lunedì 26 gennaio 2009

PISTICCI - "Il vice sindaco in rotta con Leone ora si dimetta"

Il Pd sull'impasse al Comune


PISTICCI – “La cronica conflittualità tra gli amministratori di Pisticci ci disorienta non poco: non riusciamo a cogliere una relazione coerente tra enunciazioni e fatti. Nonostante i numeri e un percorso programmatico sostanzialmente definito e messo in opera dalla precedente amministrazione, la maggioranza non riesce ancora a trovare le ragioni dello stare insieme.” E’ il commento del PD di Pisticci sulla situazione politico-amministrativa all’interno della maggioranza di centro destra che amministra il Comune. “Il vice sindaco – spiega il partito guidato dal segretario Enzo Montano - incalza il sindaco rammentandogli che non si è ancora verificato il decollo dell’Amministrazione; che non si rispetta la tempistica delle opere pubbliche; che non esiste una logica nella convulsa quanto improduttiva azione della struttura comunale; che non esiste un momento di confronto democratico. Non capiamo perché il vice sindaco pur non condividendo nulla dell’operato del sindaco ancora conservi la poltrona e la sua fetta di potere. Se non condivide scelte e metodi ha l’obbligo morale e politico di dimettersi, insieme alla componente a lui vicina; diversamente non è credibile, dando la chiara evidenza di un bluff teso ad alzare il tiro, magari per acquisire e vantare futuri crediti nei confronti del sindaco stesso. Apertura di crisi durante la calura estiva; apparente chiusura di crisi a ottobre, con un “patto” abbastanza dettagliato racchiuso in 21 punti, dal sapore dell’ultimatum, con il sindaco che concede tutto quanto richiesto dall’opposizione interna, compresa la rimozione di un assessore poco gradito. Calma apparente, panettone e spumante, punto e a capo. Nulla si è mosso, relazioni ulteriormente logorate; nulla di fatto in particolare sul Regolamento Urbanistico, a proposito del quale sembrano esserci incolmabili divergenze tra le parti. Ci viene consegnata l’immagine di una Istituzione allo sbando, che mal si concilia con le premesse e le promesse fatte in campagna elettorale, quando le grida e l’arroganza di una oratoria raffazzonata e irriguardosa nei confronti degli avversari consegnavano alla cittadinanza perentori messaggi di una imminente rivoluzione nello scenario politico-amministrativo del nostro Comune. Sono trascorsi quasi due anni e l’innesco è purtroppo fallito. Giungono nel frattempo voci di prove generali per la ricerca di maggioranze alternative, meglio dette maggioranze aritmetiche, alle quali si potrebbe prestare la bramosia di potere e la vanità di alcuni improbabili “personaggi” politici senza fissa dimora. Ci chiediamo come mai il sindaco, persona certamente non remissiva e arrendevole, accetti di sottostare al continuo ricatto senza reagire, come la logica vorrebbe, sfiduciando i suoi detrattori. In tal modo potrebbe testare se sotto l’apparente grave e irreversibile dissenso si nasconda la necessità di acquisire maggiore visibilità nelle future scelte strategiche oppure una nobile preoccupazione per le sorti della comunità. Ad oggi non ci sembra verosimile la seconda ipotesi, atteso che i provvedimenti di Giunta e di Consiglio Comunale vengono normalmente approvati a maggioranza se non all’unanimità. Non ci risulta che su quei pochi atti significativi approvati dalla Giunta Municipale ci siano stati distinguo utili a marcare le differenze. Non ci risulta – conclude il Pd - ad esempio, che il recente affidamento dei lavori per il completamento dell’Abbazia del Casale secondo un rituale inusuale abbia trovato resistenza da parte di chi oggi cerca invano e in maniera poco credibile di scaricarsi delle responsabilità di una amministrazione inoperosa e dannosa per la collettività, ormai al capolinea.”
Pierantonio Lutrelli
(da Il Quotidiano della Basilicata) Nella foto il segretario del Pd di Pisticci, Enzo Montano

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