uno dei due dovrà “soccombere” . Intanto ora si sta consumando una sorta di partita a scacchi, dove a vincere, perché un vincitore ci dovrà essere per forza, sarà colui che avrà mantenuto i nervi più saldi. Ma quando si apre una verifica come quella voluta da An, ma condivisa in toto anche dai Popolari liberali (ex Udc), non si sa mai come va a finire. Casi analoghi in passato sono finiti con lo scioglimento del consiglio comunale dopo dimissioni contestuali della metà più uno dei consiglieri. La verifica quindi non si concluderà con un «abbiamo scherzato». Il sindaco Michele Leone, interpellato dal Quotidiano, non intende rispondere in merito alla verifica in corso. «Conservo un religioso silenzio. Non ho nulla da dire. La politica interna alla coalizione – ha detto - si deve consumare nelle sedi opportune». Affermazione quest’ultima che sembra avere tutto il sapore di una stoccatina agli alleati di An che inviarono alla stampa una copia del documento politico con il quale si precisavano i termini e si motivava la richiesta di verifica politico-programmatica. Ma Leone diventa più loquace quando c’è da parlare di questioni amministrative. «Non ho mai smesso di lavorare – ha tenuto a sottolineare – perché un sindaco deve dare le risposte ai cittadini che lo hanno votato». Ed ancora: «Pisticci è una metropoli, anche perché – ha spiegato il sindaco - abbiamo sette centri abitati: zona mare, Casinello, Marconia, Centro Agricolo, Tinchi, Pisticci e Pisticci Scalo. Il nostro comune è inoltre sede di aeroporto (Pista Mattei, ndr), ha un porto (Degli Argonauti, ndr), il mare la collina, l’industria e l’agricoltura. Quando si ha da amministrare un territorio come questo, non ci si può concedere pause». Il vice sindaco Lazazzera, ritornando sulla questione della verifica politica ha detto di «non voler demordere sulla questione» ed infine: «√ogliamo – ha concluso l’esponente di spicco di An che si ragioni in termini di efficienza e qualità del lavoro».
(da Il Quotidiano della Basilicata)

martedì 26 agosto 2008

Ex Assessore Vito Pelazza

di Sonia Grieco
PISTICCI. È il commento dell’ex assessore comunale all’Ambiente, Vito Pelazza, a una settimana dalla sua defenestrazione, in nome della stabilità amministrativa, da parte del sindaco Leone. Una decisione “suggerita” al primo cittadino dagli stessi colleghi di partito (Popolari Liberali verso il Pdl – ex Udc) di Pelazza che ieri, commentando l’accaduto, si è detto tranquillo. . In vista c’è la costituzione del Pdl, partito al quale ha inizialmente aderito. Dopo la revoca del suo mandato chiesta dai suoi stessi colleghi di partito ha già idea di cosa farà. Sarà o no nel Pdl? . E lei come se lo spiega? . Sarebbe interessato a seguire il consigliere Rago nella sua scelta di rifondare il gruppo dell’Udc? <è una strada che si potrebbe seguire, ma adesso rendo conto solo ai miei elettori. È con loro che devo confrontarmi per decidere>.

VERIFICA POLITICA A PISTICCI

di Sonia Grieco
PISTICCI – È durata una manciata di minuti, ieri mattina, la prima riunione di Giunta dopo l’apertura della verifica nell’Esecutivo richiesta ufficialmente da Alleanza Nazionale una settimana fa. Una , la definisce il vicesindaco Domenico Lazazzera, che ha preso parte ai lavori insieme agli altri esponenti di An per senso di responsabilità, senza però dimenticare le richieste avanzate la scorsa settimana. Giusto il tempo di licenziare un progetto riguardante gli impianti sportivi di Pisticci scalo e poi il confronto sulla verifica, per stabilire tempi e modi del rimpasto chiesto da An e appoggiato dai Popolari Liberali ex Udc. A poco più di un anno dall’insediamento dell’amministrazione Leone affiorano i malumori nella maggioranza, per la verità già ravvisati in altre occasioni. L’ultima in Consiglio Comunale prima della pausa estiva sull’esternalizzazione del servizio di raccolta rifiuti, quando An si associò all’opposizione per poi tornare sui suoi passi al momento del voto. Soffiano dunque venti di crisi sulla “solida” maggioranza di centrodestra che governa Pisticci. La verifica è aperta e si attende solo la convocazione del primo cittadino per affrontare la questione. La faccenda può evolversi in due direzioni, spiega Lazazzera: . . E le questioni sul tavolo sono parecchie e rilevanti, tutte esposte nel documento di An che reclama la verifica politica e programmatica. Ci sono le opere pubbliche, l’edilizia scolastica, la riqualificazione delle periferie e dei centri urbani, il regolamento urbanistico, il problema sicurezza e la modernizzazione della macchina comunale. Intanto, nell’Esecutivo resta vacante la poltrona dell’ex assessore all’Ambiente, Vito Pelazza, silurato, per volontà dei compagni di partito (Popolari Liberali ex Udc), alla vigilia dell’apertura della verifica. L’unico a non condividere la revoca di Pelazza è stato il consigliere Renato Rago, che ha rifondato l’Udc diventandone di fatto il capogruppo. E per il partito più suffragato si rivendicherà certamente un posto in Giunta, e chissà che non sia proprio Pelazza il papabile, considerati i difficili rapporti con gli ex Udc ora quasi Pdl. Sulla vicenda è lapidario il commento del vicesindaco Lazazzera, che si è limitato a definirla una .

venerdì 22 agosto 2008

PISTICCI - «La squadra non esiste più»

Il segretario del Pd interviene sulla crisi amministrativa. Ieri il primo faccia a faccia all'interno di un acceso vertice di maggioranza

PISTICCIPer la giunta Leone è arrivato il momento della chiarezza. Dopo la verifica politica e programmatica chiesta con un duro documento da Alleanza Nazionale, con il vice sindaco Domenico Lazazzera, primo firmatario, e con la defenestrazione dell’assessore alla Sanità e Ambiente, Vito Pelazza, ieri sera c’è stato il primo faccia a faccia tra i componenti della maggioranza all’interno di un vertice. E’ prevedibile che la chiusura della verifica, non riguarderà soltanto la surroga di Pelazza, poiché è volontà di An, e non solo, quella di «rivedere tuttele deleghe assessorili», come lo stesso vice sindaco ha puntualizzato al Quotidiano. Intanto il Partito democratico, attraverso il suo leader, il segretario, Enzo Montano, interviene sulla situazione politico amministrativa: «Dopo arrembante campagna elettorale condotta del centrodestra pisticcese – ha detto - in occasione dell’appuntamento elettorale amministrativo del 2007, dopo una vittoria indiscutibile del sindaco Leone, dopo un milione di proclami autoincensanti, da parte dei componenti della Giunta Comunale, dopo mirabolanti promesse presentate con effetti molto speciali in nome di un nuovo corso della politica comunale; eccoci al dunque: all’indomani della luna di miele le difficoltà amministrative e relazionali costringono la maggioranza ad una brusca marcia indietro e ad ammettere che si erano sbagliati. Il vicesindaco ed un ex assessore – ha voluto evidenziare Montano - parlano di aspettative disattese, di gestione verticistica del’Amministrazione Comunale, di incapacità di scegliere in merito al regolamento urbanistico di necessaria verifica per ridiscutere le deleghe assessorili. Eppure le condizioni per bene operare c’erano tutte, a cominciare dalle ingenti risorse reperite dalla precedente amministrazione fino alla consistenza numerica della maggioranza. Questo in un Consiglio Comunale nel quale il ruolo di opposizione è sostenuto in maniera strenua e pervicace, tra infinite difficoltà ambientali, dai soli consiglieri del Partito Democratico. Non è ben chiaro, infatti, il ruolo che hanno gli altri consiglieri che, formalmente, siedono sui banchi dell’opposizione. Il tutto sembrava preludere ad un agevole gestione del quinquennio. Evidentemente per guidare una macchina di Formula 1 non è sufficiente un buon pilota, occorre anche un team adeguato. Oggi constatiamo che la squadra non esiste più. In attesa degli sviluppi della vicenda, vorremmo capire – ha concluso Montano - quali sono i ricatti, da parte di una casta di consiglieri, a cui sarebbe sottoposto il sindaco e quale sarebbe l’autonomia decisionale di un sindaco che, secondo il suo vice, dovrebbe essere messo sotto tutela da una sorta di cartello all’interno della sua stessa maggioranza».

(da Il Quotidiano della Basilicata)


PISTICCI - Venti di crisi sulla giunta Leone

Martedì il sindaco Michele Leone ha revocato l'assessore Pelazza. Alleanza nazionale ha chiesto un'urgente verifica politica e programmatica

PISTICCI – La plebiscitaria vittoria del centrodestra alle elezioni amministrative del 2007 è ormai solo un lontano ricordo. Soffiano infatti venti di crisi sulla maggioranza politica che sostiene il sindaco di Pisticci Michele Leone (Fi). E non importa se a vederla dall’esterno conta 15/21 tra i membri del consiglio comunale. Due i fatti nuovi. L’assessore all’ambiente con deleghe alla sanità, protezione civile e politiche di sviluppo locale, Vito Pelazza, è stato rimosso dall’incarico martedì scorso. Il sindaco gli ha motivato la decisione «per ragioni di necessità politica e amministrativa». Pelazza interpellato dal Quotidiano, ha annunciato a breve iniziative politiche individuali «per chiarire i fatti». «E’ venuto meno l’uomo – ha detto amareggiato riferendosi a Michele Leone - ed è rimasta la vuotezza di un sindaco che non sa mantenere il consenso. Perché si è lasciato ricattare da una casta di consiglieri. Per quanto mi riguarda non è solo una crisi politica, ma è soprattutto una crisi di rappresentanza poiché il sindaco e i 4 consiglieri (tutto l’ex gruppo Udc ad eccezione del solo Rago, ndr) chiedendo la mia revoca, hanno sputato in faccia ai miei 300 elettori». Sarebbero queste le ragioni di «opportunità politica». Ma se la “cacciata” di Pelazza avrebbe dovuto tranquillizzare il primo cittadino, così non è stato, poiché quasi contestualmente è arrivata la “esplosione” dei rapporti tra il sindaco ed il suo vice, Domenico Lazazzera (An). Che tra i due, da tempo, non corresse buon sangue politico, non è certo un mistero. Così a nome di tutto il gruppo consiliare e dei circoli di Pisticci e Marconia, Alleanza nazionale ha richiesto mediante un documento, che si proceda alla verifica politica e programmatica sull'attività dell'amministrazione comunale di Pisticci. «Essa – si legge nel documento - nasce dalla constatazione consolidatasi con il quotidiano confronto con l'elettorato ed il popolo Pisticcese, della vertiginosa caduta di credibilità dell’Amministrazione comunale e dalla consapevolezza di aver disatteso le aspettative che fiduciosamente la gente ha coltivato nei nostri confronti. E' un fatto che la gestione burocratica, accentratrice, verticistica e poco incline al confronto con le forze politiche alleate, i consiglieri comunali stessi, la giunta, ed i cittadini è la principale causa di questo stato di cose. In questo contesto il programma di mandato di questa giunta è praticamente fermo. Si è negato il confronto sul funzionamento della macchina amministrativa al fine di renderla efficiente qualificata ed al passo con i tempi. Siamo in pericoloso ritardo sul regolamento urbanistico […]» Uno j’accuse in piena regola, ne abbiamo parlato con il leader di An, il vicesindaco, Domenico Lazazzera: «Puntiamo – ha detto al Quotidiano - ad una modifica delle deleghe assessorili, ma ribadiamo la ferma volontà di continuare l’esperienza amministrativa. Allo stesso tempo diciamo che bisogna cambiare passo, questa è una condizione indispensabile. E’ da un anno – ha proseguito – che chiediamo queste cose. Siamo passati da un grande successo elettorale ad una perdita di consenso. Siamo determinati a tutto tranne che a tirare a campare. Abbiamo dignità politica e personale e moralità. A Leone – ha concluso – gli possiamo riconoscere il ruolo di sindaco ma non quello di leader politico della coalizione».Anche l’ex Udc, poi confluito nei Popolari liberali di Giovanardi per il Pdl, seppur ha “incassato” la defenestrazione di Pelazza, a quanto pare condivide in pieno l’attacco al «sindaco accentratore». Tutti questi ingredienti profilano a partire dal prossimo settembre una dialettica a dir poco “scoppiettante” in sede di costituzione del Pdl. Chiaro che a questo punto il “pallino” della nuova formazione politica, possa passare agevolmente ad una maggioranza interna formata da An e dai Popolari liberali, con la parte forzista che ruota intorno al primo cittadino, che potrebbe finire in minoranza. Non senza risvolti politici sull’amministrazione comunale. Cosa farà adesso Leone? Garantirà più collegialità sulle decisioni? Metterà acqua sul fuoco o rilancerà?
(Da Il Quotidiano della Basilicata)Nella foto il sindaco Michele Leone

mercoledì 20 agosto 2008

Mare Bello !!!!!!!!!!!!

Ricevo e pubblico

Buogiorno.

Non sono riuscito a trovare uno spazio web del vostro comune Pisticci, per questo mi rivolgo a voi della redazione.
Sono un " cittadino " che ama il mare ed in genere la natura nelle sue infinite espressioni,e per questo frequento da diverso tempo le vostre spiagge.
Mi dispiace, ma devo constatare, che di progressi nella gestione delle risorse turistiche messe a disposizione dei possibili turisti , si evidenziano solo quelle private ( Concessioni ) che trattano gli stessi come soggetti da " spremere " al momento, mentre scarseggiano per non dire proprio assenti le possibili strutture pubbliche , per lo meno nelle forme essenziali di godimento delle enormi risorse della natura locale.
Non sto qui ad elencarle, ma ultimamente l'unica cosa che ho avuto modo di constatare è stato l'aumento delle concessioni private di ricezione, e l'introduzione del pedaggio auto di 1 euro a fronte di quale servizio non si capisce...bene.....visto la situazione reale sul posto ; ovvero si fa proprio il concetto di "suddito " da tartassare per fare " cassa " anziché cittadino a cui offrire un servizio..... non dico di qualità, ma almeno di Igiene ambientale.
Vi allego un esempio che permane da circa una settimana.
Non vuole essere una polemica, sterile,ma una osservazione della realtà quotidiana delle vostre spiagge per un miglior messaggio per i futuri turisti-cittadini.
Saluti

giovedì 14 agosto 2008

E si paga anche sulle strisce bianche...

Lettere al Direttore
Gentile direttore, a Taranto ci lamentiamo, giustamente, per l’eccessiva presenza di strisce blu. Ma c’è chi sta peggio. Mi è capitato di vivere una esperienza assurda a Marina di Pisticci. Tutta l’area che conduce agli stabilimenti balneari è divisa in un grande parcheggio a strisce blu, da una parte, ed in un parcheggio a strisce bianche proprio a ridosso dell’accesso alla spiaggia, dall’altro. Sulla strada che conduce al mare si piazza un omino, senza particolari segni distintivi, fatta salva una casacchina catarifrangente, che in nome del Comune chiede per l’accesso al parcheggio il pagamento di un ticket da un euro. Il problema viene preteso il pagamento anche da chi parcheggia sull’area a strisce bianche. Ho fatto rilevare all’omino che sulle strisce bianche il parcheggio è libero. Mi ha risposto dicendomi che il Comune non aveva fatto in tempo a farle dipingere di blu, ma che quell’area andava considerata ugualmente a pagamento. A mio avviso si tratta di un vero e proprio abuso, al quale non ho inteso sottostare, rifiutandomi di pagare. L’omino mi ha detto che avrei rischiato il verbale dai vigili. Che però non c’è stato. Decine e decine di automobilisti, però, pur di non fare storie o per ignoranza della materia, pagano il ticket anche sulle strisce bianche. Non si può fare nulla per fermare questo abuso? Lettera Firmata Taranto * * * * * * * * Gentile lettore, prendiamo atto che di cose strane ne accadono anche altrove e aggiungiamo questa sua testimonianza alla oramai corposa sfilza di aneddoti sulle odiate strisce blu. Ovviamente ha fatto benissimo a non pagare e a far valere i suoi diritti.

mercoledì 13 agosto 2008

PISTICCI - «Parcheggi, la maggioranza è sorda»

Duro attacco del segretario del Pd al sindaco Leone.


Continua la querelle a distanza sull'opportunità di far pagare il posteggio al lido

PISTICCI - «Evidentemente la percezione della realtà pisticcese non rientra nell'elenco delle possibilità del sindaco Leone. È anche probabile che, a causa di un deficit di informazione, mi sfugga il suo trasloco su un pianeta lontano dalla Terra e, soprattutto, dalla realtà che dovrebbe amministrare e della quale conoscere i provvedimenti messi in campo dalla sua amministrazione e, soprattutto, la maniera con cui tali provvedimenti sono gestiti». Il commento in una nota è del segretario del Pd di Pisticci, Enzo Montano.«A proposito della sua delirante nota pubblicata su “La Spiga” luglio - agosto 2008 pag. 3 (una rivista cittadina, ndr) - attacca il leader cittadino del partito di Veltroni -in merito ai parcheggi in zona lidi, si può addurre una sola giustificazione: abita su Marte, lontano dai suoi cittadini, e non vive lo scompiglio cui, quotidianamente, sono sottoposti i pisticcesi nel recarsi al proprio mare. Ripeto proprio mare, cioè del territorio di Pisticci.

Il sindaco dichiara che il provvedimento municipale contempli che una quota del trenta per cento dei parcheggi sia libera pur in assenza dell'assistenza e dei servizi previsti. Il cittadino può scegliere - ha proseguito - se pagare il costo dell'infinito elenco dei benefici concessi in cambio di una misera moneta del valore un euro: ordine nei parcheggi, regolarità della circolazione, aree sistemate per garantire un maggior numero di posti macchina, accesso garantito ai lidi balneari, posti auto previsti per i disabili e donne in stato interessante. Il gestore del servizio provvede alla pulizia delle aree adibite a parcheggio. Sindaco - scrive Montano - ma ci faccia il piacere. Non offenda oltre l'intelligenza dei suoi cittadini che vivono, questi sì, a Pisticci. Invito il sindaco Leone a prendere visione, dei manifesti, dei volantini e delle proposte fatte dal gruppo consiliare del Pd di Pisticci. Invito, altresì il sindaco a prendere visione del filmato presente sul sito web www.pdpisticcimarconia.it, avrà la lieta sorpresa che i suoi avversari sono capaci di produrre proposte, su tutti gli argomenti in agenda, concrete e utili all'interesse comune, se solo la maggioranza fosse meno sorda e meno rinchiusa nei suoi numeri, sebbene di dimensioni bulgare. Egregio signor sindaco - ha concluso Enzo Montano - la invito a rileggere il significato della parola "populismo" su un qualsiasi dizionario, quindi a rapportarlo all'azione politica che vide protagonisti alcuni suoi colleghi di giunta quando si trattava di contestare, violentemente, un analogo provvedimento adottato da una giunta comunale diversa dalla sua».

(da Il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 8 agosto 2008

PISTICCI - «E' un'estate da dimenticare»

Il commento della sezione cittadina di Sinistra democratica. «I parcheggi a pagamento servono a far scappare i turisti verso altri lidi»

PISTICCI - «Siamo nel pieno della stagione estiva, ma sul territorio di Pisticci, a parte il caldo, nessuno sembra accorgersene». E’ quanto sostiene in una nota la segreteria politica di Sinistra democratica. «Anzi – prosegue l’opposizione extraconsiliare - è l’Amministrazione comunale che sembra fuori dal tempo. Infatti, mentre altri centri della costa jonica–metapontina puntano sapientemente sul turismo e sulla promozione del proprio territorio quale possibilità di crescita economica ed occupazionale, gli amministratori pisticcesi sembrano insensibili, penalizzando con le loro politiche bieche la comunità. L’indecorosità, la completa mancanza di servizi pubblici e la sporcizia alla quale i nostri lidi sono condannati – evidenzia Sd - si scontrano, paradossalmente, con il “pedaggio marittimo quotidiano”, illegittimo sotto vari punti di vista ed utile solo al clientelismo più basso e a far scappare i turisti verso altri lidi». Poi il commento sulla situazione dei centri urbani: «Marconia, primo avamposto turistico dopo il mare, è abbandonata a sé stessa, fra sterpaglie ed immondizie, frutto di un’insana programmazione della giunta Leone, che, se tutto questo non bastasse, pensa bene di precludere anche la piazza principale della cittadina, penalizzando anche le attività commerciali ivi esistenti (o alcune di esse). Poi c’è Pisticci centro – continua - da sempre fulcro delle attività culturali e turistiche, rivive solamente grazie all’opera di alcune volenterose associazioni culturali, mortificate dalla pochezza della politica turistica dell’Amministrazione comunale». A Parere di Sd è «fallimentare la promozione del territorio messa in atto dal Comune, così come la mancata pianificazione degli eventi, l’indecorosità dei centri abitati e dei luoghi turistici e la completa assenza di un’organica politica di sviluppo turistico». Ed infine: «Sono queste le cause che condannano il nostro Comune ad una crisi sempre più irreversibile. La drammatica cecità politica della giunta Leone non consente di guardare al futuro con ottimismo: non riuscire a capire che solo investendo sul turismo e sull’accoglienza dei flussi turistici può farci addivenire ad un rilancio produttivo del territorio è sicuramente un delitto premeditato. Sd –conclude - nel condannare l’operato di questi amministratori, che stanno imbarbarendo le nostre Comunità, ritiene doveroso incalzarli, invitando le altre forze politiche del centro sinistra pisticcese a fare fronte comune per il bene della nostra terra».
(Da Il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 6 agosto 2008

Parcheggi Mare "Marina di PISTICCI" pd e uniti per il territorio

di Sonia Grieco
PISTICCI – È ironico e pungente il video “Una tranquilla giornata di mare …”, girato da alcuni esponenti del Pd sulle spiagge pisticcesi, per mettere in evidenza le lacune del servizio di pagamento dei parcheggi a mare, contro cui il gruppo consiliare del Pd si è schierato sin dall’inizio. Il video cita uno degli sketch più celebri del cinema italiano: il fiorino ripetutamente pagato alla dogana da Troisi e Benigni in “Non ci resta che piangere”. Come il fiorino, il ticket di un euro per la sosta dalle 8,00 alle 14,00 è considerato dal Partito Democratico una tassa. E per chi non l’ha voluta pagare e si è visto arrivare a casa una multa, il partito si è messo a disposizioni per consulenze legali per avviare eventuali ricorsi. Nel filmato, che dura circa 15 minuti, ed è stato proiettato nelle principali piazze di Pisticci e Marconia, si evidenzia come al pagamento non corrispondano servizi per i bagnanti. Il blocco all’ingresso del litorale che causa code, le docce comunali prive di passerella impediscono l’accesso ai disabili, la mancanza di segnaletica che indichi le aree gratuite obbligatorie. Inoltre, c’è la questione dell’affidamento del servizio alla cooperativa “Centro Servizi Natura” che, secondo il Pd è avvenuta senza un’adeguata pubblicità, sembrando un , come si legge in un comunicato. Da qualche giorno il pagamento della sosta è stato attivato anche alla Spiaggetta, località che si raggiunge tramite una strada tagliafuoco, parcheggiando poi in un piazzale ricavato nella pineta. Anche qui, come a San Basilio e Quarantotto, sono state elevate multe da parte della polizia municipale a chi non aveva il tagliando esposto. Alle proteste del Pd si aggiungono quelle della lista civica Uniti per il Territorio, che in una nota definisce la riscossione del ticket . Anche Uniti per il Territorio invita a non pagare perché, sostiene, il parcheggio è abusivo. Secondo la lista civica, infatti, il Comune non ha ottenuto le dovute autorizzazioni dalla Regione e addirittura per la Spiaggetta non avrebbe neanche avanzato richiesta. Insomma, fioccano le polemiche mentre a mare si continua a pagare il parcheggio, benché ci siano aree gratuite che restano vuote durante la settimana ma non sono indicate. La cosa non sta riscuotendo successo tra gli avventori dei lidi pisticcesi, sia turisti che residenti, e c’è da aspettarsi che insieme alle polemiche fioccheranno anche i ricorsi.