sabato 27 giugno 2009

PISTICCI - Il Pdl diviso paga pegno

L'esito delle Provinciali ha marcato le differenze interne evidenziando la debolezza. Il sindaco Leone potrebbe lasciare il partito scaricando Lazazzera per allearsi con l'Udc

PISTICCI – Otto più tre fa undici. Lo sa bene il sindaco di Pisticci Michele Leone che non ha bisogno di utilizzare i suoi studi ingegneristici per sapere che da questo calcolo può tirar fuori un’altra maggioranza. E senza Pdl. Infatti, dopo la tregua forzata dovuta alle elezioni Provinciali ed europee, a Pisticci sono ricominciati gli scontri e le lotte intestine all’interno della maggioranza di centrodestra che amministra la città. Pisticci, che era considerata a priori una roccaforte del centrodestra, si è rivelata nell’esito elettorale, un colabrodo. Nel collegio Pisticci 1 il Pdl ha ottenuto con il candidato Giuseppe Ianuzziello 821 voti pari al 22 per cento a fronte del 28 per cento complessivo della coalizione. A Pisticci 2 (Marconia), è andata ancora peggio con il candidato del Pdl, Mariano Caravita, con 593 voti pari al 12,97 per cento a fronte del 22 per cento della coalizione. Di chi le colpe? Di certo, non ha giovato che all’interno del costituendo Pdl vi siano due gruppi contrapposti. Il primo, più nutrito per la verità, che fa capo al primo cittadino, Michele Leone, formato da otto unità del consiglio comunale, Michele Leone, appunto, Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta, Giovanni Oliva, Mariano Caravita, Anna Gallo e Giovanni Giannone ed il secondo che fa capo al vicesindaco Domenico Lazazzera e suo cognato Giovanni D’Onofrio presidente del Consiglio comunale, composto da cinque consiglieri Giuseppe Ianuzziello, Leonardo “Josefh” Scazzariello, Francesco Antonio Mazzei, Giovanni D’Onofrio stesso e Nicola Panetta. Cinque scranni ristorati dagli assessori, Domenico Lazazzera (vicesindaco), Lino Barbalinardo e Michele Sisto, nonché dal fatto che D’Onofrio occupa il seggio più alto di presidente dell’assise municipale. Ma non è neanche questo il problema per il sindaco. Le nuove divergenze in questo momento sono basate su questioni più politiche che amministrative. Infatti il nuovo casus belli è la nomina del coordinatore cittadino del Pdl, che a Pisticci non c’è. Infatti si era preferito, vista la situazione attendere dopo le elezioni, quando sarebbe arrivata la resa dei conti. I due gruppi non hanno eletto alcun consigliere comunale e si sono misurati esprimendo un candidato a testa (sia Ianuzziello che Caravita sono consiglieri comunali). Ora chi sarà il coordinatore del Pdl? Leone o chi per lui, o Lazazzera o chi per lui? Nel secondo caso, il sindaco potrebbe chiudere con il Pdl e chiamare a raccolta l’Udc che nel frattempo è passato da due consiglieri, Renato Rago e Salvatore Romano, a tre con l’ingresso di Paolo Giannasio ex Udeur candidato con il Campanile (nel centrodestra) alle scorse provinciali con un buon risultato 134 voti a Pisticci 1 e 356 a Pisticci 2. Con loro tre Leone andrebbe dritto dritto ad undici (otto più tre). In pratica il sindaco non accetterà mai di cedere la cabina di regia del Pdl alla minoranza della sua maggioranza, se ciò dovesse accadere, potrebbe lasciare il partito e collocarsi fuori per allearsi con l’Udc. In questo caso, sarebbe un bel problema per Giovanni D’Onofrio che l’anno prossimo vorrebbe candidarsi alle regionali.

Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)


martedì 23 giugno 2009

PISTICCI - Uso irregolare di area demaniale

Il sindaco di Pisticci, Michele Leone, condannato per i posteggi al mare. Mastronardi (Pd): "Giustizia fatta". Leone parla di disguido burocratico e proporrà appello

PISTICCI – Torna d’attualità il caso parcheggi al lido di Pisticci che l’anno scorso erano a pagamento al costo di un euro. Quest’anno però saranno gratuiti. Niente più “tassa sul mare”, dunque, come l’aveva definita il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale Giovanni Mastronardi. Il caso torna a far parlare a causa di un risvolto giudiziario della vicenda dopo la denuncia dell’opposizione al sindaco Michele Leone ed al responsabile della ditta che gestiva il servizio “Centro servizi natura srl” Michele Ferrara, sfociata, lo scorso 31 ottobre, nella condanna di entrambi a pagare un’ammenda di 570 euro “perché agendo in concorso ed in concerto tra loro, occupavano abusivamente in Lido San Basilio e Lido 48, area demaniale marittima, adibendola a parcheggio a pagamento, senza essere in possesso di concessione demaniale marittima della Regione Basilicata”.
“La notizia la apprendiamo solo in questi giorni – ha commentato il leader dell’opposizione Giovanni Mastronardi - e ne diamo comunicazione all’intera popolazione.
Si dimostra ancora una volta che il sindaco e la sua maggioranza hanno voluto calpestare l’interesse dell’intera comunità pisticcese, favorendo – ha stigmatizzato - gli interessi di amici e compagni di merenda. E’ proprio vero che “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Senza il rispetto delle regole e della legalità non si va da nessuna parte. Ed ora sarebbe il caso che il sindaco Leone chiedesse scusa a tutti i cittadini di Pisticci e restituisse gli oltre 50.000 euro sottratti dalle loro tasche durante l’estate 2008. Bisognava pagare un euro – ha concluso - per parcheggiare sulle nostre spiagge (San Basilio, Lido 48 e Spiaggetta) senza avere in cambio alcun servizio. I cittadini ricorderanno anche le manifestazioni a Marconia e Pisticci organizzate dal gruppo consiliare e dai circoli del Partito Democratico contro quella tassa ingiusta e contro l’affidamento della gestione ad “imprese amiche” con appalti irregolari”. Secca la replica del sindaco Michele Leone: “Ho pagato l’anno scorso i diritti di concessione alla Regione – ha spiegato al Quotidiano - che per sua inadempienza non mi ha rilasciato il relativo atto. Inoltre su quella stessa area (dei parcheggi, ndr) teniamo una concessione settennale dal 2002. Comunque ho deciso per tali ragioni di appellarmi proponendo ricorso”. Poi chiediamo al primo cittadino come saranno regolamentati i parcheggi quest’anno. “Saranno gratuiti – ha preannunciato - anche se è obbligo dei villeggianti rispettare le segnaletiche di sosta consentite. Tornando alle accuse rivoltemi lo scorso anno – ha spiegato Leone - posso dire che il parcheggio al costo di un euro serviva per la regolamentazione del traffico balneare e dei parcheggi. Non è da trascurare poi il servizio di custodia dei veicoli. Infatti mi risulta che nessuna autovettura sia stata né rubata, né danneggiata. Inoltre – ha concluso - è stata assicurata la pulizia dei servizi igienici nonché la custodia e la salvaguardia delle strutture comunali esistenti sia a San Basilio che a Lido 48”.
Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)
Nella foto i parcheggiatori al Lido San Basilio durante la scorsa estate


LA SENTENZA


sabato 6 giugno 2009

Bimba cade da finestra a Marconia

Bimba cade da finestra a Marconia

MARCONIA - Una bambina di due anni è caduta dalla finestra della sua casa, da un’altezza di circa due metri, a Marconia di Pisticci (Matera) ed è ora ricoverata in prognosi riservata – ma non in pericolo di vita – nell’ospedale San Carlo di Potenza. Secondo i primi accertamenti dei Carabinieri, la bambina è sfuggita al controllo della madre, si è affacciata alla finestra ed è caduta: è stata trasportata a Potenza su un elicottero del 118.

Mare di Pisticci torna la chiazza

PISTICCI - La stagione balneare, in tempi di recessione ed a causa delle cattive condizioni meteo, non è ancora compiutamente iniziata. In compenso, però, nella acque di San Basilio, a Marina di Pisticci, la solita chiazza sospetta ha già fatto capolino. Come sempre, di questi tempi. La storia è nota. Negli ultimi anni, sia i bagnanti indigeni che i turisti han potuto notare, immaginiamo senza esserne particolarmente felici, una chiazza di ampie proporzioni, delimitata da bollicine, resti di canne (di quelle che, di solito, si trovano nelle acque dei fiumi) ed altro materiale sospetto, che, ad una certa ora del mattino, partendo dalla destra della spiaggia di San Basilio, cioè dalla zona della foce del fiume Cavone, transitava, attraversandola, per la spiaggia principe dei pisticcesi. Diretta verso le altre mete del turismo balneare della città della “pacchiana”: la Spiaggetta, lido Quarantotto ed Argonauti.
In molti hanno dato l’allarme. In tanti, forse, lo hanno sottovalutato. Fatto sta, però, ed è giusto sottolinearlo, che la scorsa estate, ad un certo punto, la macchia si volatilizzò. Con sollievo congiunto di bagnanti, operatori turistici ed amministratori. Ora, come detto, la macchia ritorna. Per il momento è apparsa in forma minore, perché molto meno estesa del solito. E meno densa di materiale organico e bollicine. Ma, per converso, è sembrata molto più ingrigita nel suo colore, tanto da sollevare ancor più dubbi del solito sulla sua provenienza (non geografica) e sulle cause di questa preoccupante, quanto costante, apparizione. I pochi bagnanti che, in questo ponte per la festa della Repubblica, hanno sfidato vento e pioggia sono stati, purtroppo, attratti non solo dalla bellezza della spiaggia di San Basilio, apparsa più selvaggia e, quindi più bella, del solito. Ma anche, se non soprattutto, dall’ormai famigerata chiazza.


di Piero Miolla La Gazzetta del Mezzogiorno