mercoledì 7 dicembre 2011
domenica 2 ottobre 2011
Il filantropo snob
“ …alzossi de’ veggenti il più saggio, a cui le cose eran conte che fur, sono e saranno
…pien di senno parlò queste parole”
Omero, Iliade – libro primo - versione di Vincenzo Monti
Occorre attendere un mese e venti giorni perché il consigliere Cammarota si svegli dal torpore estivo per starnutire. Lo fa producendo una nota con la quale attacca l’Amministrazione Comunale, prendendo a pretesto la vicenda del Cara di Pisticci Scalo. Il contenuto dell’esercizio verbale è utile a rivendicare, a pieno titolo, un posto d’onore tra gli ipocriti benpensanti per i quali ogni occasione è buona per impartire lezioni di sapienza istituzionale, civiltà, cultura e bon ton a quegli ignoranti zotici che, inopinatamente, reggono l’Amministrazione di Pisticci.
Giudicare, a posteriori, dal comodo salotto di casa, le paure, le incertezze dei cittadini e i comportamenti assunti ci sembra strumentalmente snob, soprattutto se nulla si è detto e si è fatto nei giorni dell’emergenza. Chiediamo, perciò, scusa al consigliere comunale Roberto Cammarota se quello che è accaduto in quei giorni caldi, se il tentativo di dare la migliore ospitalità, una migliore sistemazione ai ragazzi giunti dalla Libia, dopo tante vicissitudini, provando, fuori di ogni forma di filantropismo ipocrita, anche a sbattere i pugni sui tavoli istituzionali, ha urtato la sua sensibilità. Ci perdoni se la nostra idea di solidarietà è meno nobile della sua, se è fuori luogo, se è stonata. A noi, invece, appare di un cinismo spregiudicato utilizzare la sofferenza altrui, i timori e le incertezze di una comunità per piegarle, egoisticamente, ai fini di una propria battaglia politica, ma non ne rimaniamo stupiti: lo abbiamo visto fare altre volte! È, oramai, consuetudine tra i ministri e i dirigenti della Lega Nord, di alcuni giornali, non ultimo “il Quotidiano della Basilicata” che, sull’argomento, decide quali interventi pubblicare e quali no, ma questa è un’altra storia; raramente, però, ci è capitato di riscontrare tanto cinismo tra chi si dichiara di sinistra.
Nella citata nota, la mistificazione della realtà è una sprangata al senso comune e all’evidenza, si ribalta, cioè, il concetto di solidarietà! A noi appariva prioritario garantire, ai profughi africani, le migliori condizioni possibili in termini di accoglienza e ospitalità e, tralasciando il mancato coinvolgimento del Comune e l’improvvisazione che ha caratterizzato l’intera vicenda, era necessario tutelare la dignità di quelle persone che già tanto hanno sofferto. Ci sembrava bisognasse insistere per dare loro una sistemazione decorosa evitando il sovraffollamento e tutte le criticità che si sono poi verificate. Mettere al centro quei ragazzi e il loro bisogno di serenità: questo era l’obiettivo principale. Tanto ciò è vero che la primissima perplessità palesata dal sindaco faceva riferimento all’elevato numero degli ospiti, prima ancora di verificare i requisiti di legge dello stabile. Perplessità, invero, sottolineate anche da altre istituzioni. Se adesso i migranti sono stati divisi in due gruppi e in due diverse strutture, se questo è servito a migliorare la qualità del soggiorno, al di la del torto o della ragione, noi siamo contenti anche se questo ha significato rinunciare alla possibilità di lavoro di un paio di mesi per 3 o 4 persone; anche se questo ha significato un mancato business per l’imprenditore, proprietario del Motel. Anche questa, però, è un’altra storia. Utilizzare le tragedie umane per meri calcoli politici o per non meglio definiti rilanci dell’immagine pisticcese in ambiti regionali, nazionali o spaziali non ci ha mai nemmeno sfiorato. È stata un’occasione persa? Certo! La politica e le istituzioni, non quelle pisticcesi, avrebbero potuto evitare molte incomprensioni e diversi disguidi se solo avessero provato ad approntare, per tempo, un sistema atto a coinvolgere i cittadini attraverso le tante associazioni, l’ente locale, le parrocchie, ecc, per predisporre tutto il necessario e offrire la migliore ospitalità possibile a quelle persone, anche dividendole in piccoli gruppi.
Il consigliere comunale racconta di aver interpellato alcuni abitanti di Pisticci Scalo per capirne l’atteggiamento verso i ragazzi del Cara. Noi non abbiamo mai avuto dubbi! Riteniamo di conoscere l’ospitalità di tutto il popolo pisticcese ed eravamo al corrente dei tanti episodi di solidarietà dei nostri concittadini già prima della bella manifestazione di Legambiente, così come eravamo informati dei dubbi, delle piccole paure che la scarsa informazione ha provocato tra alcuni di essi, ma li abbiamo compresi senza attribuire etichette vergognose, senza giudicare.
Vede dottor Cammarota, noi non condividiamo il concetto che Lei ha delle “regole” perché non è dissimile dall’impostazione sulla quale il berlusconismo ha fondato le proprie fortune, quando ha individuato nel rispetto delle norme, della legge, un ostacolo all’iniziativa del singolo: come’è andata a finire lo sappiamo tutti! Riteniamo che la crescita culturale, la capacità politica, l’azione amministrativa abbia bisogno di una maggiore serenità di giudizio, un approccio più sereno e qualora, espletati i doverosi adempimenti richiesti dai riti della polemica politica, si riuscisse a produrre qualche proposta, ne trarrebbe vantaggio tutta la popolazione. Si tratta di capire se focalizzare l’attenzione sul dito o guardare la luna. La luna è sempre stato il nostro sogno, vorremmo afferrala il prima possibile, se questo dovesse essere il Suo stesso obiettivo, ci dia una mano. Abbia, però, una certezza: continueremo a provarci. Sempre!
Forum Democratico
di Pisticci e Marconia
giovedì 29 settembre 2011
martedì 27 settembre 2011
Della serie: quanto è più grande la tua pagliuzza
Della serie: quanto è più grande la tua pagliuzza.
Alcuni politici di Policoro, come vari commentatori i giro per i tanti giornali e giornaletti regionali, hanno il vezzo, dall'alto del loro incommensurabile rigore politico e dalle loro granitiche convinzioni, di pontificare sulle vicende della politica pisticcese per additarle al mondo intero quale esempio di negatività da rifuggire senza indugi: loro, invece, che sono avveduti e lungimiranti, statene certi, eviteranno a Policoro alleanze trasversali e incomprensibili candidature contrapposte di esponenti dello stesso partito. Perbacco! Loro sono avanti! Loro sono oltre oltre!
Mesi fa, all’indomani delle elezioni, notisti del “so tutto io”, rampognarono non poco le scelte di Pisticci per utilizzarle a mò di arma impropria per colpire, chissà perché, una precisa parte politica. Il settimanale “l’Espresso”, perfino, ci degnò, naturalmente su imbeccata di qualche scribacchino autoctono, della ribalta nazionale per descrivere, male, le questioni di Pisticci.
Tempo fa ci è capitato di leggere, nella pagina di Policoro del "Quotidiano", un pistolotto che citava l'ultima tornata elettorale di Pisticci, ad opera di tale Nigro il quale sembra guidi un partito le cui dimensioni sarebbero sconfinate se fossero direttamente proporzionali alla supponenza del suo leader. Senza tema di smentita, però, si può affermare di essere al cospetto di un partito (perdonate l’estensione a dismisura del significato del vocabolo) che sa tenere la barra dritta per dare certezza delle scelte ai propri elettori; nella piena condizione, quindi, per dispensare insegnamenti. Si parla dell'Api (acronimo di Alleanza per l'Italia), dallo “zerovirgola” su scala nazionale, che è il centocinquantesimo raggruppamento nato, al centro dello scacchiere politico. La cui originale missione è quella di affermare i grandi valori della moderazione, del cattolicesimo, della famiglia, dell'Europa, del lavoro, del progresso, del vero riformismo, ecc, ecc, ecc, ecc. Naturalmente la forza delle argomentazioni e una limpida strategia politica consente loro, attraverso ampie porte girevoli, di collocarsi, talvolta, anche a sinistra senza disdegnare frequenti posizionamenti a destra e, più spesso, dove conviene ma, per carità, sempre per rendere un servizio alla collettività. Ad ogni modo, di fronte a cotanta elaborazione politica, decidemmo di tacere; come dire: ragli d'asino non vanno in cielo!
Ancora, sabato 24 u.s. sempre sulla pagina di Policoro del "Quotidiano", leggiamo accenni non lusinghieri del quadro politico pisticcese. Questa volta è un esponente del Pd che afferma, oltre ogni ragionevole dubbio, che sarà evitato, a Policoro, ciò che hanno dovuto subire gli iscritti del partito e tutti i cittadini di Pisticci: la sfida elettorale tra due candidati del Partito Democratico! Che enormità!! E via con le lezioni trite da professorino insofferente, via col festival dell'ovvio dove, naturalmente e con ogni evidenza, occorre mettere in campo un progetto inclusivo, sarà necessario, in vista delle prossime elezioni amministrative, un centrosinistra forte e autorevole, un progetto di sviluppo nell'interesse esclusivo della città e dei cittadini per uscire dagli atteggiamenti autoreferenziali… .bla, bla, bla e poi… noi, contrariamente a ciò che è accaduto nella selva oscura, si farà ricorso alla formula magica che è un vero toccasana: le PRIMARIE!
Ora, ogni critica è legittima, tutte le opinioni sono rispettabili, però il ruolo di collegamento a terra, dove chiunque apre bocca si sente in diritto di scaricare i propri tiramenti, ci ha un poco stancati. Non ci interessa ripercorrere, a ritroso, con questi interlocutori, la storia recente della politica di Pisticci e le dinamiche che hanno condotto Forum Democratico a diventare la prima forza politica del terzo comune della Basilicata e a vincere, assieme all'Udc e ai Popolari Uniti, le elezioni. Semplicemente non abbiamo voglia di abbaiare alla luna! Non ci interessa perchè, a differenza loro, noi siamo riusciti, a parlare al cuore degli elettori e cercheremo di continuare a farlo con i tanti limiti che abbiamo. Ritornare a parlare alle persone e al loro sentire, peraltro, è il solo consiglio che riteniamo di dover dare ad ogni politico! Per il resto riteniamo che i cittadini di Policoro sapranno giudicare la loro classe dirigente anche alla luce di qualche instabilità e quel po’ di confusione che in quei lidi si è registrata.
Infine e oltre ogni cosa auguriamo ai cittadini di Policoro, e di ogni alto luogo, che la prossima tornata elettorale porti all'amministrazione un gruppo coeso e capace di dare alla città la stabilità necessaria per bene amministrare,
Forum Democratico
Pisticci e Marconia