martedì 21 luglio 2009
mercoledì 15 luglio 2009
LETTERA APERTA AL SINDACO DI PISTICCI
“A dov va?” - “Port cipodd!”
In data 19/03/ 2009 il consigliere Mastronardi protocollava al comune di Pisticci una interrogazione a risposta scritta indirizzata al sindaco di Pisticci avente per oggetto: “ Lottizzazione SICID” in cui si chiedeva:
Se fossero state realizzate le opere di urbanizzazione primaria così come previste dalla convenzione
Se dette opere fossero state collaudate dall’Ufficio Tecnico Comunale e se si in quale data
Se fosse stata formalizzata la cessione gratuita delle aree relative alle opere di urbanizzazione secondaria
Se fossero state rilasciate per i singoli immobili i certificati di abitabilità ed in quale data
Se fosse stata effettuata la consegna delle opere di urbanizzazione primaria al comune di Pisticci e se sì in quale data
Se fosse stato realizzato l’impianto di depurazione a servizio dei residenti nella lottizazione SICID e se sì quando fosse stato messo in funzione
Dove sono attualmente connessi gli scarichi fognari delle abitazioni presenti nella lottizzazione SICID.
A norma di regolamento il Sindaco, o il suo affollatissimo staff, avrebbe dovuto rispondere entro 15 giorni ma, dopo 4 (quattro) mesi, non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Invece, furbescamente, nel suo manifesto, fa come quel tale di un famoso proverbio pisticcese a cui viene chiesto: “A dov va?” (dove vai?), ed il tale risponde: “port cipodd” (porto cipolle).
Infatti:
· E’ vero o non è vero che la convenzione firmata dalla CTC non corrisponde agli elaborati grafici presentati dalla stessa?
· Che negli elaborati grafici sono stati inclusi terreni non di proprietà CTC senza che i proprietari di dette aree siano mai stati invitati a firmare la convenzione?
· E’ vero o non è vero che negli allegati alla delibera n. 6 approvata dal consiglio comunale il 30/01/2009 a pag. 10 “ INTERVENTI DA REALIZZARE” è riportato il comparto C1-4 come comparto CTC con destinazione ad edilizia residenziale con un volume da realizzare di 21.946 mc per una superficie utile di 6.500 metri quadrati con urbanizzazioni primarie già convenzionate e con un importo di 89.539, 68 euro per le urbanizzazioni secondarie? Mentre il comparto C1-4 è di proprietà della società EDILIMPRESA dell’arch. Enrico D’Onofrio?
· Come può la CTC convenzionare una proprietà non sua senza darne atto in nessuna scrittura?
Per quanto riguarda l’adeguamento alle nuove tariffe degli oneri di urbanizzazione per i volumi da completare, ci sembra un atto dovuto in quanto gli aumenti voluti dall’amministrazione Leone ricadranno sulla CTC così come su tutti i cittadini di Pisticci che chiederanno un permesso a costruire. Infatti gli aumenti delle tariffe per gli oneri di urbanizzazione sono stati approvati, su proposta della giunta Leone, dal consiglio comunale con delibera n. 50 del luglio 2008 e con il nostro voto contrario.
QUINDI IL VERO MERITO DEL SINDACO LEONE E’ DI AVERE AUMENTATO LE TASSE PER TUTTI I CITTADINI DI PISTICCI. !!!!!
Ancora, si dice nel manifesto, “rinuncia da parte della CTC ex SICID di tutte le azioni giudiziarie promosse da questa società nei confronti del comune di Pisticci che, in caso di soccombenza, avrebbe dovuto sostenere danni quantificabili in 300.000,00 €.“
Ma chi ha detto che il comune deve soccombere? Questa certezza è solo del sindaco che a quanto pare è anche giudice.
Ancora, si afferma, che con il rinnovo della convenzione il comune viene in possesso a titolo gratuito di una superficie di 13.000 mq per opere di urbanizzazione secondaria.
Il sindaco però omette di dire che 8.360 mq dovevano essere cedute dalla SICID al comune di Pisticci già dal 1991, mentre la nuova convenzione prevede “la cessione di un ‘ulteriore area di circa 4.660 mq a titolo di opere di urbanizzazione secondaria da scomputarsi con le somme dovute dalla società CTC alla Pubblica amministrazione a titolo di oneri di urbanizzazioni già realizzate e realizzande” ALTRO CHE A TITOLO GRATUITO!
Egregio sindaco, il popolo pisticcese ha assegnato a noi il ruolo di minoranza e di opposizione in consiglio comunale e quindi un ruolo di controllo, di stimolo e di rispetto delle regole. Noi questo ruolo lo svolgiamo e continueremo a svolgerlo con passione, impegno e con tutti i mezzi a nostra disposizione nell’interesse esclusivo della nostra comunità.
A te ha assegnato il ruolo di sindaco e come tale dovresti avere un programma amministrativo e idee per la durata, almeno, del tuo mandato. Fino ad ora, sono trascorsi oltre due anni, abbiamo assistito solo a chiacchiere vuote, non un solo nuovo progetto realizzato, non una sola idea messa in cantiere.
Pur vivendo di rendita non sei nemmeno in grado di concretizzarla e, ricorda, che anche le rendite finiscono!
In fine poniamo al sindaco di Pisticci, a proposito di CTC, un’ ulteriore domanda:
CHE FINE HA FATTO IL VERDE PUBBLICO ATTREZZATO DELLA LOTTIZZAZIONE CTC EX SICID SUL QUALE SONO STATE REALIZZATE DELLE COSTRUZIONI?
Pisticci 13/07/2009
Gruppo PD al comune di Pisticci
Giovanni Mastronardi
Rocco Caramuscio
martedì 7 luglio 2009
PISTICCI - Lottizzazione, insorge il Pd
PISTICCI – “Sul rinnovo della convenzione Ctc ex Sicid, sindaco, dirigente ufficio tecnico e Ctc stessa hanno imbrogliato il Consiglio comunale di Pisticci”. La denuncia è del capogruppo consiliare del Pd, Giovanni Mastronardi e si riferisce al rinnovo della convenzione per la lottizzazione convenzionata a “Lido 48” tra il Comune la società Ctc. “Il Consiglio comunale del 30 gennaio 2009 – ha detto il leader dell’opposizione - resterà famoso nella storia di Pisticci per il tentativo fatto dal sindaco con l’accordo del dirigente dell’ufficio tecnico e della società Ctc ex Sicid di imbrogliare il consiglio comunale. In quella data, infatti, l’assise comunale approvava la deliberazione n. 6 avente ad oggetto: ”Approvazione schema lottizzazione convenzionata tra comune di Pisticci e Ctc S.r.l. Tre Emme S.r.l. Proroga lottizzazione Sicid”. Dai documenti messi a disposizione dei consiglieri comunali – ha tenuto ad evidenziare Mastronardi - fino alle ore 9 del giorno in cui si è tenuto il consiglio comunale, mancavano le tavole grafiche relative alla lottizzazione oggetto della discussione. Si poteva leggere di una proroga della convenzione ex Sicid scaduta alla fine del 2000 e mai rinnovata dall’Amministrazione comunale. Su questa base – ha ricordato - il gruppo del Pd ha contestato, in Consiglio comunale, che fosse possibile concedere una proroga di una convenzione scaduta da oltre otto anni mentre si doveva approvare una nuova convenzione per le aree non ancora edificate. Ma, della cosa più grave dovevamo venire ancora a conoscenza. Infatti una volta che abbiamo avuto la possibilità di consultare la parte grafica della convenzione ci siamo accorti che la Ctc oltre alle aree di sua proprietà aveva incluso, senza farne menzione, nella convenzione la particella 49 del foglio 54 di altro proprietario, specificatamente della società Edilimpresa dell’architetto Enrico D’Onofrio, e sulla quale la Ctc avrebbe dovuto realizzare residenze per “ Edilizia collettiva per 21.946 metri cubi”. La stessa cosa – ha continuato - è riscontrabile nella delibera n.6 del 30 gennaio 2009 nel prospetto di pag. 10 titolato “Interventi da realizzare” in cui viene riportato il comparto C1-4 facendolo passare come proprietà della Ctc con destinazione ad edilizia residenziale per una superficie di 6.500 mq sulla quale realizzare costruzioni per 21.946 metri cubi”. Fatto il breve excursus Mastronardi va all’attacco: “Chiediamo a chi di competenza: - ha incalzato - perché il sindaco si sia prestato ad imbrogliare il consiglio comunale facendogli approvare una convenzione dove le aree convenzionate della lottizzazione Ctc si scrivono essere (pag. 2 della delibera n.6 del 30 gennaio 2009) le particelle 10 e 14 del foglio di mappa 52 e le particelle 29 e 226 del foglio di mappa 54 mentre poi nel corso della delibera stessa e nelle tavole grafiche allegate alla lottizzazione vengono indicate anche aree non di proprietà Ctc ex Sicid, che solo uno studio attento e approfondito delle carte ci ha consentito di individuare come particella 49 del foglio di mappa n. 54 di proprietà dell’arch. Enrico D’Onofrio”. Ed ancora: “Come abbia potuto il dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale, l’ingegner Rocco Di Leo, esprimere parere favorevole sulla proposta di deliberazione sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale, inducendolo in errore, quando la convenzione non corrispondeva alla parte grafica delle tavole allegate? Perché la Ctc ha voluto trarre in inganno il Consiglio comunale presentando nelle tavole grafiche allegate alla richiesta di proroga della lottizzazione come propri, terreni che sono di altri proprietari e non hanno mai richiesto di essere inclusi nella lottizzazione Ctc? Per quanto ci riguarda – ha concluso - possiamo immaginare due risposte: o il sindaco, la giunta e Di Leo sono degli incompetenti che non riescono neanche a leggere le carte, oppure sono tutti complici del raggiro posto in essere dalla Ctc”.
Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)
sabato 27 giugno 2009
PISTICCI - Il Pdl diviso paga pegno
PISTICCI – Otto più tre fa undici. Lo sa bene il sindaco di Pisticci Michele Leone che non ha bisogno di utilizzare i suoi studi ingegneristici per sapere che da questo calcolo può tirar fuori un’altra maggioranza. E senza Pdl. Infatti, dopo la tregua forzata dovuta alle elezioni Provinciali ed europee, a Pisticci sono ricominciati gli scontri e le lotte intestine all’interno della maggioranza di centrodestra che amministra la città. Pisticci, che era considerata a priori una roccaforte del centrodestra, si è rivelata nell’esito elettorale, un colabrodo. Nel collegio Pisticci 1 il Pdl ha ottenuto con il candidato Giuseppe Ianuzziello 821 voti pari al 22 per cento a fronte del 28 per cento complessivo della coalizione. A Pisticci 2 (Marconia), è andata ancora peggio con il candidato del Pdl, Mariano Caravita, con 593 voti pari al 12,97 per cento a fronte del 22 per cento della coalizione. Di chi le colpe? Di certo, non ha giovato che all’interno del costituendo Pdl vi siano due gruppi contrapposti. Il primo, più nutrito per la verità, che fa capo al primo cittadino, Michele Leone, formato da otto unità del consiglio comunale, Michele Leone, appunto, Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta, Giovanni Oliva, Mariano Caravita, Anna Gallo e Giovanni Giannone ed il secondo che fa capo al vicesindaco Domenico Lazazzera e suo cognato Giovanni D’Onofrio presidente del Consiglio comunale, composto da cinque consiglieri Giuseppe Ianuzziello, Leonardo “Josefh” Scazzariello, Francesco Antonio Mazzei, Giovanni D’Onofrio stesso e Nicola Panetta. Cinque scranni ristorati dagli assessori, Domenico Lazazzera (vicesindaco), Lino Barbalinardo e Michele Sisto, nonché dal fatto che D’Onofrio occupa il seggio più alto di presidente dell’assise municipale. Ma non è neanche questo il problema per il sindaco. Le nuove divergenze in questo momento sono basate su questioni più politiche che amministrative. Infatti il nuovo casus belli è la nomina del coordinatore cittadino del Pdl, che a Pisticci non c’è. Infatti si era preferito, vista la situazione attendere dopo le elezioni, quando sarebbe arrivata la resa dei conti. I due gruppi non hanno eletto alcun consigliere comunale e si sono misurati esprimendo un candidato a testa (sia Ianuzziello che Caravita sono consiglieri comunali). Ora chi sarà il coordinatore del Pdl? Leone o chi per lui, o Lazazzera o chi per lui? Nel secondo caso, il sindaco potrebbe chiudere con il Pdl e chiamare a raccolta l’Udc che nel frattempo è passato da due consiglieri, Renato Rago e Salvatore Romano, a tre con l’ingresso di Paolo Giannasio ex Udeur candidato con il Campanile (nel centrodestra) alle scorse provinciali con un buon risultato 134 voti a Pisticci 1 e 356 a Pisticci 2. Con loro tre Leone andrebbe dritto dritto ad undici (otto più tre). In pratica il sindaco non accetterà mai di cedere la cabina di regia del Pdl alla minoranza della sua maggioranza, se ciò dovesse accadere, potrebbe lasciare il partito e collocarsi fuori per allearsi con l’Udc. In questo caso, sarebbe un bel problema per Giovanni D’Onofrio che l’anno prossimo vorrebbe candidarsi alle regionali.
Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)
martedì 23 giugno 2009
PISTICCI - Uso irregolare di area demaniale
PISTICCI – Torna d’attualità il caso parcheggi al lido di Pisticci che l’anno scorso erano a pagamento al costo di un euro. Quest’anno però saranno gratuiti. Niente più “tassa sul mare”, dunque, come l’aveva definita il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale Giovanni Mastronardi. Il caso torna a far parlare a causa di un risvolto giudiziario della vicenda dopo la denuncia dell’opposizione al sindaco Michele Leone ed al responsabile della ditta che gestiva il servizio “Centro servizi natura srl” Michele Ferrara, sfociata, lo scorso 31 ottobre, nella condanna di entrambi a pagare un’ammenda di 570 euro “perché agendo in concorso ed in concerto tra loro, occupavano abusivamente in Lido San Basilio e Lido 48, area demaniale marittima, adibendola a parcheggio a pagamento, senza essere in possesso di concessione demaniale marittima della Regione Basilicata”.
“La notizia la apprendiamo solo in questi giorni – ha commentato il leader dell’opposizione Giovanni Mastronardi - e ne diamo comunicazione all’intera popolazione.
Si dimostra ancora una volta che il sindaco e la sua maggioranza hanno voluto calpestare l’interesse dell’intera comunità pisticcese, favorendo – ha stigmatizzato - gli interessi di amici e compagni di merenda. E’ proprio vero che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Senza il rispetto delle regole e della legalità non si va da nessuna parte. Ed ora sarebbe il caso che il sindaco Leone chiedesse scusa a tutti i cittadini di Pisticci e restituisse gli oltre 50.000 euro sottratti dalle loro tasche durante l’estate 2008. Bisognava pagare un euro – ha concluso - per parcheggiare sulle nostre spiagge (San Basilio, Lido 48 e Spiaggetta) senza avere in cambio alcun servizio. I cittadini ricorderanno anche le manifestazioni a Marconia e Pisticci organizzate dal gruppo consiliare e dai circoli del Partito Democratico contro quella tassa ingiusta e contro l’affidamento della gestione ad “imprese amiche” con appalti irregolari”. Secca la replica del sindaco Michele Leone: “Ho pagato l’anno scorso i diritti di concessione alla Regione – ha spiegato al Quotidiano - che per sua inadempienza non mi ha rilasciato il relativo atto. Inoltre su quella stessa area (dei parcheggi, ndr) teniamo una concessione settennale dal 2002. Comunque ho deciso per tali ragioni di appellarmi proponendo ricorso”. Poi chiediamo al primo cittadino come saranno regolamentati i parcheggi quest’anno. “Saranno gratuiti – ha preannunciato - anche se è obbligo dei villeggianti rispettare le segnaletiche di sosta consentite. Tornando alle accuse rivoltemi lo scorso anno – ha spiegato Leone - posso dire che il parcheggio al costo di un euro serviva per la regolamentazione del traffico balneare e dei parcheggi. Non è da trascurare poi il servizio di custodia dei veicoli. Infatti mi risulta che nessuna autovettura sia stata né rubata, né danneggiata. Inoltre – ha concluso - è stata assicurata la pulizia dei servizi igienici nonché la custodia e la salvaguardia delle strutture comunali esistenti sia a San Basilio che a Lido 48”.
Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)
Nella foto i parcheggiatori al Lido San Basilio durante la scorsa estate
sabato 6 giugno 2009
Bimba cade da finestra a Marconia
Mare di Pisticci torna la chiazza
In molti hanno dato l’allarme. In tanti, forse, lo hanno sottovalutato. Fatto sta, però, ed è giusto sottolinearlo, che la scorsa estate, ad un certo punto, la macchia si volatilizzò. Con sollievo congiunto di bagnanti, operatori turistici ed amministratori. Ora, come detto, la macchia ritorna. Per il momento è apparsa in forma minore, perché molto meno estesa del solito. E meno densa di materiale organico e bollicine. Ma, per converso, è sembrata molto più ingrigita nel suo colore, tanto da sollevare ancor più dubbi del solito sulla sua provenienza (non geografica) e sulle cause di questa preoccupante, quanto costante, apparizione. I pochi bagnanti che, in questo ponte per la festa della Repubblica, hanno sfidato vento e pioggia sono stati, purtroppo, attratti non solo dalla bellezza della spiaggia di San Basilio, apparsa più selvaggia e, quindi più bella, del solito. Ma anche, se non soprattutto, dall’ormai famigerata chiazza.
di Piero Miolla La Gazzetta del Mezzogiorno
mercoledì 20 maggio 2009
DISTACCAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DI PISTICCI
Sede del Distaccamento sarà la struttura dell’ex casa mandamentale di Tinchi che l’Amministrazione Comunale ha destinato a centro del polo della sicurezza. Nell’edificio, infatti, saranno anche allocate le nuove sedi del Corpo Forestale dello Stato e della Protezione Civile.
Il Sindaco di Pisticci, Ingegnere Michele Leone, ha commentato con profonda soddisfazione la notizia del decreto Ministeriale con cui è stata ufficializzata l’istituzioni del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco:
“Da vent’anni il nostro territorio ha perso molte occasioni di crescita vedendo mortificate le risorse e le energie di questa comunità. La nostra Amministrazione è fermamente intenzionata ad invertire la rotta ed imboccare la via dello sviluppo e della rinascita attraverso il rilancio di questo ricco territorio, mediante un grande progetto”.
Grande soddisfazione per il risultato appena ottenuto è stata espressa anche dal Presidente del Consiglio Comunale di Pisticci, Avvocato Giovanni D’Onofrio, che si è congratulato per l’intuizione avuta dall’Amministrazione Comunale, che ha trovato ascolto presso il Ministero dell’Interno ed è destinata a produrre indubbi benefici per l’interno territorio di Pisticci.
Il decreto del Ministero dell’Interno con cui viene istituito il distaccamento del Vigili del Fuoco a Pisticci porta la firma del Sottosegretario, Senatore Nitto Palma, che venerdì prossimo sarà a Pisticci assieme ai Senatori Guido Viceconte e Cosimo Latronico per incontrare la cittadinanza unitamente al Sindaco Michele Leone.
giovedì 14 maggio 2009
RECUPERO DEL VERDE PUBBLICO ATTREZZATO DI MARCONIA
venerdì 8 maggio 2009
PISTICCI - "Il sindaco di una metropoli"
Michele Leone racconta i cantieri aperti di Marconia e borgo Casinello. Tra il porto degli Argonauti e la Pista Mattei, la città si candida a polo d'eccellenza
mercoledì 29 aprile 2009
PISTICCI - “Scudo” in difesa di Romano
Pierantonio Lutrelli
(da Il Quotidiano della Basilicata)
domenica 26 aprile 2009
PISTICCI - «Romano mercenario politico»
PISTICCI - Comune, Romano passa all’Udc
PISTICCI - Il consigliere comunale di Pisticci, Salvatore Romano, eletto nella lista di Alleanza nazionale, non aderisce al Pdl, bensì all'Udc. Quest'ultimo sarà anche candidato alle provinciali nel collegio di Marconia (Pisticci 2, a Pisticci 1 correrà il presidente locale, Vito Pelazza). Questo posizionamento apparentemente innocuo, finirà per stravolgere definitivamente l'assetto della maggioranza di centrodestra che amministra il Comune. In parole povere presto il sindaco Michele Leone dovrà necessariamente modificare la giunta in virtù dei nuovi equilibri che si sono venuti a creare. L'Udc che fino a ieri constava di un solo consigliere, Renato Rago, da oggi ne avrà due. E la cosa potrebbe significare in futuro, forse dopo le elezioni provinciali, che lo Scudo crociato rivendicherà legittimamente un assessorato. A perderlo sarà sicuramente uno tra, Barbalinardo (probabile indiziato), Sisto e Lazazzera (vice sindaco). Insomma uno del gruppo vicino a quest'ultimo ed al presidente del Consiglio comunale Giovanni D'Onofrio. Infatti senza Romano, sono sempre più “minoranza nella maggioranza” ed è una questione non di poco conto. I consiglieri vicini a loro oltre a D'onofrio, sono Scazzariello, Iannuzziello, Nicola Panetta e Mazzei. Cinque voti per quattro cariche, tre di giunta e la presidenza consiliare. Chiaro che la mossa di Romano finisce per rafforzare Leone, perché sottrae “terreno” a Lazazzera e D'Onofrio. Così il primo cittadino dopo aver dovuto ingerire “bocconi amari” sotto la minaccia politica della spada di Damocle dei suoi alleati, Popolari liberali ed An, quali la richiesta inderogabile di defenestrare, in tempistiche differenti, due ex assessori a lui vicini, Vito Pelazza e Franco Plati rispettivamente di Udc ed Alleanza Nazionale), si rifà alla grande (senza fare niente, perché fanno tutto gli altri, lui assiste solo divertito), controllando sempre più il “pacchetto di maggioranza” della coalizione di centrodestra che lo sostiene alla guida dell'Amministrazione comunale di Pisticci. Ricordiamo che tempo fa l'ingegnere aveva “annesso” tra i suoi seguaci dallo scacchiere dei Popolari liberali (eletti nella lista Udc), i consiglieri comunali Mariano Caravita e Anna Maria Gallo, che, insieme a Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Giovanni Giannone, Ottavio Panetta e Giovanni Oliva, era passato a sette. Se a questi sommiamo gli Udc Rago e Romano, fanno nove. Più il sindaco dieci su ventuno consiglieri. Morale della favola: a Leone basta un altro consigliere per diventare autosufficiente da Lazazzera e D'Onofrio. Chi sarà il prossimo?
PISTICCI - Pdl, coordinatore locale cercasi
martedì 17 marzo 2009
Mariano D’Alessandro (vice presidente)
Federico Quinto (vice presidente)
Lino Borraccia (segretario)
Franco Piepoli (cassiere)
Luciano Macchia
Sabrina Prudente
Francesco Viggiani
Barbara Taddei
Sara Taddei
Chiara Taddei
Piero Mastroluisi
Rosilda Iannuzziello
Antonio Terso
Rocco Scattino
Donato Giannantonio
Salvatore Claudio
Alessandro Corrado
Gianfranco D’Angella
Vito Borraccia
Andrea Roseto
Francesca Leone
Valeria Malvasi
Interruzione Idrica Frazioni di Pisticci - 17 e 18.03.09
lunedì 16 marzo 2009
PISTICCI - Strage di alberi a Pisticci Scalo
Non piace il progetto di taglio al tappeto del Comune. Decapitati anche gli storici eucalipti, polmone verde del rione a due passi dalla Valbasento
PISTICCI SCALO – “Può capitare di passare da Pisticci Scalo e pensare di essere capitati in un lembo di foresta amazzonica saccheggiata da tagliatori di legname. Certo lo sfoltimento e la manutenzione del verde sono assolutamente importanti per la sicurezza degli stessi abitanti e per la difesa di un inestimabile patrimonio pubblico” Lo ha detto al Quotidiano, Salvatore Russillo, residente nel borgo industriale. “Ci siano modi e modi di declinare il termine “manutenzione” del verde – ha voluto sottolineare - e credo sia stato declinato in maniera assolutamente sbagliata. Vorrei, infatti, chiedere al sindaco, a cui ho inviato una lettera, (e per conoscenza anche al Prefetto di Matera e al Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Matera) quali sono stati i criteri adottati per il taglio degli eucalipto all’interno del quartiere residenziale di Pisticci Scalo. Forse si poteva adottare il taglio di una parte degli alberi per quest’anno e programmare per l’anno prossimo un altro intervento, si poteva, forse, iniziare da quelli più pericolosi per poi passare ad una manutenzione maggiormente ordinaria nell’ambito di una programmazione più normale. Invece no. Si è tagliato tutto ad altezza, certo, regolare, ci mancherebbe altro, ma quello che mi chiedo è se chi ha responsabilità di governo del comune ha pensato alle conseguenze di questo taglio con l’approssimarsi dell’estate. Invito il sindaco e la sua giunta – ha continuato provocatoriamente Russillo - a venire a trascorrere a Pisticci Scalo la prossima estate, da giugno, anzi, da fine maggio, fino a settembre inoltrato, dalle 11 del mattino alle 19 di sera, tutti i giorni, e recarsi a fare la spesa, a farsi una passeggiata, a svolgere la normale attività quotidiana. Gli alberi sono stati e sono una salvezza in un luogo come il quartiere, in prossimità di un sito industriale e di un territorio caratterizzato soprattutto in estate dalle elevatissime temperature. Gli alberi costituiscono un polmone indispensabile. Ma questo deve essere sembrato un dettaglio agli amministratori. Così come un dettaglio devono essere sembrati i due alberi di pino tagliati a raso da terra proprio all’ingresso del quartiere all’incrocio tra via cavalier Vena, via Pomarico, via della Stazione e viale Mattei. Alberi per i quali chiediamo una giustificazione in merito al loro taglio anche perché esiste una normativa specifica proprio per la tutela degli alberi di pino. Ma passiamo avanti, sarebbe anche interessante conoscere quali sono stati i guadagni che il Comune ha tratto dal taglio di tutti gli alberi effettuato a Pisticci Scalo e chiedere che quanto finito nelle casse comunali possa essere utilizzato per Pisticci Scalo, per arredo urbano, per incremento della sicurezza, o comunque per progetti su cui la cittadinanza della frazione possa essere chiamata a pronunciarsi. Per il momento invece – ha concluso - di tutto questo nemmeno l’ombra proprio quella che ci è stata sottratta dall’abbattimento degli alberi”. Interpellato telefonicamente, il sindaco di Pisticci, Michele Leone ha così replicato: ”Stiamo facendo opera di manutenzione straordinaria e la ricomposizione del verde, cosa mai fatta in passato. Tutta l’operazione, inoltre, è stata supervisionata dal Corpo forestazione dello Stato e da esperti di silvicoltura”.
Pierantonio Lutrelli
giovedì 12 marzo 2009
PISTICCI - Vicesindaco caccia consigliere
PISTICCI – Rosa Prezioso è un consigliere comunale di Forza Italia, fedelissima del sindaco di Pisticci, Michele Leone. Tra l’altro alle Amministrative del 2007 è stata la più suffragata con 200 preferenze. Nonostante il successo elettorale, però, contrariamente alla regola non scritta che vuole i primi eletti dimissionari dal Consiglio per far ingresso nella giunta comunale, lei è rimasta al suo posto. Di certo è un consigliere “ingombrante” una di quelle che non passa inosservata. Lo scorso venerdì 6 marzo, apprendiamo dal racconto che fa il consigliere in rosa degli azzurri, sarebbe accaduto, che il vice sindaco plenipotenziario, Domenico Lazazzera di An, dopo un alterco verbale abbia chiesto ed ottenuto alla seguace dell’amico “rivale” Michele Leone, di lasciare la sede della delegazione municipale di Marconia. Prezioso non ci sta e scrive una lettera a tutti i consiglieri comunali per informarli dell’accaduto. Al contempo conclude la missiva “chiedendo al sindaco trarne le dovute conclusioni”. Sembrerebbe una richiesta nemmeno poi tanto sibillina di defenestrare dalla giunta proprio l’autore dello “sgarbo”. Questo il suo racconto: “Mentre mi trovavo lo scorso sei marzo nella sala consiliare della delegazione di Marconia, - ha scritto Prezioso - svolgendo la mia funzione istituzionale di consigliere comunale e cercando, quindi, di dare risposte alle istanze sollevate da un nostro concittadino, nella stanza irrompeva il signor Domenico Lazzazzera, assessore e vicesindaco seguito dall'assessore signor Lino Barbalinardo. Questi entrava senza bussare nella stanza e, contravvenendo alle più elementari regole di buona educazione, intimava al cittadino di andare immediatamente via. Non pago poi, mantenendo lo stesso atteggiamento, ordinava "pure alla sottoscritta di lasciare immediatamente la stanza, di consegnare le chiavi della stessa, anticipandomi che, tra l'altro, le chiavi sarebbero state immediatamente ritirate a tutti i consiglieri comunali. Nel contempo, mi riferiva pure che la mia presenza nella delegazione era “inopportuna ed ingombrante”. Ritengo che l’accaduto sia di una gravità assoluta ed il comportamento di Lazzazzera è inqualificabile, sotto ogni profilo ma, soprattutto, è inaccattabile da un punto di vista istituzionale. Un consigliere comunale, va ricordato al vicesindaco, gradito o non gradito che sia, merita quantomeno rispetto per la funzione esercitata, funzione prevista dalla legge, delegata direttamente dai cittadini, alle cui istanze il consigliere è comunque tenuto a dare una qualche risposta. Di certo – ha continuato - come probabilmente ritiene Lazzazzera, un consigliere comunale non può essere relegato a numero da utilizzare all’occorrenza e meno che mai, forse solo ad un proprio dipendente; senza dire che, anche in tale ultima ipotesi, non di meno anche ad un dipendente è dovuto assoluto rispetto. Questa missiva, pertanto, lungi da voler essere intesa come sfogo vittimistico del momento, vuole soprattutto stigmatizzare quanto, nello specifico, la funzione di unn consigliere comunale sia stata lesa. Coloro che dovrebbero essere il centro della proposizione politica, il collante propositivo e di controllo degli stessi cittadini sull'attività amministrativa, vengono, da alcuni, puntualmente degradati quantomeno a mero dato numerico. Tento non è più tollerabile. Simili comportamenti, per la verità non isolati per il signore avanti menzionato, devono cessare perchè, tra l'altro, minano quel rapporto di fiducia politica indispensabile per una buona amministrazione. Pertanto – ha concluso Prezioso - non essendo più disponibile a subirli, al primo cittadino e responsabile dell'amministrazione trarne le dovute conclusioni”.
Pierantonio Lutrelli
(DA Il Quotidiano della Basilicata)
PISTICCI - Radio Laser sotto accusa
Presunto furto di energia elettrica
venerdì 6 marzo 2009
PISTICCI - Nessuna difficoltà nella maggioranza di Pisticci
L'articolo di stampa, a firma di Lutrelli, apparso il giorno 27 sul Quotidiano, ha offerto, ancora una volta, la prova di assoluta mancanza di clementi che dovrebbero mirare a dare esatta informazione all'opinione pubblica.Leggendo i tre titoli di testa:1. Pisticci. Probabile l'avvicendamento dell'assessore Sisto con la consigliera Rosa Prezioso.2. Leone verso un nuovo rimpasto.3. I cambi di casacca ridisegnano gli equilibri in maggioranza,il lettore attento, che conosce invece un'altra realtà e i "movimenti" dei consiglieri di maggioranza, ha capito perfettamente che le alchimie giornalistiche hanno raggiunto la misura per definirsi come un proposito, lucidamente concepito, di introdurre nella maggioranza tentativi di destabilizzazione. Non e la prima volta che il giornalista cerca di generare lo scompiglio nell'opinione pubblica. Lo scrivente, sperando di interpretare il pensiero di tutti i componenti della maggioranza che governa Pisticci, senza avvertire alcun moto di stizza, ma deciso a informare seriamente, chiede cortese ospitalità per disegnare al lettore un quadro preciso della situazione della politica pisticcese. La si smetta di fltlsiflearc le cose per creare implosioni che possano generare la fine anticipata di un ciclo amministrativo. Ma come si fa a non capire quanto sia duttile, non solo a Pistieci, il magma che compone le forze del Centro Destra, in attesa del Congresso dei 27 marzo, che sancirà la nascita del PDL? Lo scioglimento di AN di domenica è un segno. Nella maggioranza, pur con qualche imperniata di natura caratteriale, esiste una continua dialettica che non è un CUPIO DISSOLVI, ma fisiologico e comprensibile movimento di assestamento in quel che sarà il contenitore PDL. Le forze politiche, votate all'unificazione, raggiungeranno, non certo in un sol giorno, la confluenza ideale, superando le peculiarità identitarie di provenienza, in nome di un Programma a suo tempo voluto e sottoscritto, ribadito nella verifica di ottobre 2008. Perché non si fanno conoscere, invece, alla popolazione gli ultimi avvenimenti di enorme importanza? Il giorno martedì grasso (sic) si sono svolte due commissioni consiliari.Una a Marconia alle ore 15,00, l'altra a Pisticci alle ore 18,30. In entrambe presenti i Capigruppo, il presidente del Consiglio ed il consigliere di minoranza Giannasio, si è parlato, con totale partecipazione, di problemi centrali dell'attività amministrativa. Mentre fuori la gente festeggiava, le commissioni discutevano questioni inerenti al prossimo bilancia, per fornire al ConsiglioComunale gli indirizzi ed orientamenti sul patrimonio e la vendita degli immobili di piazza Elettra. Due giorni dopo, alle ore 16,00 a Marconia l'incontro della maggioranza dell'équipe Piroddi, venutida Roma per il Regolamento Urbanistico, momento tanto atteso da tutti, che oltre ad essere una sistemazione fisico antropologica, dallo Scalo al Mare, costituirà. certamente un volano di sviluppo dell'attività produttiva dell'intero territorio. Dopo l'esposizione del piano da parte dei relatori, dopo gli interventi di consiglieri cd assessori, dopo l'esauriente conclusione del Sindaco Leone, pienamente soddisfatto del lavoro dei tecnici e pronto ad apportare ulteriori proposte migliorative, gli stessi tecnici hanno espresso parole di apprezzamento per la serietà e la qualità degli interventi giunti da ogni parte e per l'incontro definito ampiamente positivo. Si dica che sono iniziati i lavori alla scuola di Cantisano, appaltati alla ditta Caruso, dcl rondò di via San Giovanni Bosco, dei lavori in corso della Delegazione di Marconia, della sistemazione arborea delle vie dell'abitato. Ancora alle ore 18,30 di venerdì 27, prova generale degli organi illuminanti nella Piazza Elettra, sotto gli occhi della gente stupita dall'effetto luce. Il cittadino crederà alle fhntasie psichedeliche, alle cariche assessorili mai ipotizzate e richieste, alla smaniosa voglia di alterare la realtà, oppure al "fare concreto", al piegarsi ogni giorno alla fatica per il bene comune, al desiderio della politica di creare, il 27 marzo prossimo, non un "amalgama mal riuscito" ma un partito unico, in cui si annullino le inutili specificità, si affermino a Pisticci come altrove le basi per un bipolarismo moderno, di "uomini liberi e forti", di "saggi governanti" della cosa pubblica. A questo punto siamo in attesa di atteggiamento diversi. Del resto se qualcuno ha fornito spunti per pettegolezzi e inesatte posizioni, fuori il nome e vedremo.
Giovanni Giannone, consigliere comunale
So benissimo che quando di mezzo c'è la politica, ogni frase, ogni singola parola venga letta, riletta, analizzata, soppesata, passata al microscopio. Nello stesso tempo, però, mi corre l'obbligo di fare alcune precisazioni alla Sua nota. Faccio il mio lavoro di giornalista con scrupolo e dedizione, non ho alcun altro fine se non quello di raccontare quello che accade nelle stanze della politica locale. Trovo sconcertante che una persona colta ed esperta politicamente come lei, si scagli con tanto livore contro un umile cronista che ha l'unico torto di fare il suo mestiere. Sono stato sempre disponibile verso tutti, lei compreso. Ma non vorrei pensasse che il nostro ruolo si debba limitare a pubblicare le “verità” del politico di turno. Il nostro ruolo è anche e soprattutto quello di scavare, verificare e approfondire. Non cederò alla tentazione di violare il mio codice deontologico solo per dimostrare la veridicità di quanto ho ultimamente raccontato. Gli articoli sono la “fotografia” di un momento. Poi si sa che la politica è mutevole. E quel che c'è oggi non c'è domani. Lo “scompiglio” di cui parla, è tale solo per lei, forse perché ritiene che ad avere diritto di cittadinanza debba essere il suo punto di vista e nessun altro. Mi spiace deluderla ma, per forma mentis, sono abituato ad ascoltare più campane. Se poi per lei tutte le altre diverse dalla sua suonano come stonate non è certo colpa del cronista. Non mi farò certo né intimidire né delegittimare dalle critiche dello scontento di turno.
Pierantonio Lutrelli
giovedì 26 febbraio 2009
PISTICCI - Defezioni "tattiche"
PISTICCI - La giunta Leone sotto processo
I consiglieri Mastronardi e Caramuscio criticano il sindaco. "Un'Amministrazione perennemente in crisi che trascura i cittadini ed il paese"
PISTICCI – “Il sindaco Michele Leone ha tradito qualsiasi aspettativa non riuscendo addirittura a completare le opere già programmate e finanziate dal passato rivelandosi inoltre incapace di un benché minimo dialogo sia con i cittadini che con la sua stessa maggioranza.”E’ quanto hanno sostenuto Giovanni Mastronardi e Rocco Caramuscio, i due consiglieri di opposizione, nell’aprire le assemblee, organizzate di recente dal gruppo consiliare e dal Partito democratico di Pisticci a Marconia e Pisticci centro, in merito alle questioni amministrative nonché sul lavoro profuso. Nell’evidenziare inoltre “l’assoluta mancanza di democrazia in seno al consiglio comunale” hanno affrontato tutta una serie di questioni amministrative e politiche.“Un esecutivo – ha sottolineato - capace di far chiudere la discarica comunale senza ancora creare un’alternativa valida. Marconia paga un caro prezzo con una viabilità interna disastrosa e un’idea di città che sembra partorita da una mente folle che trova piacere nell’esaltare il caos. Il verde pubblico attrezzato rimane sempre fermo e sempre più in preda ai vandali che continuano a distruggerlo giorno dopo giorno risultando inoltre probabile meta di drogati. Una maggioranza in disaccordo su tutto così come ha dimostrato l’ultimo consiglio comunale sulla proroga della lottizzazione Sicid- ctc. Una cosa assolutamente illegale con la quale si favorisce la speculazione edilizia a “Lido 48” regalando migliaia di metri cubi ai proprietari delle lottizzazioni. Su questa punto all’ordine del giorno molti consiglieri sono usciti dall’aula pur di non essere coinvolti in un atto illecito. E’ necessario dire basta, bisogna dire apertamente che questo Comune deve cambiare rotta. Non è certo una strada maestra quella che porta alla speculazione edilizia.” Poi questioni politiche: “La maggioranza – hanno continuato - non riconoscendo, in barba al Testo Unico degli Enti Locali, la presidenza delle Commissioni di vigilanza alla minoranza, ha palesemente dimostrato il proprio timore che quest’ultima potesse far funzionare le commissioni incalzando l’esecutivo sui problemi reali della comunità. Una coalizione di maggioranza che a due anni circa dall’insediamento mostra in tutta la sua drammaticità l’assoluta mancanza di programmazione, la benché minima fiducia tra assessori e sindaco e una gestione commissariale degli uffici e del personale. Dopo due anni ci voleva il sindaco Leone per bloccare del tutto il settore delle costruzioni non avendo ancora neanche portato in discussione il Regolamento Urbanistico del nostro Comune con gravi problemi per le imprese e per la perdita di posti di lavoro.Un’Amministrazione perennemente in crisi che trascura i cittadini ed il paese. Un’Amministrazione che, dopo la crisi di agosto in cui il vicesindaco di An ha accusato il sindaco di assoluta mancanza di condivisione, di rispetto delle intese, di vivere alla giornata, ha dovuto riscrivere un accordo politico programmatico che a distanza di pochi mesi mostra in tutta evidenza il proprio fallimento. Con questi amministratori abbiamo dovuto rivedere il nostro concetto anche sulla festa degli alberi infatti per loro la festa significa il taglio indiscriminato degli alberi a Pisticci Scalo, a Pisticci e a Marconia tranne poi piantare in piazza Elettra undici piante di carrubo al costo di circa 1800 euro cadauna. Una programmazione triennale inesistente – hanno concluso - una gestione approssimativa del bilancio, una gestione del personale Co.co.co. e staff del sindaco del tutto personale e clientelare da parte del sindaco stesso. Questi professionisti, due architetti ed un ingegnere, sono utilizzati per attività non menzionate nel contratto di collaborazione”.
Pierantonio Lutrelli(da Il Quotidiano della Basilicata)
Nelle foto da sinistra Giovanni Mastronardi e Rocco Caramuscio
PISTICCI - Cantiere killer all'ospedale
TINCHI DI PISTICCI – Accompagna la moglie all’ospedale di Tinchi per sottoporla a cure riabilitative, presso l’ambulatorio di Fisiatria ed a momenti ci resta secco. E’ accaduto, lo scorso 17 febbraio a Giuseppe Viggiani, un pensionato di 77 anni di Pisticci. L’uomo si era recato come ogni giorno presso il nosocomio cittadino con la consorte, Maria Carmela D’Alessandro di 73 anni, sottoposta ad un ciclo di terapia riabilitativa della durata di dodici giorni. A raccontare la vicenda a “Il Quotidiano” è il figlio Nicola. “Mio padre – ha spiegato - come ogni giorno entrava con la sua auto all’interno dell’ospedale, con il permesso dei sanitari, vicino la porta del centro riabilitativo. Scendendo a piedi, una volta parcheggiato il veicolo, intorno alle ore 11 di martedì scorso, mio padre è inciampato in un pozzetto di cemento rialzato, andando a sbattere in un altro tombino sollevato, distante mezzo metro dall’altro. Ce ne sono diversi in quel punto, tutti equidistanti. Probabilmente ci sono dei lavori in corso. Intanto lì non esiste un marciapiede. Non è pertanto un accesso idoneo ai malati che si recano a fare cure riabilitative. Sono delle trappole vere e proprie. Ci sono anche dei pozzetti della messa a terra scoperti.” Poi il racconto nei dettagli. La grande paura. “Mio padre – ha continuato - cadendo ha sbattuto la testa su un tombino e si è sfigurato in volto. Inoltre si è tagliato sul cranio e riportato, escoriazioni sulle mani. Dopodiché sono intervenuti alcuni sanitari presenti nel nosocomio, il dottor Giannasio ed il dottor Vena, i quali si sono immediatamente prodigati nel soccorrerlo. Li ringrazio perché si sono adoperati in maniera professionale e con scrupolo, evitando il peggio. Per prima cosa hanno tamponato l’emorragia, poi hanno disposto una Tac urgente presso l’ospedale di Policoro. Dall’esame radiografico per fortuna non è stato riscontrato nulla di grave. Mio padre è stato medicato ed il chirurgo gli ha apposto diversi punti di sutura. Ringrazio anche tutte le infermiere per la sensibilità mostrata nei confronti di mia madre, che ignara di tutto, è stata successivamente messa al corrente dell’accaduto, ma in maniera tale da non spaventarla.” Poi il monito finale. “Non mi sembra giusto – ha concluso - che l’accesso al reparto sia senza manutenzione. Nel frattempo, preannuncio che ci stiamo adoperando tramite un legale per ottenere il risarcimento danni. E’ il minimo che possiamo fare. Tengo ad evidenziare che oggi è capitato a mio padre, ma se gli ostacoli non saranno rimossi in tempi celeri, il problema potrebbe riproporsi ad altri, anche con più gravi conseguenze”. Si parla tanto di sicurezza sui luoghi di lavoro e poi proprio in un luogo di cura poi, si verifica tutto ciò”.
Pierantonio Lutrelli(da Il Quotidiano della Basilicata)
Nella foto, il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, un anno fa mentre posa la prima pietra ai lavori dell'ospedale di Tinchi
Una fiammata nel Materano, in cima al pozzo di gas a pochi passi dalle case
giovedì 19 febbraio 2009
PISTICCI - Il Pdl nasce spaccato
domenica 15 febbraio 2009
PISTICCI - In corsa per la leadership del Pdl
PISTICCI - Il sindaco dà scacco matto
sabato 14 febbraio 2009
PISTICCI - Le due anime politiche di Pisticci
Nel centro domina il Pdl, a Marconia la fede è Pd. La contrapposizione nasce dalle due diverse storie civili delle comunità