mercoledì 15 luglio 2009

LETTERA APERTA AL SINDACO DI PISTICCI

LETTERA APERTA AL SINDACO DI PISTICCI
“A dov va?” - “Port cipodd!”

In data 19/03/ 2009 il consigliere Mastronardi protocollava al comune di Pisticci una interrogazione a risposta scritta indirizzata al sindaco di Pisticci avente per oggetto: “ Lottizzazione SICID” in cui si chiedeva:
Se fossero state realizzate le opere di urbanizzazione primaria così come previste dalla convenzione
Se dette opere fossero state collaudate dall’Ufficio Tecnico Comunale e se si in quale data
Se fosse stata formalizzata la cessione gratuita delle aree relative alle opere di urbanizzazione secondaria
Se fossero state rilasciate per i singoli immobili i certificati di abitabilità ed in quale data
Se fosse stata effettuata la consegna delle opere di urbanizzazione primaria al comune di Pisticci e se sì in quale data
Se fosse stato realizzato l’impianto di depurazione a servizio dei residenti nella lottizazione SICID e se sì quando fosse stato messo in funzione
Dove sono attualmente connessi gli scarichi fognari delle abitazioni presenti nella lottizzazione SICID.

A norma di regolamento il Sindaco, o il suo affollatissimo staff, avrebbe dovuto rispondere entro 15 giorni ma, dopo 4 (quattro) mesi, non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Invece, furbescamente, nel suo manifesto, fa come quel tale di un famoso proverbio pisticcese a cui viene chiesto: “A dov va?” (dove vai?), ed il tale risponde: “port cipodd” (porto cipolle).
Infatti:
· E’ vero o non è vero che la convenzione firmata dalla CTC non corrisponde agli elaborati grafici presentati dalla stessa?
· Che negli elaborati grafici sono stati inclusi terreni non di proprietà CTC senza che i proprietari di dette aree siano mai stati invitati a firmare la convenzione?
· E’ vero o non è vero che negli allegati alla delibera n. 6 approvata dal consiglio comunale il 30/01/2009 a pag. 10 “ INTERVENTI DA REALIZZARE” è riportato il comparto C1-4 come comparto CTC con destinazione ad edilizia residenziale con un volume da realizzare di 21.946 mc per una superficie utile di 6.500 metri quadrati con urbanizzazioni primarie già convenzionate e con un importo di 89.539, 68 euro per le urbanizzazioni secondarie? Mentre il comparto C1-4 è di proprietà della società EDILIMPRESA dell’arch. Enrico D’Onofrio?
· Come può la CTC convenzionare una proprietà non sua senza darne atto in nessuna scrittura?

Per quanto riguarda l’adeguamento alle nuove tariffe degli oneri di urbanizzazione per i volumi da completare, ci sembra un atto dovuto in quanto gli aumenti voluti dall’amministrazione Leone ricadranno sulla CTC così come su tutti i cittadini di Pisticci che chiederanno un permesso a costruire. Infatti gli aumenti delle tariffe per gli oneri di urbanizzazione sono stati approvati, su proposta della giunta Leone, dal consiglio comunale con delibera n. 50 del luglio 2008 e con il nostro voto contrario.
QUINDI IL VERO MERITO DEL SINDACO LEONE E’ DI AVERE AUMENTATO LE TASSE PER TUTTI I CITTADINI DI PISTICCI. !!!!!
Ancora, si dice nel manifesto, “rinuncia da parte della CTC ex SICID di tutte le azioni giudiziarie promosse da questa società nei confronti del comune di Pisticci che, in caso di soccombenza, avrebbe dovuto sostenere danni quantificabili in 300.000,00 €.“
Ma chi ha detto che il comune deve soccombere? Questa certezza è solo del sindaco che a quanto pare è anche giudice.
Ancora, si afferma, che con il rinnovo della convenzione il comune viene in possesso a titolo gratuito di una superficie di 13.000 mq per opere di urbanizzazione secondaria.
Il sindaco però omette di dire che 8.360 mq dovevano essere cedute dalla SICID al comune di Pisticci già dal 1991, mentre la nuova convenzione prevede “la cessione di un ‘ulteriore area di circa 4.660 mq a titolo di opere di urbanizzazione secondaria da scomputarsi con le somme dovute dalla società CTC alla Pubblica amministrazione a titolo di oneri di urbanizzazioni già realizzate e realizzande” ALTRO CHE A TITOLO GRATUITO!
Egregio sindaco, il popolo pisticcese ha assegnato a noi il ruolo di minoranza e di opposizione in consiglio comunale e quindi un ruolo di controllo, di stimolo e di rispetto delle regole. Noi questo ruolo lo svolgiamo e continueremo a svolgerlo con passione, impegno e con tutti i mezzi a nostra disposizione nell’interesse esclusivo della nostra comunità.
A te ha assegnato il ruolo di sindaco e come tale dovresti avere un programma amministrativo e idee per la durata, almeno, del tuo mandato. Fino ad ora, sono trascorsi oltre due anni, abbiamo assistito solo a chiacchiere vuote, non un solo nuovo progetto realizzato, non una sola idea messa in cantiere.
Pur vivendo di rendita non sei nemmeno in grado di concretizzarla e, ricorda, che anche le rendite finiscono!
In fine poniamo al sindaco di Pisticci, a proposito di CTC, un’ ulteriore domanda:
CHE FINE HA FATTO IL VERDE PUBBLICO ATTREZZATO DELLA LOTTIZZAZIONE CTC EX SICID SUL QUALE SONO STATE REALIZZATE DELLE COSTRUZIONI?

Pisticci 13/07/2009

Gruppo PD al comune di Pisticci
Giovanni Mastronardi
Rocco Caramuscio

martedì 7 luglio 2009

PISTICCI - Lottizzazione, insorge il Pd

Il consigliere Mastronardi interviene sul rinnovo della convenzione alla Ctc. Sotto accusa le modalità con cui si è giunti all'approvazione dell'atto per Lido 48

PISTICCI – “Sul rinnovo della convenzione Ctc ex Sicid, sindaco, dirigente ufficio tecnico e Ctc stessa hanno imbrogliato il Consiglio comunale di Pisticci”. La denuncia è del capogruppo consiliare del Pd, Giovanni Mastronardi e si riferisce al rinnovo della convenzione per la lottizzazione convenzionata a “Lido 48” tra il Comune la società Ctc. “Il Consiglio comunale del 30 gennaio 2009 – ha detto il leader dell’opposizione - resterà famoso nella storia di Pisticci per il tentativo fatto dal sindaco con l’accordo del dirigente dell’ufficio tecnico e della società Ctc ex Sicid di imbrogliare il consiglio comunale. In quella data, infatti, l’assise comunale approvava la deliberazione n. 6 avente ad oggetto: ”Approvazione schema lottizzazione convenzionata tra comune di Pisticci e Ctc S.r.l. Tre Emme S.r.l. Proroga lottizzazione Sicid”. Dai documenti messi a disposizione dei consiglieri comunali – ha tenuto ad evidenziare Mastronardi - fino alle ore 9 del giorno in cui si è tenuto il consiglio comunale, mancavano le tavole grafiche relative alla lottizzazione oggetto della discussione. Si poteva leggere di una proroga della convenzione ex Sicid scaduta alla fine del 2000 e mai rinnovata dall’Amministrazione comunale. Su questa base – ha ricordato - il gruppo del Pd ha contestato, in Consiglio comunale, che fosse possibile concedere una proroga di una convenzione scaduta da oltre otto anni mentre si doveva approvare una nuova convenzione per le aree non ancora edificate. Ma, della cosa più grave dovevamo venire ancora a conoscenza. Infatti una volta che abbiamo avuto la possibilità di consultare la parte grafica della convenzione ci siamo accorti che la Ctc oltre alle aree di sua proprietà aveva incluso, senza farne menzione, nella convenzione la particella 49 del foglio 54 di altro proprietario, specificatamente della società Edilimpresa dell’architetto Enrico D’Onofrio, e sulla quale la Ctc avrebbe dovuto realizzare residenze per “ Edilizia collettiva per 21.946 metri cubi”. La stessa cosa – ha continuato - è riscontrabile nella delibera n.6 del 30 gennaio 2009 nel prospetto di pag. 10 titolato “Interventi da realizzare” in cui viene riportato il comparto C1-4 facendolo passare come proprietà della Ctc con destinazione ad edilizia residenziale per una superficie di 6.500 mq sulla quale realizzare costruzioni per 21.946 metri cubi”. Fatto il breve excursus Mastronardi va all’attacco: “Chiediamo a chi di competenza: - ha incalzato - perché il sindaco si sia prestato ad imbrogliare il consiglio comunale facendogli approvare una convenzione dove le aree convenzionate della lottizzazione Ctc si scrivono essere (pag. 2 della delibera n.6 del 30 gennaio 2009) le particelle 10 e 14 del foglio di mappa 52 e le particelle 29 e 226 del foglio di mappa 54 mentre poi nel corso della delibera stessa e nelle tavole grafiche allegate alla lottizzazione vengono indicate anche aree non di proprietà Ctc ex Sicid, che solo uno studio attento e approfondito delle carte ci ha consentito di individuare come particella 49 del foglio di mappa n. 54 di proprietà dell’arch. Enrico D’Onofrio”. Ed ancora: “Come abbia potuto il dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale, l’ingegner Rocco Di Leo, esprimere parere favorevole sulla proposta di deliberazione sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale, inducendolo in errore, quando la convenzione non corrispondeva alla parte grafica delle tavole allegate? Perché la Ctc ha voluto trarre in inganno il Consiglio comunale presentando nelle tavole grafiche allegate alla richiesta di proroga della lottizzazione come propri, terreni che sono di altri proprietari e non hanno mai richiesto di essere inclusi nella lottizzazione Ctc? Per quanto ci riguarda – ha concluso - possiamo immaginare due risposte: o il sindaco, la giunta e Di Leo sono degli incompetenti che non riescono neanche a leggere le carte, oppure sono tutti complici del raggiro posto in essere dalla Ctc”.

Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)

sabato 27 giugno 2009

PISTICCI - Il Pdl diviso paga pegno

L'esito delle Provinciali ha marcato le differenze interne evidenziando la debolezza. Il sindaco Leone potrebbe lasciare il partito scaricando Lazazzera per allearsi con l'Udc

PISTICCI – Otto più tre fa undici. Lo sa bene il sindaco di Pisticci Michele Leone che non ha bisogno di utilizzare i suoi studi ingegneristici per sapere che da questo calcolo può tirar fuori un’altra maggioranza. E senza Pdl. Infatti, dopo la tregua forzata dovuta alle elezioni Provinciali ed europee, a Pisticci sono ricominciati gli scontri e le lotte intestine all’interno della maggioranza di centrodestra che amministra la città. Pisticci, che era considerata a priori una roccaforte del centrodestra, si è rivelata nell’esito elettorale, un colabrodo. Nel collegio Pisticci 1 il Pdl ha ottenuto con il candidato Giuseppe Ianuzziello 821 voti pari al 22 per cento a fronte del 28 per cento complessivo della coalizione. A Pisticci 2 (Marconia), è andata ancora peggio con il candidato del Pdl, Mariano Caravita, con 593 voti pari al 12,97 per cento a fronte del 22 per cento della coalizione. Di chi le colpe? Di certo, non ha giovato che all’interno del costituendo Pdl vi siano due gruppi contrapposti. Il primo, più nutrito per la verità, che fa capo al primo cittadino, Michele Leone, formato da otto unità del consiglio comunale, Michele Leone, appunto, Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta, Giovanni Oliva, Mariano Caravita, Anna Gallo e Giovanni Giannone ed il secondo che fa capo al vicesindaco Domenico Lazazzera e suo cognato Giovanni D’Onofrio presidente del Consiglio comunale, composto da cinque consiglieri Giuseppe Ianuzziello, Leonardo “Josefh” Scazzariello, Francesco Antonio Mazzei, Giovanni D’Onofrio stesso e Nicola Panetta. Cinque scranni ristorati dagli assessori, Domenico Lazazzera (vicesindaco), Lino Barbalinardo e Michele Sisto, nonché dal fatto che D’Onofrio occupa il seggio più alto di presidente dell’assise municipale. Ma non è neanche questo il problema per il sindaco. Le nuove divergenze in questo momento sono basate su questioni più politiche che amministrative. Infatti il nuovo casus belli è la nomina del coordinatore cittadino del Pdl, che a Pisticci non c’è. Infatti si era preferito, vista la situazione attendere dopo le elezioni, quando sarebbe arrivata la resa dei conti. I due gruppi non hanno eletto alcun consigliere comunale e si sono misurati esprimendo un candidato a testa (sia Ianuzziello che Caravita sono consiglieri comunali). Ora chi sarà il coordinatore del Pdl? Leone o chi per lui, o Lazazzera o chi per lui? Nel secondo caso, il sindaco potrebbe chiudere con il Pdl e chiamare a raccolta l’Udc che nel frattempo è passato da due consiglieri, Renato Rago e Salvatore Romano, a tre con l’ingresso di Paolo Giannasio ex Udeur candidato con il Campanile (nel centrodestra) alle scorse provinciali con un buon risultato 134 voti a Pisticci 1 e 356 a Pisticci 2. Con loro tre Leone andrebbe dritto dritto ad undici (otto più tre). In pratica il sindaco non accetterà mai di cedere la cabina di regia del Pdl alla minoranza della sua maggioranza, se ciò dovesse accadere, potrebbe lasciare il partito e collocarsi fuori per allearsi con l’Udc. In questo caso, sarebbe un bel problema per Giovanni D’Onofrio che l’anno prossimo vorrebbe candidarsi alle regionali.

Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)


martedì 23 giugno 2009

PISTICCI - Uso irregolare di area demaniale

Il sindaco di Pisticci, Michele Leone, condannato per i posteggi al mare. Mastronardi (Pd): "Giustizia fatta". Leone parla di disguido burocratico e proporrà appello

PISTICCI – Torna d’attualità il caso parcheggi al lido di Pisticci che l’anno scorso erano a pagamento al costo di un euro. Quest’anno però saranno gratuiti. Niente più “tassa sul mare”, dunque, come l’aveva definita il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale Giovanni Mastronardi. Il caso torna a far parlare a causa di un risvolto giudiziario della vicenda dopo la denuncia dell’opposizione al sindaco Michele Leone ed al responsabile della ditta che gestiva il servizio “Centro servizi natura srl” Michele Ferrara, sfociata, lo scorso 31 ottobre, nella condanna di entrambi a pagare un’ammenda di 570 euro “perché agendo in concorso ed in concerto tra loro, occupavano abusivamente in Lido San Basilio e Lido 48, area demaniale marittima, adibendola a parcheggio a pagamento, senza essere in possesso di concessione demaniale marittima della Regione Basilicata”.
“La notizia la apprendiamo solo in questi giorni – ha commentato il leader dell’opposizione Giovanni Mastronardi - e ne diamo comunicazione all’intera popolazione.
Si dimostra ancora una volta che il sindaco e la sua maggioranza hanno voluto calpestare l’interesse dell’intera comunità pisticcese, favorendo – ha stigmatizzato - gli interessi di amici e compagni di merenda. E’ proprio vero che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Senza il rispetto delle regole e della legalità non si va da nessuna parte. Ed ora sarebbe il caso che il sindaco Leone chiedesse scusa a tutti i cittadini di Pisticci e restituisse gli oltre 50.000 euro sottratti dalle loro tasche durante l’estate 2008. Bisognava pagare un euro – ha concluso - per parcheggiare sulle nostre spiagge (San Basilio, Lido 48 e Spiaggetta) senza avere in cambio alcun servizio. I cittadini ricorderanno anche le manifestazioni a Marconia e Pisticci organizzate dal gruppo consiliare e dai circoli del Partito Democratico contro quella tassa ingiusta e contro l’affidamento della gestione ad “imprese amiche” con appalti irregolari”. Secca la replica del sindaco Michele Leone: “Ho pagato l’anno scorso i diritti di concessione alla Regione – ha spiegato al Quotidiano - che per sua inadempienza non mi ha rilasciato il relativo atto. Inoltre su quella stessa area (dei parcheggi, ndr) teniamo una concessione settennale dal 2002. Comunque ho deciso per tali ragioni di appellarmi proponendo ricorso”. Poi chiediamo al primo cittadino come saranno regolamentati i parcheggi quest’anno. “Saranno gratuiti – ha preannunciato - anche se è obbligo dei villeggianti rispettare le segnaletiche di sosta consentite. Tornando alle accuse rivoltemi lo scorso anno – ha spiegato Leone - posso dire che il parcheggio al costo di un euro serviva per la regolamentazione del traffico balneare e dei parcheggi. Non è da trascurare poi il servizio di custodia dei veicoli. Infatti mi risulta che nessuna autovettura sia stata né rubata, né danneggiata. Inoltre – ha concluso - è stata assicurata la pulizia dei servizi igienici nonché la custodia e la salvaguardia delle strutture comunali esistenti sia a San Basilio che a Lido 48”.
Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)
Nella foto i parcheggiatori al Lido San Basilio durante la scorsa estate


LA SENTENZA


sabato 6 giugno 2009

Bimba cade da finestra a Marconia

Bimba cade da finestra a Marconia

MARCONIA - Una bambina di due anni è caduta dalla finestra della sua casa, da un’altezza di circa due metri, a Marconia di Pisticci (Matera) ed è ora ricoverata in prognosi riservata – ma non in pericolo di vita – nell’ospedale San Carlo di Potenza. Secondo i primi accertamenti dei Carabinieri, la bambina è sfuggita al controllo della madre, si è affacciata alla finestra ed è caduta: è stata trasportata a Potenza su un elicottero del 118.

Mare di Pisticci torna la chiazza

PISTICCI - La stagione balneare, in tempi di recessione ed a causa delle cattive condizioni meteo, non è ancora compiutamente iniziata. In compenso, però, nella acque di San Basilio, a Marina di Pisticci, la solita chiazza sospetta ha già fatto capolino. Come sempre, di questi tempi. La storia è nota. Negli ultimi anni, sia i bagnanti indigeni che i turisti han potuto notare, immaginiamo senza esserne particolarmente felici, una chiazza di ampie proporzioni, delimitata da bollicine, resti di canne (di quelle che, di solito, si trovano nelle acque dei fiumi) ed altro materiale sospetto, che, ad una certa ora del mattino, partendo dalla destra della spiaggia di San Basilio, cioè dalla zona della foce del fiume Cavone, transitava, attraversandola, per la spiaggia principe dei pisticcesi. Diretta verso le altre mete del turismo balneare della città della “pacchiana”: la Spiaggetta, lido Quarantotto ed Argonauti.
In molti hanno dato l’allarme. In tanti, forse, lo hanno sottovalutato. Fatto sta, però, ed è giusto sottolinearlo, che la scorsa estate, ad un certo punto, la macchia si volatilizzò. Con sollievo congiunto di bagnanti, operatori turistici ed amministratori. Ora, come detto, la macchia ritorna. Per il momento è apparsa in forma minore, perché molto meno estesa del solito. E meno densa di materiale organico e bollicine. Ma, per converso, è sembrata molto più ingrigita nel suo colore, tanto da sollevare ancor più dubbi del solito sulla sua provenienza (non geografica) e sulle cause di questa preoccupante, quanto costante, apparizione. I pochi bagnanti che, in questo ponte per la festa della Repubblica, hanno sfidato vento e pioggia sono stati, purtroppo, attratti non solo dalla bellezza della spiaggia di San Basilio, apparsa più selvaggia e, quindi più bella, del solito. Ma anche, se non soprattutto, dall’ormai famigerata chiazza.


di Piero Miolla La Gazzetta del Mezzogiorno

mercoledì 20 maggio 2009

DISTACCAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DI PISTICCI

ISTITUITO CON DECRETO MINISTERIALE IL DISTACCAMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO DI PISTICCI



Si potenzia il polo della sicurezza nel Comune di Pisticci. Il Ministero dell’Interno, infatti, ieri 19 maggio ha istituito con decreto il Distaccamento misto dei Vigili del Fuoco di Pisticci, dipendente dal Comando Provinciale VV. F. di Matera.
Sede del Distaccamento sarà la struttura dell’ex casa mandamentale di Tinchi che l’Amministrazione Comunale ha destinato a centro del polo della sicurezza. Nell’edificio, infatti, saranno anche allocate le nuove sedi del Corpo Forestale dello Stato e della Protezione Civile.
Il Sindaco di Pisticci, Ingegnere Michele Leone, ha commentato con profonda soddisfazione la notizia del decreto Ministeriale con cui è stata ufficializzata l’istituzioni del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco:

“Da vent’anni il nostro territorio ha perso molte occasioni di crescita vedendo mortificate le risorse e le energie di questa comunità. La nostra Amministrazione è fermamente intenzionata ad invertire la rotta ed imboccare la via dello sviluppo e della rinascita attraverso il rilancio di questo ricco territorio, mediante un grande progetto”.

Grande soddisfazione per il risultato appena ottenuto è stata espressa anche dal Presidente del Consiglio Comunale di Pisticci, Avvocato Giovanni D’Onofrio, che si è congratulato per l’intuizione avuta dall’Amministrazione Comunale, che ha trovato ascolto presso il Ministero dell’Interno ed è destinata a produrre indubbi benefici per l’interno territorio di Pisticci.

Il decreto del Ministero dell’Interno con cui viene istituito il distaccamento del Vigili del Fuoco a Pisticci porta la firma del Sottosegretario, Senatore Nitto Palma, che venerdì prossimo sarà a Pisticci assieme ai Senatori Guido Viceconte e Cosimo Latronico per incontrare la cittadinanza unitamente al Sindaco Michele Leone.


Ufficio Stampa – Comune di Pisticci

giovedì 14 maggio 2009

RECUPERO DEL VERDE PUBBLICO ATTREZZATO DI MARCONIA

APPROVATO PROGETTO ESECUTIVO PER IL RECUPERO DEL VERDE PUBBLICO ATTREZZATO DI MARCONIA
La Giunta Comunale ha approvato ieri il progetto esecutivo per il recupero e la rifunzionalizzazione del Verde Pubblico Attrezzato di Marconia. Il provvedimento giunge in seguito alla Convenzione, sottoscritta lo scorso marzo con la Regione Basilicata, che investe il Comune di Pisticci del ruolo di soggetto attuatore dell’intervento di riqualificazione dell’area. Per recuperare il complesso sono disponibili 650 mila euro rivenienti da risorse dell’Accordo di Programma Quadro “Lavoro e politiche sociali” (ex delibera Cipe 35/2005) e stanziati al fine di realizzare un Centro per la Creatività da inserire nell’ambito di una rete regionale finalizzata a rafforzare il potenziale competitivo in termini di mercato e apporto all’economia locale, sfruttare le opportunità offerte dalla rivoluzione digitale, consolidare le reti di cooperazione internazionale ed educare e formare i giovani alle nuove professioni. Il contesto di riferimento, infatti, è quello del Patto con i Giovani della Regione Basilicata.Una volta sottoscritta la Convenzione, il Comune di Pisticci si è adoperato in tempi eccellenti per la realizzazione del progetto, che ieri ha avuto l’approvazione definitiva dalla Giunta e che nel merito prevede la completa ristrutturazione dell’edificio collocato all’interno dell’area del Verde Pubblico Attrezzato ed attualmente fatiscente. Il recupero della struttura consentirà la realizzazione di laboratori per le attività cinematografiche, di sale convegni e di aree ristoro. Al di fuori dell’edificio, inoltre, si provvederà a riqualificare tutte le zone verdi, l’area dell’anfiteatro all’aperto ed i campi di calcio a 5 nonché le altre strutture destinate ad attività ricreative. Si tratta, dunque, di un intervento completo che cambierà definitivamente il volto di una zona che da sempre ha mantenuto inespresse le sue potenzialità, risultando, purtroppo, oggetto di atti vandalici e, di conseguenza, luogo di degrado. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Franco Colacicco e coordinato dall’Ufficio Tecnico Comunale. Attraverso questa soluzione sarà finalmente possibile recuperare una struttura ormai inutilizzabile, in preda all’azione devastante dei teppisti e sulla quale, negli anni, non è mai stata pronunciata una parola definitiva che potesse determinare con chiarezza la sua destinazione ed il suo conseguente impiego. Con questo progetto, invece, l’attuale Amministrazione recupererà definitivamente il complesso e soprattutto provvederà ad affidargli un futuro certo all’insegna della più completa funzionalità.
Ufficio Stampa – Comune di Pisticci

venerdì 8 maggio 2009

PISTICCI - "Il sindaco di una metropoli"










Michele Leone racconta i cantieri aperti di Marconia e borgo Casinello. Tra il porto degli Argonauti e la Pista Mattei, la città si candida a polo d'eccellenza
PISTICCI – “Vorrei che a Pisticci sorgesse la rinascita”. Ci accoglie con questa frase ieri mattina il sindaco Michele Leone, ingegnere di lungo corso. L’appuntamento era per le 10. In programma un tour della città, dell’immenso territorio eterogeneo che fa di Pisticci “una metropoli” nonostante i 18mila abitanti, come sostiene orgoglioso al Quotidiano il primo cittadino. Ad incuriosirci è il fatto che in questo territorio c’è il porto ed il realizzando aeroporto, la “Pista Mattei”. Robe da grandi. “Non scherzo – ha spiegato Leone – sono il sindaco di una metropoli. Voglio fare di Pisticci quella che era l’antica Metaponto nel IV secolo Avanti Cristo con 40 mila abitanti. Il nostro territorio – spiega – è di 30 mila ettari eterogenei: zona industriale ed aeroporto a Pisticci scalo, centro storico, Tinchi, Centro agricolo, Marconia, Casinello “dove abbiamo fatto il miracolo dello svincolo” e la zona turistica dove insiste il Porto degli Argonauti. Scusate se è poco – commenta orgoglioso – tutte queste componenti del territorio convergono in una visione progettuale unitaria che punta allo sviluppo, con la messa in campo di tutte queste risorse”. Iniziamo il giro. Dalla frazione di Marconia. “Ecco piazza Elettra – fa notare – l’abbiamo riqualificata con gusto”. Poi ci mostra i lavori in corso di coibentazione della sede della Delegazione comunale “ci pioveva dentro da anni” . Poi la rotonda di via San Giovanni Bosco che ha abolito il vetusto semaforo. Andiamo a Casinello. Troviamo Ottavio Panetta, consigliere comunale di maggioranza “il sindaco” del posto come lo chiamano i residenti che lo hanno votato. Insieme ci mostrano i lavori dello svincolo che apre il borgo agricolo voluto dalla Riforma agraria al territorio grazie alle arterie che conducono alla Jonica. Ci sono i lavori in corso. L’asfalto, il rullo, gli operai. E’ una festa. “E’ stata una mia promessa in campagna elettorale – dice Leone - come vede l’ho mantenuta. Non immagina quanta fatica mi è costata poterla spuntare”. Andiamo poi nella zona turistica. Notiamo le strade tutte curate. La segnaletica ineccepibile. Ci rechiamo al villaggio degli Argonauti. Il porto è pronto. Manca solo l’acqua “questione di giorni” dice il sindaco annunciando che sarà sede di Capitaneria di Porto, Yacting club ed Assonautica. “Tanto lavoro e sviluppo per il nostro territorio” afferma sorridendo. Poi ci spostiamo a Pisticci centro: “Il parcheggio multipiano è in appalto. Poi ci elenca una serie di novità: “Il Tribunale andrà nell’ex scuola di via Cantisano. Così tra poco trasferiremo la sede comunale dov’era una volta, in piazza Umberto I. A casa sua.” E nella sede attuale del Comune? “A Palazzo Giannantonio – risponde – verrà il Palazzo della Cultura”. Poi andiamo in corso Margherita, il “cuore” di Pisticci. “Stiamo per fare lavori di consolidamento – preannuncia – nonché il rifacimento della pavimentazione”. Leone ci parla di “nove milioni di euro già spesi in due anni di mandato”. Poi un’idea: “Voglio fare di Pisticci una “città diffusa” aumentando gli indici di fabbricabilità per consentire che in ogni casa colonica sorga una piccola struttura per accogliere i turisti, vede, questa ricchezza deve essere spalmata su tutto il territorio”. Prima di salutarci un’affermazione romantica: “Questo impegno convulso – conclude – mi sottrae al piacere di vivere più intensamente il tempo ed il rapporto con i miei giovani”.
Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)







mercoledì 29 aprile 2009

PISTICCI - “Scudo” in difesa di Romano

L’Udc pisticcese spiega le ragioni dell’adesione al partito tanto contestate. Pelazza: «Un passo maturato spontaneamente per l’intima condivisione di ideali democratici»


PISTICCI – Dopo i pesanti attacchi del vice sindaco di Pisticci, Domenico Lazazzera (Pdl) nei confronti di Salvatore Romano, consigliere comunale eletto nella lista di An e passato da poco all’Udc, partito con il quale sarà candidato alle provinciali nel collegio “Pisticci 2”, interviene in difesa del neo centrista, il presidente cittadino dello Scudo Crociato, Vito Pelazza, componente della direzione regionale del partito. “Non posso che esprimere la mia totale ammirazione per la sua scelta coraggiosa (e chi non ha coraggio, non se lo può dare) – ha detto Pelazza al Quotidiano riferendosi a Romano - che gli fa onore, non una scelta dovuta a motivazioni di "opportunità politico-amministrativa". L'adesione di Romano all’Udc è un’adesione spontanea dettata da una intima condivisione morale di ideali democratici e partecipativi. Ideali partecipativi che forse Romano non è riuscito ad intravedere in altre forze politiche. D’altronde l’Udc, è da sempre il partito che ha saputo meglio conservare la sua identità, che meglio ed umilmente ha saputo incarnare i valori morali della partecipazione democratica, ma anche il partito del "merito e del consenso" e proprio questi valori hanno portato la compagine che rappresento ad attestarsi come primo ed indiscusso partito di Pisticci. Anche con l'adesione di Romano - ha continuato - il partito ha saputo manifestare la sua maturità ed ha saputo meglio di altre forze politiche incarnare l'esigenza di rinnovamento della classe dirigente locale. Grande merito va riconosciuto al segretario Rago, al direttivo ed a tutti gli uomini che vedono ancora nello "scudo crociato" un ideale di democrazia fondata su valori e non su personalismi. La direzione comunale, assieme ai vertici locali, ha saputo dare prova di dignità e decoro politico- istituzionale, ha condotto un'attività trasparente e soprattutto ha saputo interpretare le reali esigenze della comunità locale, verso la quale qualsiasi uomo politico deve sentirsi unicamente responsabile. L'Udc di Pisticci alle prossime elezioni sarà impegnato non in una guerra di postazioni o nella perpetuazione della "politica degli struzzi", ma in un confronto serio e serrato finalizzato non solo all'affermazione politica del partito a livello provinciale, ma anche alla ridefinizione dei processi e programmi di crescita delle comunità locali. Questo era l'impegno preso durante le consultazioni comunali del 2007 e questo continuerà ad essere coerentemente il nostro esclusivo impegno nei confronti della cittadinanza. In questo senso credo l'Udc saprà dare un grande contributo, un ritrovato impulso anche alla gestione della cosa pubblica a Pisticci e nella Provincia. Nonostante in questi giorni – ha concluso Pelazza - le testate giornalistiche pubblicano i "colpi di coda" e le parole di odio personale di chi, nella totale solitudine ed erranza, non ha più una "casa politica", l'atteggiamento dell'Udc resta e resterà sempre un atteggiamento pacato, moderato, empatico ispirato dal valore dell'umiltà politica e non dall'arroganza di chi ama esercitare il potere per mero amore della potenza. D'altronde, come si diceva saggiamente nell'antichità, "beati monoculi in terra caecorum" (beati coloro che hanno un solo occhio in una terra di ciechi)”.


Pierantonio Lutrelli

(da Il Quotidiano della Basilicata)

domenica 26 aprile 2009

PISTICCI - «Romano mercenario politico»

Dura reazione del vicesindaco Lazazzera dopo il salto del consigliere da An all’Udc. «E’ mosso da scelte dell’Amministrazione che non lo agevolano professionalmente»
PISTICCI – La decisione del consigliere comunale Salvatore Romano, eletto nelle liste di An, di aderire all’Udc e non al Pdl a parere del vicesindaco di Pisticci, Domenico Lazazzera, è “dettata da interessi personali”. L’esponente di spicco del Pdl non esita a definire “mercenario” l’ex amico di Alleanza nazionale.“È una decisione sua – ha detto al Quotidiano il numero due della giunta Leone - che deriva da una grande confusione di idee visto che è stato prima in Forza Italia, poi ha tentato un approccio nell’Udc per poi confluire in An dove è stato candidato ed eletto alle scorse Amministrative. La cosa peggiore è che purtroppo siamo dinanzi all’ennesimo episodio di mercenari della politica visto che l’interesse principale di Romano, che è geometra, è quello di essere pagato dal Comune per presunti incarichi professionali risalenti oltre dieci anni fa, per lavori che non risultano essere stai eseguiti e consegnati al Comune. Il sottoscritto non si è prestato a soddisfare questa sua improbabile richiesta. Inoltre Romano ha manifestato più volte insofferenza sul piano regolatore che è in fase di approvazione. Credo che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione del consiglio comunale di Pisticci di utilizzare i fondi rivenienti dalla legge per il terremoto, per il completamento di opere pubbliche e non per il finanziamento di una graduatoria di privati cittadini, alcuni dei quali lo avevano incaricato in qualità di progettista. Tale circostanza è venuta fuori soltanto tre giorni fa durante la riunione di maggioranza del preconsiglio. Tutto ciò – ha aggiunto Lazazzera - sancisce un’evidente incompatibilità tra il consigliere comunale ed il progettista. Tra l’altro il Romano ha lamentato più volte di subire a suo dire, un trattamento non di particolare riguardo dall’Ufficio tecnico comunale per presunte ragioni di persecuzioni politiche. Al sindaco con il quale non esistono ragioni di contrapposizione se non a volte una vivace dialettica inerente questioni di carattere generale, ho chiesto di fare un patto: di non cedere ad eventuali ricatti o prezzi da pagare a favore di consiglieri che si offrono solamente per tornaconto personale. Per quanto mi riguarda poi, giochi e numeri in capo all’Amministrazione comunale, mi sento e sono parte integrante della stessa e non mi sento meno forte di prima, disposto come sono, anche ed eventualmente a rimanere solo, e non lo sarò mai, per tenere alta la bandiera del riscatto sociale economico e culturale della nostra comunità, nel rispetto delle regole e della dignità dei cittadini. Infine tengo a far sapere che Romano – ha concluso - chiedeva di essere interessato professionalmente ai bandi per la realizzazione di impianti fotovoltaici che il Comune intenderà realizzare, ma ovviamente, con regolare bando nel pieno rispetto delle regole, e non da affidare al geometra-consigliere Romano. Mi piace fare questa precisazione pubblica anche perché sia da monito ad eventuali altri consiglieri interessati a perseguire obiettivi personali piuttosto che a favore della comunità. Il comune non deve essere visto né come “Ufficio di collocamento” per i consiglieri e né come diligenza da assaltare”.
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)

PISTICCI - Comune, Romano passa all’Udc

In questo modo è stravolto l’assetto della maggioranza di centrodestra. Il consigliere sarà candidato alle provinciali nel collegio di Marconia

PISTICCI - Il consigliere comunale di Pisticci, Salvatore Romano, eletto nella lista di Alleanza nazionale, non aderisce al Pdl, bensì all'Udc. Quest'ultimo sarà anche candidato alle provinciali nel collegio di Marconia (Pisticci 2, a Pisticci 1 correrà il presidente locale, Vito Pelazza). Questo posizionamento apparentemente innocuo, finirà per stravolgere definitivamente l'assetto della maggioranza di centrodestra che amministra il Comune. In parole povere presto il sindaco Michele Leone dovrà necessariamente modificare la giunta in virtù dei nuovi equilibri che si sono venuti a creare. L'Udc che fino a ieri constava di un solo consigliere, Renato Rago, da oggi ne avrà due. E la cosa potrebbe significare in futuro, forse dopo le elezioni provinciali, che lo Scudo crociato rivendicherà legittimamente un assessorato. A perderlo sarà sicuramente uno tra, Barbalinardo (probabile indiziato), Sisto e Lazazzera (vice sindaco). Insomma uno del gruppo vicino a quest'ultimo ed al presidente del Consiglio comunale Giovanni D'Onofrio. Infatti senza Romano, sono sempre più “minoranza nella maggioranza” ed è una questione non di poco conto. I consiglieri vicini a loro oltre a D'onofrio, sono Scazzariello, Iannuzziello, Nicola Panetta e Mazzei. Cinque voti per quattro cariche, tre di giunta e la presidenza consiliare. Chiaro che la mossa di Romano finisce per rafforzare Leone, perché sottrae “terreno” a Lazazzera e D'Onofrio. Così il primo cittadino dopo aver dovuto ingerire “bocconi amari” sotto la minaccia politica della spada di Damocle dei suoi alleati, Popolari liberali ed An, quali la richiesta inderogabile di defenestrare, in tempistiche differenti, due ex assessori a lui vicini, Vito Pelazza e Franco Plati rispettivamente di Udc ed Alleanza Nazionale), si rifà alla grande (senza fare niente, perché fanno tutto gli altri, lui assiste solo divertito), controllando sempre più il “pacchetto di maggioranza” della coalizione di centrodestra che lo sostiene alla guida dell'Amministrazione comunale di Pisticci. Ricordiamo che tempo fa l'ingegnere aveva “annesso” tra i suoi seguaci dallo scacchiere dei Popolari liberali (eletti nella lista Udc), i consiglieri comunali Mariano Caravita e Anna Maria Gallo, che, insieme a Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Giovanni Giannone, Ottavio Panetta e Giovanni Oliva, era passato a sette. Se a questi sommiamo gli Udc Rago e Romano, fanno nove. Più il sindaco dieci su ventuno consiglieri. Morale della favola: a Leone basta un altro consigliere per diventare autosufficiente da Lazazzera e D'Onofrio. Chi sarà il prossimo?

Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)

PISTICCI - Pdl, coordinatore locale cercasi

Leone e Lazazzera affilano le armi per fare spazio ai rispettivi gruppi. Tra i papabili si fa il nome di Nicola Panetta, ex riferimento di Forza Italia
PISTICCI – Michele Leone e Domenico (detto Mimmo) Lazazzera. Rispettivamente sindaco e vice sindaco di Pisticci. Entrambi del neonato Pdl. Il primo ex esponente di Forza Italia ed il secondo di Alleanza nazionale. Intorno a questi due nomi ruota l’assegnazione, ancora in alto mare, del ruolo di leader del nuovo partito. I due si sa, sono rivali, è da circa un anno che si “beccano”. Entrambi non nascondono la rivalità. Rivalità che è anche generazionale. Ognuno lo fa nel proprio stile. Leone è il politico esperto e navigato, Lazazzera è il rampante di belle speranze. Ma rivalità c’è. Anche se qualche consigliere di maggioranza nelle scorse settimane ha assunto, seppur con decisione autonoma, il ruolo di paciere. Ora siamo alla resa dei conti. Per questo la decisione è più difficile. Proprio perché rischia di scontentare qualcuno. Spetterà al coordinatore provinciale, il senatore ex forzista, Cosimo Latronico ed al suo vice, l’ex presidente provinciale di An, l’avvocato Giuseppe (detto Nuccio) Labriola, candidato in pectore alla presidenza della Provincia di Matera per il centrodestra, dirimere la controversia. Una cosa è certa: a Pisticci il Pdl gode di buona salute, non soltanto perché è alla guida dell’Amministrazione comunale, ma perché in una piazza di quasi ventimila abitanti in un clima di polarizzazione elettorale, i voti ci sono e possono essere determinanti nell’economia provinciale. Nei mesi scorsi tutti i componenti della maggioranza di centro destra che amministra il Comune sono stati alle prese con il riposizionamento all’interno del nuovo partito-contenitore di centro destra. In parole povere, per tentare di conquistare la maggioranza del partito. Ma essa non basta. Per poter avere peso nelle decisioni dell’Amministrazione comunale, è necessario poter contare su una maggioranza nella maggioranza. I gruppi contrapposti sono due: quello vicino a Leone formato dai forzisti Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta, Giovanni Oliva, Mariano Caravita, Anna Gallo e Giovanni Giannone e quello che ruota intorno al vice sindaco Lazazzera la “minoranza nella maggioranza” formato dal presidente del Consiglio comunale, nonché suo cognato l’avvocato Giovanni D’Onofrio (probabile candidato alle elezioni regionali del 2010), Giuseppe Iannuzziello, Leonardo “Josefh” Scazzariello, Francesco Antonio Mazzei di An e Nicola Panetta di Fi. Quest’ultimo in quanto ad ex coordinatore di Forza Italia, seppur vicino a Lazazzera è uno tra i papabili per la carica di coordinatore. Ma da indiscrezioni raccolte il primo cittadino sarebbe tutt’altro che poco interessato alla questione. D’altronde come dargli torto? Soprattutto guardando il fresco precedente di Montalbano Jonico, dove il sindaco Leonardo Giordano, proveniente da An è stato nominato coordinatore del Pdl affiancato proprio nella carica di vice, dal suo vice sindaco Enzo De Vincenzis. A Pisticci si userà lo stesso metodo?
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)

martedì 17 marzo 2009

Elenco dei componenti
“COMITATO FESTE MARCONIA 2009”
Giovanni Bonamassa (presidente)
Mariano D’Alessandro (vice presidente)
Federico Quinto (vice presidente)
Lino Borraccia (segretario)
Franco Piepoli (cassiere)
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Ferdinando Lasalandra
Luciano Macchia
Sabrina Prudente
Francesco Viggiani
Barbara Taddei
Sara Taddei
Chiara Taddei
Piero Mastroluisi
Rosilda Iannuzziello
Antonio Terso
Rocco Scattino
Donato Giannantonio
Salvatore Claudio
Alessandro Corrado
Gianfranco D’Angella
Vito Borraccia
Andrea Roseto
Francesca Leone
Valeria Malvasi

Interruzione Idrica Frazioni di Pisticci - 17 e 18.03.09


A seguito di lavori di manutenzione straordinaria previsti sulle condotte dello schema idrico Pertusillo, si comunica che l’erogazione idrica potrà essere sospesa nel comune di Pisticci, negli abitati delle frazioni Marconia e Tinchi e nelle zone rurali, nei giorni 17 e 18 Marzo 2009 dalle h.14 circa alle h.7:00 del giorno successivo.

lunedì 16 marzo 2009

PISTICCI - Strage di alberi a Pisticci Scalo


Non piace il progetto di taglio al tappeto del Comune. Decapitati anche gli storici eucalipti, polmone verde del rione a due passi dalla Valbasento

PISTICCI SCALO – “Può capitare di passare da Pisticci Scalo e pensare di essere capitati in un lembo di foresta amazzonica saccheggiata da tagliatori di legname. Certo lo sfoltimento e la manutenzione del verde sono assolutamente importanti per la sicurezza degli stessi abitanti e per la difesa di un inestimabile patrimonio pubblico” Lo ha detto al Quotidiano, Salvatore Russillo, residente nel borgo industriale. “Ci siano modi e modi di declinare il termine “manutenzione” del verde – ha voluto sottolineare - e credo sia stato declinato in maniera assolutamente sbagliata. Vorrei, infatti, chiedere al sindaco, a cui ho inviato una lettera, (e per conoscenza anche al Prefetto di Matera e al Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Matera) quali sono stati i criteri adottati per il taglio degli eucalipto all’interno del quartiere residenziale di Pisticci Scalo. Forse si poteva adottare il taglio di una parte degli alberi per quest’anno e programmare per l’anno prossimo un altro intervento, si poteva, forse, iniziare da quelli più pericolosi per poi passare ad una manutenzione maggiormente ordinaria nell’ambito di una programmazione più normale. Invece no. Si è tagliato tutto ad altezza, certo, regolare, ci mancherebbe altro, ma quello che mi chiedo è se chi ha responsabilità di governo del comune ha pensato alle conseguenze di questo taglio con l’approssimarsi dell’estate. Invito il sindaco e la sua giunta – ha continuato provocatoriamente Russillo - a venire a trascorrere a Pisticci Scalo la prossima estate, da giugno, anzi, da fine maggio, fino a settembre inoltrato, dalle 11 del mattino alle 19 di sera, tutti i giorni, e recarsi a fare la spesa, a farsi una passeggiata, a svolgere la normale attività quotidiana. Gli alberi sono stati e sono una salvezza in un luogo come il quartiere, in prossimità di un sito industriale e di un territorio caratterizzato soprattutto in estate dalle elevatissime temperature. Gli alberi costituiscono un polmone indispensabile. Ma questo deve essere sembrato un dettaglio agli amministratori. Così come un dettaglio devono essere sembrati i due alberi di pino tagliati a raso da terra proprio all’ingresso del quartiere all’incrocio tra via cavalier Vena, via Pomarico, via della Stazione e viale Mattei. Alberi per i quali chiediamo una giustificazione in merito al loro taglio anche perché esiste una normativa specifica proprio per la tutela degli alberi di pino. Ma passiamo avanti, sarebbe anche interessante conoscere quali sono stati i guadagni che il Comune ha tratto dal taglio di tutti gli alberi effettuato a Pisticci Scalo e chiedere che quanto finito nelle casse comunali possa essere utilizzato per Pisticci Scalo, per arredo urbano, per incremento della sicurezza, o comunque per progetti su cui la cittadinanza della frazione possa essere chiamata a pronunciarsi. Per il momento invece – ha concluso - di tutto questo nemmeno l’ombra proprio quella che ci è stata sottratta dall’abbattimento degli alberi”. Interpellato telefonicamente, il sindaco di Pisticci, Michele Leone ha così replicato: ”Stiamo facendo opera di manutenzione straordinaria e la ricomposizione del verde, cosa mai fatta in passato. Tutta l’operazione, inoltre, è stata supervisionata dal Corpo forestazione dello Stato e da esperti di silvicoltura”.

Pierantonio Lutrelli



giovedì 12 marzo 2009

PISTICCI - Vicesindaco caccia consigliere

Rosa Prezioso costretta a uscire dalla stanza della Delegazione. «Ero a colloquio con un cittadino, chiedo al sindaco Leone di trarre le dovute conclusioni»

PISTICCI – Rosa Prezioso è un consigliere comunale di Forza Italia, fedelissima del sindaco di Pisticci, Michele Leone. Tra l’altro alle Amministrative del 2007 è stata la più suffragata con 200 preferenze. Nonostante il successo elettorale, però, contrariamente alla regola non scritta che vuole i primi eletti dimissionari dal Consiglio per far ingresso nella giunta comunale, lei è rimasta al suo posto. Di certo è un consigliere “ingombrante” una di quelle che non passa inosservata. Lo scorso venerdì 6 marzo, apprendiamo dal racconto che fa il consigliere in rosa degli azzurri, sarebbe accaduto, che il vice sindaco plenipotenziario, Domenico Lazazzera di An, dopo un alterco verbale abbia chiesto ed ottenuto alla seguace dell’amico “rivale” Michele Leone, di lasciare la sede della delegazione municipale di Marconia. Prezioso non ci sta e scrive una lettera a tutti i consiglieri comunali per informarli dell’accaduto. Al contempo conclude la missiva “chiedendo al sindaco trarne le dovute conclusioni”. Sembrerebbe una richiesta nemmeno poi tanto sibillina di defenestrare dalla giunta proprio l’autore dello “sgarbo”. Questo il suo racconto: “Mentre mi trovavo lo scorso sei marzo nella sala consiliare della delegazione di Marconia, - ha scritto Prezioso - svolgendo la mia funzione istituzionale di consigliere comunale e cercando, quindi, di dare risposte alle istanze sollevate da un nostro concittadino, nella stanza irrompeva il signor Domenico Lazzazzera, assessore e vicesindaco seguito dall'assessore signor Lino Barbalinardo. Questi entrava senza bussare nella stanza e, contravvenendo alle più elementari regole di buona educazione, intimava al cittadino di andare immediatamente via. Non pago poi, mantenendo lo stesso atteggiamento, ordinava "pure alla sottoscritta di lasciare immediatamente la stanza, di consegnare le chiavi della stessa, anticipandomi che, tra l'altro, le chiavi sarebbero state immediatamente ritirate a tutti i consiglieri comunali. Nel contempo, mi riferiva pure che la mia presenza nella delegazione era “inopportuna ed ingombrante”. Ritengo che l’accaduto sia di una gravità assoluta ed il comportamento di Lazzazzera è inqualificabile, sotto ogni profilo ma, soprattutto, è inaccattabile da un punto di vista istituzionale. Un consigliere comunale, va ricordato al vicesindaco, gradito o non gradito che sia, merita quantomeno rispetto per la funzione esercitata, funzione prevista dalla legge, delegata direttamente dai cittadini, alle cui istanze il consigliere è comunque tenuto a dare una qualche risposta. Di certo – ha continuato - come probabilmente ritiene Lazzazzera, un consigliere comunale non può essere relegato a numero da utilizzare all’occorrenza e meno che mai, forse solo ad un proprio dipendente; senza dire che, anche in tale ultima ipotesi, non di meno anche ad un dipendente è dovuto assoluto rispetto. Questa missiva, pertanto, lungi da voler essere intesa come sfogo vittimistico del momento, vuole soprattutto stigmatizzare quanto, nello specifico, la funzione di unn consigliere comunale sia stata lesa. Coloro che dovrebbero essere il centro della proposizione politica, il collante propositivo e di controllo degli stessi cittadini sull'attività amministrativa, vengono, da alcuni, puntualmente degradati quantomeno a mero dato numerico. Tento non è più tollerabile. Simili comportamenti, per la verità non isolati per il signore avanti menzionato, devono cessare perchè, tra l'altro, minano quel rapporto di fiducia politica indispensabile per una buona amministrazione. Pertanto – ha concluso Prezioso - non essendo più disponibile a subirli, al primo cittadino e responsabile dell'amministrazione trarne le dovute conclusioni”.

Pierantonio Lutrelli

(DA Il Quotidiano della Basilicata)


PISTICCI - Radio Laser sotto accusa



Presunto furto di energia elettrica

PISTICCI -I vigili urbani del Comune di Pisticci hanno accertato che l'antenna dell'impianto di ripetizione di Radio Laser, insieme a quella di una società di vigilanza privata, sono allacciate all'utenza di fornitura elettrica municipale. Per queste ragioni, hanno segnalato il caso di presunto “furto di energia elettrica” alla Procura della Repubblica di Matera, affinché faccia luce sull'accaduto, accertando se effettivamente si sia consumato il reato. Il tutto è nato dal fatto che da accertamenti condotti dal Comune, a seguito di un sospetto, non sono risultate utenze di fornitura elettrica riconducibili ai proprietari delle due attività, allacciate sul tetto del palazzo del Tribunale (di proprietà del Comune di Pisticci) dove è ubicata la sala consiliare in quanto è dislocata da Palazzo Giannantonio, sede degli uffici. A quel punto, il primo cittadino di Pisticci, Michele Leone, ha chiesto ai vigili urbani di accertare come stessero realmente le cose. Gli agenti municipali, hanno, quindi, condotto una vera e propria indagine di Polizia amministrativa, appurando quanto sospettato. Di qui la relazione agli uffici comunali. A tal proposito la responsabile del settore amministrativo dell'ente, ha chiesto una volta preso atto della vicenda, all'omologo dell'Ufficio tecnico di far interrompere l'allacciamento alla rete elettrica comunale, interrompendo la fornitura. Cosa che, ad oggi, non è ancora avvenuta. La stessa ha chiesto, inoltre, di quantificare l'ammontare dei danni (ossia della corrente elettrica indebitamente sottratta, di cui il Comune si sarebbe fatto carico), che risalirebbero, nel caso della radio, dal 1993, anno in cui l'allora sindaco diede la concessione a installare l'antenna alla nota radio locale. Quest'ultima, a dire il vero, ha più volte trasmesso per anni la diretta dei consigli comunali. Ma questa è un'altra storia. Interpellato dal Quotidiano, il responsabile legale di Radio Laser, nonché titolare dell'omonima società, ha detto: «Non intendo rilasciare alcuna dichiarazione, domani (oggi per chi legge ndr) verrà il mio avvocato e mi regolerò di conseguenza». Radio Laser e la sua antenna-ripetitore (sempre la stessa), sono state interessate da un altro provvedimento risalente allo scorso lo scorso 11 dicembre, quando il dirigente dell'Ufficio legale del Comune di Pisticci, emise ordinanza di demolizione “per abusivismo edilizio” a carico della società Laser Media “entro novanta giorni”. Ultimatum che scade proprio oggi e al quale l'emittente si è opposta.
Pierantonio Lutrelli
(da Il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 6 marzo 2009

PISTICCI - Nessuna difficoltà nella maggioranza di Pisticci

Il consigliere, Giovanni Giannone, difende la tenuta della compagine di Leone dalle voci di un altro rimpasto

L'articolo di stampa, a firma di Lutrelli, apparso il giorno 27 sul Quotidiano, ha offerto, ancora una volta, la prova di assoluta mancanza di clementi che dovrebbero mirare a dare esatta informazione all'opinione pubblica.Leggendo i tre titoli di testa:1. Pisticci. Probabile l'avvicendamento dell'assessore Sisto con la consigliera Rosa Prezioso.2. Leone verso un nuovo rimpasto.3. I cambi di casacca ridisegnano gli equilibri in maggioranza,il lettore attento, che conosce invece un'altra realtà e i "movimenti" dei consiglieri di maggioranza, ha capito perfettamente che le alchimie giornalistiche hanno raggiunto la misura per definirsi come un proposito, lucidamente concepito, di introdurre nella maggioranza tentativi di destabilizzazione. Non e la prima volta che il giornalista cerca di generare lo scompiglio nell'opinione pubblica. Lo scrivente, sperando di interpretare il pensiero di tutti i componenti della maggioranza che governa Pisticci, senza avvertire alcun moto di stizza, ma deciso a informare seriamente, chiede cortese ospitalità per disegnare al lettore un quadro preciso della situazione della politica pisticcese. La si smetta di fltlsiflearc le cose per creare implosioni che possano generare la fine anticipata di un ciclo amministrativo. Ma come si fa a non capire quanto sia duttile, non solo a Pistieci, il magma che compone le forze del Centro Destra, in attesa del Congresso dei 27 marzo, che sancirà la nascita del PDL? Lo scioglimento di AN di domenica è un segno. Nella maggioranza, pur con qualche imperniata di natura caratteriale, esiste una continua dialettica che non è un CUPIO DISSOLVI, ma fisiologico e comprensibile movimento di assestamento in quel che sarà il contenitore PDL. Le forze politiche, votate all'unificazione, raggiungeranno, non certo in un sol giorno, la confluenza ideale, superando le peculiarità identitarie di provenienza, in nome di un Programma a suo tempo voluto e sottoscritto, ribadito nella verifica di ottobre 2008. Perché non si fanno conoscere, invece, alla popolazione gli ultimi avvenimenti di enorme importanza? Il giorno martedì grasso (sic) si sono svolte due commissioni consiliari.Una a Marconia alle ore 15,00, l'altra a Pisticci alle ore 18,30. In entrambe presenti i Capigruppo, il presidente del Consiglio ed il consigliere di minoranza Giannasio, si è parlato, con totale partecipazione, di problemi centrali dell'attività amministrativa. Mentre fuori la gente festeggiava, le commissioni discutevano questioni inerenti al prossimo bilancia, per fornire al ConsiglioComunale gli indirizzi ed orientamenti sul patrimonio e la vendita degli immobili di piazza Elettra. Due giorni dopo, alle ore 16,00 a Marconia l'incontro della maggioranza dell'équipe Piroddi, venutida Roma per il Regolamento Urbanistico, momento tanto atteso da tutti, che oltre ad essere una sistemazione fisico antropologica, dallo Scalo al Mare, costituirà. certamente un volano di sviluppo dell'attività produttiva dell'intero territorio. Dopo l'esposizione del piano da parte dei relatori, dopo gli interventi di consiglieri cd assessori, dopo l'esauriente conclusione del Sindaco Leone, pienamente soddisfatto del lavoro dei tecnici e pronto ad apportare ulteriori proposte migliorative, gli stessi tecnici hanno espresso parole di apprezzamento per la serietà e la qualità degli interventi giunti da ogni parte e per l'incontro definito ampiamente positivo. Si dica che sono iniziati i lavori alla scuola di Cantisano, appaltati alla ditta Caruso, dcl rondò di via San Giovanni Bosco, dei lavori in corso della Delegazione di Marconia, della sistemazione arborea delle vie dell'abitato. Ancora alle ore 18,30 di venerdì 27, prova generale degli organi illuminanti nella Piazza Elettra, sotto gli occhi della gente stupita dall'effetto luce. Il cittadino crederà alle fhntasie psichedeliche, alle cariche assessorili mai ipotizzate e richieste, alla smaniosa voglia di alterare la realtà, oppure al "fare concreto", al piegarsi ogni giorno alla fatica per il bene comune, al desiderio della politica di creare, il 27 marzo prossimo, non un "amalgama mal riuscito" ma un partito unico, in cui si annullino le inutili specificità, si affermino a Pisticci come altrove le basi per un bipolarismo moderno, di "uomini liberi e forti", di "saggi governanti" della cosa pubblica. A questo punto siamo in attesa di atteggiamento diversi. Del resto se qualcuno ha fornito spunti per pettegolezzi e inesatte posizioni, fuori il nome e vedremo.

Giovanni Giannone, consigliere comunale

So benissimo che quando di mezzo c'è la politica, ogni frase, ogni singola parola venga letta, riletta, analizzata, soppesata, passata al microscopio. Nello stesso tempo, però, mi corre l'obbligo di fare alcune precisazioni alla Sua nota. Faccio il mio lavoro di giornalista con scrupolo e dedizione, non ho alcun altro fine se non quello di raccontare quello che accade nelle stanze della politica locale. Trovo sconcertante che una persona colta ed esperta politicamente come lei, si scagli con tanto livore contro un umile cronista che ha l'unico torto di fare il suo mestiere. Sono stato sempre disponibile verso tutti, lei compreso. Ma non vorrei pensasse che il nostro ruolo si debba limitare a pubblicare le “verità” del politico di turno. Il nostro ruolo è anche e soprattutto quello di scavare, verificare e approfondire. Non cederò alla tentazione di violare il mio codice deontologico solo per dimostrare la veridicità di quanto ho ultimamente raccontato. Gli articoli sono la “fotografia” di un momento. Poi si sa che la politica è mutevole. E quel che c'è oggi non c'è domani. Lo “scompiglio” di cui parla, è tale solo per lei, forse perché ritiene che ad avere diritto di cittadinanza debba essere il suo punto di vista e nessun altro. Mi spiace deluderla ma, per forma mentis, sono abituato ad ascoltare più campane. Se poi per lei tutte le altre diverse dalla sua suonano come stonate non è certo colpa del cronista. Non mi farò certo né intimidire né delegittimare dalle critiche dello scontento di turno.

Pierantonio Lutrelli

giovedì 26 febbraio 2009

PISTICCI - Defezioni "tattiche"



Emorragia nei Popolari liberali di Pisticci. Monito del segretario Naborre: "Non compromettete l'Amministrazione"

PISTICCI – In un colpo solo i Popolari liberali, movimento politico creato dall’ex ministro per i rapporti con il Parlamento del II^ governo Berlusconi, Carlo Giovanardi, hanno perduto il segretario ed il presidente provinciale, Giovanni D’Onofrio e Giovanni Giannone, rispettivamente presidente del consiglio comunale e membro dell’assemblea elettiva del Comune di Pisticci. Entrambi furono eletti nella lista dell’Udc alle Amministrative del maggio 2007. Nei giorni scorsi, infatti, i due esponenti politici hanno maturato il passaggio nella fila di Forza Italia. La stessa decisione è stata presa anche dall’assessore Michele Sisto, vicinissimo a D’Onofrio. Un fulmine a ciel sereno, verrebbe da dire, soprattutto se si considera che non molto tempo fa, avevano partecipato (D’Onofrio da protagonista) agli appuntamenti ufficiali del movimento cattolico-liberale. Lo scorso 14 novembre Carlo Giovanardi venne in Basilicata, a Potenza ed i suoi ex seguaci erano presenti, così come lo scorso 31 gennaio quando il movimento giovanardiano tenne una conferenza stampa in Regione per presentare le sue ragioni politiche. Anche lì D’Onofrio era presente con tanto di intervento, seduto di fianco al presidente regionale, Camillo Naborre. “Fermo restando che rimangono ferme le ragioni dell’impegno all’epoca rappresentate, per quanto concerne la questione Pisticci – ha detto quest’ultimo al Quotidiano, interpellato telefonicamente - non comprendo né le ragioni né le modalità della scelta compiuta. C’è comunque – ha continuato - un gruppo di amici, vicino ai Popolari liberali che continua a testimoniare la presenza dei cattolici liberali all’interno del processo di costruzione del Pdl e questa presenza si innesta con numerose altre testimonianze che in tutta la provincia di Matera stanno dando ragione alla scelta di ideali compiuta dagli amici di Carlo Giovanardi. Io mi auguro – ha concluso - solo che la scelta operata dagli amici di Pisticci (D’onofrio, Giannone, Sisto ndr) non incida sulla tenuta dell’Amministrazione perché le ragioni del centrodestra e prima ancora quelle della buona amministrazione della comunità locale vengono prima di ogni tatticismo e di ogni aspettativa personale”. A chi vuole capire capisca. Chiaro che a Naborre (46 anni, avvocato civilista, con un passato da dirigente ed amministratore della Democrazia cristiana prima, poi segretario politico del Ccd e dell’Udc dal 1996 al 2004, attualmente presidente regionale dei Popolari liberali, nonché componente dell’esecutivo nazionale del movimento stesso) non è andato giù il metodo con il quale alcuni ex esponenti del suo movimento hanno abbandonato il campo per approdare nella grande casa azzurra. Anche in virtù del fatto che analoga scelta era stata compiuta da altri ex Udc, i consiglieri comunali Caravita, Gallo e l’assessore Tricchinelli. Passaggio quest’ultimo “metabolizzato” da Naborre e a dire il vero, compiuto con modalità differenti.
Pierantonio Lutrelli
(da Il Quotidiano della Basilicata)Nelle foto da sinistra, Giovanni D'Onofrio e Giovanni Giannone

PISTICCI - La giunta Leone sotto processo


I consiglieri Mastronardi e Caramuscio criticano il sindaco. "Un'Amministrazione perennemente in crisi che trascura i cittadini ed il paese"

PISTICCI – “Il sindaco Michele Leone ha tradito qualsiasi aspettativa non riuscendo addirittura a completare le opere già programmate e finanziate dal passato rivelandosi inoltre incapace di un benché minimo dialogo sia con i cittadini che con la sua stessa maggioranza.”E’ quanto hanno sostenuto Giovanni Mastronardi e Rocco Caramuscio, i due consiglieri di opposizione, nell’aprire le assemblee, organizzate di recente dal gruppo consiliare e dal Partito democratico di Pisticci a Marconia e Pisticci centro, in merito alle questioni amministrative nonché sul lavoro profuso. Nell’evidenziare inoltre “l’assoluta mancanza di democrazia in seno al consiglio comunale” hanno affrontato tutta una serie di questioni amministrative e politiche.“Un esecutivo – ha sottolineato - capace di far chiudere la discarica comunale senza ancora creare un’alternativa valida. Marconia paga un caro prezzo con una viabilità interna disastrosa e un’idea di città che sembra partorita da una mente folle che trova piacere nell’esaltare il caos. Il verde pubblico attrezzato rimane sempre fermo e sempre più in preda ai vandali che continuano a distruggerlo giorno dopo giorno risultando inoltre probabile meta di drogati. Una maggioranza in disaccordo su tutto così come ha dimostrato l’ultimo consiglio comunale sulla proroga della lottizzazione Sicid- ctc. Una cosa assolutamente illegale con la quale si favorisce la speculazione edilizia a “Lido 48” regalando migliaia di metri cubi ai proprietari delle lottizzazioni. Su questa punto all’ordine del giorno molti consiglieri sono usciti dall’aula pur di non essere coinvolti in un atto illecito. E’ necessario dire basta, bisogna dire apertamente che questo Comune deve cambiare rotta. Non è certo una strada maestra quella che porta alla speculazione edilizia.” Poi questioni politiche: “La maggioranza – hanno continuato - non riconoscendo, in barba al Testo Unico degli Enti Locali, la presidenza delle Commissioni di vigilanza alla minoranza, ha palesemente dimostrato il proprio timore che quest’ultima potesse far funzionare le commissioni incalzando l’esecutivo sui problemi reali della comunità. Una coalizione di maggioranza che a due anni circa dall’insediamento mostra in tutta la sua drammaticità l’assoluta mancanza di programmazione, la benché minima fiducia tra assessori e sindaco e una gestione commissariale degli uffici e del personale. Dopo due anni ci voleva il sindaco Leone per bloccare del tutto il settore delle costruzioni non avendo ancora neanche portato in discussione il Regolamento Urbanistico del nostro Comune con gravi problemi per le imprese e per la perdita di posti di lavoro.Un’Amministrazione perennemente in crisi che trascura i cittadini ed il paese. Un’Amministrazione che, dopo la crisi di agosto in cui il vicesindaco di An ha accusato il sindaco di assoluta mancanza di condivisione, di rispetto delle intese, di vivere alla giornata, ha dovuto riscrivere un accordo politico programmatico che a distanza di pochi mesi mostra in tutta evidenza il proprio fallimento. Con questi amministratori abbiamo dovuto rivedere il nostro concetto anche sulla festa degli alberi infatti per loro la festa significa il taglio indiscriminato degli alberi a Pisticci Scalo, a Pisticci e a Marconia tranne poi piantare in piazza Elettra undici piante di carrubo al costo di circa 1800 euro cadauna. Una programmazione triennale inesistente – hanno concluso - una gestione approssimativa del bilancio, una gestione del personale Co.co.co. e staff del sindaco del tutto personale e clientelare da parte del sindaco stesso. Questi professionisti, due architetti ed un ingegnere, sono utilizzati per attività non menzionate nel contratto di collaborazione”.

Pierantonio Lutrelli(da Il Quotidiano della Basilicata)

Nelle foto da sinistra Giovanni Mastronardi e Rocco Caramuscio

PISTICCI - Cantiere killer all'ospedale

Pensionato 77enne inciampa su un tombino, ferito seriamente. Tragedia sfiorata per l'ostacolo rialzato in seguito ai lavori di ristrutturazione in corso

TINCHI DI PISTICCI – Accompagna la moglie all’ospedale di Tinchi per sottoporla a cure riabilitative, presso l’ambulatorio di Fisiatria ed a momenti ci resta secco. E’ accaduto, lo scorso 17 febbraio a Giuseppe Viggiani, un pensionato di 77 anni di Pisticci. L’uomo si era recato come ogni giorno presso il nosocomio cittadino con la consorte, Maria Carmela D’Alessandro di 73 anni, sottoposta ad un ciclo di terapia riabilitativa della durata di dodici giorni. A raccontare la vicenda a “Il Quotidiano” è il figlio Nicola. “Mio padre – ha spiegato - come ogni giorno entrava con la sua auto all’interno dell’ospedale, con il permesso dei sanitari, vicino la porta del centro riabilitativo. Scendendo a piedi, una volta parcheggiato il veicolo, intorno alle ore 11 di martedì scorso, mio padre è inciampato in un pozzetto di cemento rialzato, andando a sbattere in un altro tombino sollevato, distante mezzo metro dall’altro. Ce ne sono diversi in quel punto, tutti equidistanti. Probabilmente ci sono dei lavori in corso. Intanto lì non esiste un marciapiede. Non è pertanto un accesso idoneo ai malati che si recano a fare cure riabilitative. Sono delle trappole vere e proprie. Ci sono anche dei pozzetti della messa a terra scoperti.” Poi il racconto nei dettagli. La grande paura. “Mio padre – ha continuato - cadendo ha sbattuto la testa su un tombino e si è sfigurato in volto. Inoltre si è tagliato sul cranio e riportato, escoriazioni sulle mani. Dopodiché sono intervenuti alcuni sanitari presenti nel nosocomio, il dottor Giannasio ed il dottor Vena, i quali si sono immediatamente prodigati nel soccorrerlo. Li ringrazio perché si sono adoperati in maniera professionale e con scrupolo, evitando il peggio. Per prima cosa hanno tamponato l’emorragia, poi hanno disposto una Tac urgente presso l’ospedale di Policoro. Dall’esame radiografico per fortuna non è stato riscontrato nulla di grave. Mio padre è stato medicato ed il chirurgo gli ha apposto diversi punti di sutura. Ringrazio anche tutte le infermiere per la sensibilità mostrata nei confronti di mia madre, che ignara di tutto, è stata successivamente messa al corrente dell’accaduto, ma in maniera tale da non spaventarla.” Poi il monito finale. “Non mi sembra giusto – ha concluso - che l’accesso al reparto sia senza manutenzione. Nel frattempo, preannuncio che ci stiamo adoperando tramite un legale per ottenere il risarcimento danni. E’ il minimo che possiamo fare. Tengo ad evidenziare che oggi è capitato a mio padre, ma se gli ostacoli non saranno rimossi in tempi celeri, il problema potrebbe riproporsi ad altri, anche con più gravi conseguenze”. Si parla tanto di sicurezza sui luoghi di lavoro e poi proprio in un luogo di cura poi, si verifica tutto ciò”.

Pierantonio Lutrelli(da Il Quotidiano della Basilicata)

Nella foto, il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, un anno fa mentre posa la prima pietra ai lavori dell'ospedale di Tinchi

Una fiammata nel Materano, in cima al pozzo di gas a pochi passi dalle case

MARCONIA - Una fiamma viva ed intensa ha bruciato per diverse ore all’inter no del pozzo di gas metano Metaponto 1, l’a re a mineraria alle porte di Marconia e in concessione alla Gas Plus italiana. Una pattuglia del Corpo Forestale si è subito recata sul luogo, forse per capire cosa fosse accaduto o per completare le indagini, visto che corre voce che il corpo statale abbia di recente chiesto al Comune di Pisticci e alla società mineraria tutte le carte inerenti l’at - tività estrattiva recentemente riattivata. La società mineraria di viale Forlanini, a Milano, per conto del suo direttore Business development, Giovanni Baroni, ha intanto ridimensionato l’evento della fiammata definendolo «una prova controllata di produzione legata al ripristino del pozzo. Il che significa che le operazioni hanno avuto lo sperato successo e che l’attività di workover è terminata», motivo per cui, tutta l’a re a dovrebbe ritornare alle condizioni di normalità degli anni scorsi con lo smantellamento della ingombrante trivella. Workover è il termine inglese che sta per manutenzione e sul ricorso a questa terminologia si è consumata una prima polemica tra Noscorie Trisaia e la Gas Plus: per la società mineraria è una semplice operazione di ripristino dell’erogazione del gas, bloccata da residui solidi lungo il vecchio pozzo; per il movimento ambientalista, di fatto, è un nuovo pozzo sul quale, proprio con il termine workover si è elusa una nuova e necessaria Via, Valutazione di impatto ambientale. Una seconda polemica tra movimenti, cittadini, amministrazioni pubbliche e società mineraria è invece legata all’attività estrattiva vera e propria concessa alle porte del popoloso centro abitato, allarmando da settimane la popolazione per i timori sui possibili effetti inquinanti o su altri effetti dirompenti collegati all’attività estrattiva. Come spiegati da una ricercatrice italo-americana dell’University Northridge Mathematics Department di Los Angeles, Maria Rita D’Orso gna, intervistata giorni fa dalla Gazzetta proprio per cercare di capire quali conseguenze possa portare sull'uomo la vicinanza estrema del pozzo minerario ad un centro abitato e ad u n’area a coltivazione pregiata e intensiva. Proprio sui danni in agricoltura relative alle emissioni di H2S dai pozzi minerari (Metaponto 1 emette quasi 1 ppm di H2S) esiste uno studio americano (http://pubs.acs.org/doi/ab s/10.1021/es60141a001) che certifica come si conoscano dal 1978 gli effetti sulle coltivazioni con l’esposizione continua all’H2S per appena 3 ppm, parti per milione: foglie deformate, defoliazione e crescita ridotta delle piante (nessun danno di rilievo a 0,03 ppm. e, guarda il caso, l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Oms, stabilisce un limite di emissione tollerabile dell’H2S di appena 0,005 ppm., mentre la normativa italiana consente emissioni in aria fino a 5 ppm.). Defoliazione e crescita ridotta delle piante sembra siano state già denunciate a Viggiano: sarà così pure per Marconia? Lo dirà il tempo, visto che Comune e Regione non hanno tentato di bloccare l’estrazione così vicina al paese, pur essendo noti, da 30 anni, gli effetti su uomo e ambiente delle attività estrattive. Tanto che nel resto del mondo non fanno perforare vicino alle coste, lungo i bacini idrici e a ridosso dei centri abitati.

giovedì 19 febbraio 2009

PISTICCI - Il Pdl nasce spaccato

La corsa alla guida del nuovo partito alimenta le divisioni. Al sindaco Leone si contrappone lo schieramento interno del suo vice Lazazzera

PISTICCI – Sono in corso a Pisticci le grandi manovre per la conquista del costituendo Pdl (Popolo della Libertà). Così tutti i componenti della maggioranza di centro destra che amministra il Comune sono alle prese con il riposizionamento all’interno del nuovo partito-contenitore di centro destra. In parole povere, per tentare di conquistare la maggioranza del partito. Ma essa non basta. Per poter avere peso nelle decisioni dell’Amministrazione comunale, è necessario poter contare su una maggioranza nella maggioranza. I gruppi contrapposti sono due: quello vicino al sindaco di Forza Italia, l’ingegner Michele Leone, e quello che ruota intorno al vice sindaco, l’imprenditore agricolo, Domenico Lazazzera ed al presidente del Consiglio comunale, l’avvocato Giovanni D’Onofrio. Dando per scontato il passaggio in Forza Italia di tutti i consiglieri comunali ex Popolari liberali, (anche se Caravita, Gallo, e l’assessore Tricchinelli sono i soli ad aver prodotto una nota di ufficializzazione), il gruppo azzurro passa da cinque componenti (più il sindaco) a nove: Nicola Panetta, Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta e Giovanni Oliva, con l’aggiunta appunto, in ordine di arrivo, di Caravita, Gallo, D’Onofrio e Giannone. A questi nel futuro Pdl, bisognerà aggiungere i quattro consiglieri di Alleanza nazionale Giuseppe Iannuzziello, Leonardo “Josefh” Scazzariello, Salvatore Romano e Francesco Antonio Mazzei. Totale: tredici consiglieri più il sindaco. A questi poi, dovrà necessariamente aggiungersi, il consigliere e segretario regionale dell’Udeur di Mastella, Paolo Giannasio, chirurgo presso l’Ospedale di Tinchi, alla luce del fatto che l’ex ministro della Giustizia nel governo Prodi, correrà molto probabilmente alle Europee nella Circoscrizione Sud, proprio nella lista Pdl. Con quindici consiglieri comunali su ventuno, il Pdl non avrà problemi numerici visto dall’esterno, ma come in tutte le maggioranze larghe, accade molto spesso che le lotte interne proliferino. E a Pisticci c’è già aria di due gruppi contrapposti. Con il primo cittadino a prevalere di misura sugli alleati “avversari” interni. Leone d’altronde sa benissimo che se vorrà riproporsi per un secondo mandato (nel 2012) dovrà necessariamente detenere tra le mani il “pallino” del Pdl. Altrimenti non se ne farà nulla. Che la leadership del nuovo partito interessi non poco lo dimostra un sondaggio, pubblicato su un blog, senza alcun valore scientifico, precisiamo, un “gioco” preso però troppo sul serio da parte dei sostenitori degli interessati. Alla domanda è “Chi sarà il leader del Pdl a Pisticci? Hanno votato (ieri sera alle ore 21) circa ottocento visitatori. Lazazzera e D’Onofrio guidavano con il 37% ex equo, lasciando Leone con il 20%. Per il capogruppo di Forza Italia, Nicola Panetta, solo il 2%, mentre alla voce “altri” solo l’1 %. Nell’era di internet accade anche questo.



Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)

domenica 15 febbraio 2009

PISTICCI - In corsa per la leadership del Pdl



Si moltiplicano gli ingressi in Forza Italia per partecipare all'unificazione dei partiti di centrodestra. Gli approdi di Giannone, D'Onofrio e l'assessore Sisto mescolano le carte creando due fronti interni
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PISTICCI - L’ex ministro Carlo Giovanardi, a Pisticci non ha più seguaci. Infatti i Popolari liberali per il Pdl (Popolo della libertà), non esistono più, si sono dissolti per entrare nella più confortevole e sicura “casa” di Forza Italia. Ma, non lo hanno fatto compatti. C’è chi se ne è andato prima, come i consiglieri comunali Mariano Caravita, Anna Maria Gallo e l’assessore Gaetano Tricchinelli e chi dopo, come il presidente del Consiglio Giovanni D’Onofrio, il consigliere comunale, Giovanni Giannone e l’assessore Michele Sisto. Insomma un passaggio in due fasi e con diverse strategie ed appartenenze. Con il Pdl, le carte si mischiano, la sua nascita d’altronde, impone necessariamente, per chi intende fare politica anche in futuro, alcune manovre di posizionamento all’interno del costituendo nuovo mega partito tanto caro a Silvio Berlusconi. Così accade che Caravita, Gallo e Tricchinelli entrano in Fi, festeggiati con “ostriche e champagne” accolti a braccia aperte in primis dal sindaco Michele Leone. Ed accade anche che giovedì scorso quando D’Onofrio, Giannone e Sisto entrano nella sezione cittadina di Fi a Pisticci, il sindaco Leone ed i suoi seguaci, si sono allontanati dalla sede in segno di disapprovazione del metodo. Infatti, pare che dell’ingresso di D’Onofrio, Giannone e Sisto, il primo cittadino non fosse a conoscenza. Informazione quest’ultima che avrebbe dovuto dargli, Nicola Panetta, capogruppo consiliare degli azzurri, nonché coordinatore cittadino del partito, che con questa mossa si schiera inevitabilmente verso il nuovo corso. Dopo i quattro ingressi di derivazione giovanardiana (prima ancora erano nell’Udc, nelle cui liste sono stati eletti), adesso, Fi passa dai cinque consiglieri comunali eletti nel maggio 2007, Nicola Panetta, Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta e Giovanni Oliva, a nove, con l’aggiunta appunto, in ordine di arrivo, di Caravita, Gallo, D’Onofrio e Giannone. Così Leone si trova ad avere un’opposizione interna formata da Nicola Panetta, D’Onofrio e Giannone, i quali nel Pdl avranno facile dialogo con Alleanza nazionale del leader, Domenico Lazazzera, vice sindaco in conflitto perenne con il sindaco e cognato di D’Onofrio. Partito quest’ultimo, che consta di quattro pedine in Consiglio: Giuseppe Iannuzziello, Leonardo Scazzariello, Salvatore Romano e Francesco Antonio Mazzei. Alla luce di quanto va profilandosi, la guerra di posizione per la conquista della leadership del Pdl, si fa infuocata, poiché il nuovo partito costituirà la cabina di regia dell’Amministrazione comunale e del centrodestra pisticcese. Intanto facendo due conti, numeri alla mano il futuro Pdl potrebbe avere due fronti equamente divisi di sette componenti ciascuno, con Leone, Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta, Oliva, Caravita e Gallo da una parte e Nicola Panetta, D’Onofrio, Giannone, Romano, Iannuzziello, Scazzariello e Mazzei dall’altra. Ingredienti che risultano essere tutt’altro che elementi di coesione nella “nuova” maggioranza.
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)
Nelle foto da sinistra, D'Onofrio, Leone e Sisto

PISTICCI - Il sindaco dà scacco matto



Ufficiale l'entrata in Forza Italia di Caravita, Gallo e Tricchinelli. I seggi a disposizione del primo cittadino salgono complessivamente a nove
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PISTICCI – “Ride bene chi ride ultimo”, recita un vecchio detto. Ed a ridere in questo caso per ultimo, è il sindaco di Pisticci, Michele Leone, che (dopo aver dovuto ingerire “bocconi amari” sotto la minaccia politica della spada di Damocle dei suoi alleati, Popolari liberali ed An, quali la richiesta inderogabile di defenestrare, in tempistiche differenti, due ex assessori a lui vicini, Vito Pelazza e Franco Plati rispettivamente di Udc ed Alleanza Nazionale), si rifà alla grande, tornando a controllare nuovamente il “pacchetto di maggioranza” della coalizione di centrodestra che lo sostiene alla guida dell’Amministrazione comunale di Pisticci. Infatti tre pedine dello scacchiere dei Popolari liberali (eletti nella lista Udc), i consiglieri comunali Mariano Caravita e Anna Maria Gallo, sono entrati a far parte del gruppo consiliare di Forza Italia, partito in cui milita proprio il primo cittadino, che così da cinque componenti, Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Nicola Fulvio Panetta, Ottavio Panetta e Giovanni Oliva, passa a sette. E come se non bastasse anche l’assessore alle Attività produttive, Gaetano Tricchinelli, ha anch’egli ufficializzato contestualmente agli amici ex Udc, il passaggio nella “balena” azzurra. Il passaggio dei tre in Forza Italia, vanifica la l’operazione che portò alla defenestrazione di Plati. Infatti adesso, i Popolari liberali ed An rispettivamente guidati dai leader Giovanni D’Onofrio, presidente del Consiglio, e Domenico Lazazzera constano di soli tre componenti della giunta su sette: Michele Sisto (Pl), Lino Barbalinardo ed Domenico Lazazzera (An). Forza Italia oltre al sindaco detiene ora gli altri quattro scranni: Mario Di Taranto, Domenico D’Alessandro ed appunto Gaetano Tricchinelli. Uno “scacco matto” in grande stile quello di Leone, che nei mesi scorsi ha incassato tutti i colpi senza colpo ferire, e che ora nella partita a risiko con gli alleati ha conquistato una parte del loro territorio. Leone da tutta questa storia ne esce indubbiamente rafforzato anche se, ad onore del vero per poter dormire sonni tranquilli, non basta detenere la maggioranza della coalizione di maggioranza, in quanto sarebbe più utile avere il controllo incondizionato di almeno undici/ventunesimi del consiglio comunale. Stando alla nuova geografia politica, Leone è certo degli otto scranni consiliari di Forza Italia (compreso il suo), più quello del capogruppo Udc, Renato Rago. Ma arriverebbe a nove. Pertanto alla luce di questo ragionamento, la “minoranza della maggioranza”, nonostante il forte ridimensionamento può ancora avere un peso nelle decisioni con sei consiglieri su quindici: quattro consiglieri comunali di An: Giuseppe Iannuzziello, Leonardo Scazzariello, Salvatore Romano e Francesco Antonio Mazzei e due dei Popolari liberali: Giovanni D’Onofrio e Giovanni Giannone.
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)
Nelle foto sinistra, il sindaco Leone ed il vice sindaco Lazazzera

sabato 14 febbraio 2009

PISTICCI - Le due anime politiche di Pisticci


Nel centro domina il Pdl, a Marconia la fede è Pd. La contrapposizione nasce dalle due diverse storie civili delle comunità

PISTICCI – Un solo comune, Pisticci, due anime. Pisticci centro e la popolosa frazione di Marconia. Politicamente sono due realtà, oseremmo dire differenti ed in antitesi. Tutt’altro che omogenee, sicuramente. L’affermazione nasce dall’analisi di diversi fattori. Estremizzando il concetto emerge che a Pisticci centro il Pdl è il primo partito, mentre a Marconia, nella “polpa” della società, a primeggiare è il Pd. Tutto ciò è avvalorato anche dagli ultimi accadimenti. Il Partito democratico, ottimamente guidato dal segretario cittadino, Enzo Montano, che in Consiglio comunale siede tra i banchi dell’opposizione, ha organizzato un’iniziativa politica su due piani: A Pisticci (lo scorso 8 faebbraio) e Marconia (il 1 febbraio) con tanto di manifesti fatti affiggere sugli spazi preposti dal tema inequivocabile e di grande impatto: “Leone dimettiti” rivolto al primo cittadino, Michele Leone, a capo di una coalizione di centrodestra composta da 14 componenti del Pdl. Ebbene, a riprova del nostro ragionamento, ed è qui la constatazione, mentre l’iniziativa a Marconia ha riscosso un ottimo seguito di pubblico, a Pisticci, non ha avuto gli effetti sperati. D’altronde se prendiamo i dati delle elezioni Politiche di poco meno di un anno fa, quando il Pd era ancora in fasce (nato con le primarie del 14 ottobre 2007, per cui il dato è destinato ad aumentare), notiamo subito che seppur all’opposizione, nella frazione di Marconia (il cui numero degli elettori è uguale a quello di Pisticci centro, circa 9000) risultò al Senato essere il primo partito con 1660 voti contro i 1654 del Pdl. A differenza di Pisticci centro dove ottenne 1423 voti contro i 1661 del Pdl. Stesso discorso alla Camera, con 1876 voti contro i 1835 del Pdl che, a Pisticci centro ribaltò il verdetto ottenendo 1773 voti contro i 1577 del Pd. Che il Pd sia più “Marconia centrico” lo dimostra anche il fatto che la sezione di Pisticci venne inaugurata soltanto la scorsa estate, mentre quella di Marconia oltre a nascere insieme al Pd nazionale, risulta di gran lunga più strutturata. D’altronde nella frazione pisticcese la tradizione di sinistra affonda le radici nel tempo. Da quelli delle lotte contadine. Mentre Pisticci centro ha sempre avuto più una “vocazione” democristiana. Centristi che con il tempo hanno (salvo alcune eccezioni) preso la strada del berlusconiano Pdl. Alcuni lo hanno fatto da subito, come il sindaco Leone, che dopo aver militato nella Dc durante la Prima Repubblica, nella Seconda ha aderito a Forza Italia. Altri invece come il presidente del Consiglio Giovanni D’Onofrio e l’ex sindaco Giovanni Giannone, nonché quasi tutto l’Udc hanno fatto da poco una scelta bipartitica aderendo al Pdl attraverso la formazione Popolari liberali nata da un’idea dell’ex ministro dei Rapporti col Parlamento del secondo governo Berlusconi, Carlo Giovanardi. Ora Pd e Pdl si scontreranno nuovamente alle Provinciali ed alle Europee nel giugno prossimo. Sta di fatto che se per assurdo si votasse alle Amministrative nei rispettivi ambiti territoriali, alla luce di quanto detto, molto probabilmente a Pisticci avremmo un sindaco di centro destra ed a Marconia di centrosinistra.
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)