sabato 26 marzo 2011

PISTICCI - "Negro non lavora per l'unità"

Il Forum democraico smentisce la volontà del segretario di compattare il Pd. Montano e Di Trani: "Necessario un tavolo di confronto ache con gli altri partiti"

PISTICCI – “All’indomani dell’ultimo congresso del Pd di Pisticci, più volte siamo stati tentati di affidare alla stampa le nostre considerazioni, alla fine è prevalso il senso di responsabilità e si è cercato di portare il confronto nelle sedi deputate per evitare un gioco al massacro, gravido di fibrillazioni, ulteriori incomprensioni e contrasti. In diverse occasioni ci siamo surrogati all’inerzia della segreteria locale, tentando di smussare gli angoli nell’interesse della cittadinanza, del partito e dell’intero centrosinistra. Questo atteggiamento è emerso anche durante l’incontro avuto con il segretario regionale, Roberto Speranza, in presenza del quale la dirigenza locale aveva fornito ampie rassicurazioni, purtroppo clamorosamente disattese nei fatti, che avrebbe riconosciuto “pari dignità” ad una componente importante del partito”. La disamina dura, attenta e puntuale è del neo nato “Forum democratico” di Pisticci, formato dall’ex segretario del Pd Enzo Montano e dal consigliere provinciale, Vito Di Trani, e da tantissimi dirigenti e militanti locali “fuori” dal Pd ufficiale. “Abbiamo l’impressione che il nostro atteggiamento moderato ed accomodante – fa sapere il forum - sia stato inteso come una forma di debolezza ed in questa prospettiva vanno inquadrate le ultime dichiarazioni sulla stampa di Rocco Negro. E’ evidente, infatti, come il segretario non voglia, in concreto, l’unità del partito, ma metta in campo un tentativo (per la verità maldestro) di apparire agli occhi della cittadinanza come il pacificatore che pazientemente si prodiga per ricondurre sulla retta via una serie di “amici” bizzosi e guerrafondai. Come direbbe qualcuno, la domanda nasce spontanea: quando mai l’intenzione di unificare un partito viene affidata agli organi di stampa? Una concreta volontà di unificare si realizza solo attraverso una interlocuzione con i diretti interessati, che, nel nostro caso, non c’è mai stata né, tanto meno, è stata cercata. L’ultimo congresso del Pd – continua - ha consegnato alla cittadinanza un partito lacerato e diviso, nel quale la cosiddetta maggioranza, è singolare parlare di maggioranza e minoranza in assenza di un confronto democratico, piuttosto che preoccuparsi di ricucire gli strappi ha pervicacemente (ed in maniera miope ed autolesionistica) perseguito l’obiettivo di marginalizzare una componente, tentando di estrometterla dalle dinamiche del partito. Lo stesso atteggiamento autoreferenziale ha contraddistinto, in negativo, i rapporti con le altre forze del centrosinistra, tant’è che, ad oggi, il Pd locale non è riuscito a convocare un tavolo dei partiti del centrosinistra, limitandosi a stringere un’alleanza con due liste civiche, una delle quali capeggiata da due soggetti politici (Mastronardi e Caramuscio) che durante la precedente legislatura hanno umiliato il Pd e l’intero centrosinistra, fungendo da stampella all’amministrazione Leone. Non condividiamo la fuga in avanti con la quale il Pd locale ha stretto alleanze con due liste civiche, senza confrontarsi con gli altri partiti che, a livello regionale e provinciale, costituiscono le coalizioni del centrosinistra. In questa prospettiva, il nostro obiettivo è quello di contribuire a creare eliminando posizioni di privilegio e/o autoreferenziali un tavolo del centrosinistra che, partendo dalla elaborazione e condivisione dei programmi, rappresenti il viatico per la costituzione di una coalizione che possa presentarsi in modo organico e coeso all’elettorato. Il tempo delle faide interne – conclude il forum - è finito: organizziamoci per offrire alle nostra comunità una valida alternativa di governo”. di PIERANTONIO LUTRELLI (Da Il Quotidiano della Basilicata)