mercoledì 6 agosto 2008

Blu Village

di Sonia Grieco
PISTICCI – Erba alta, sporcizia, cassonetti colmi, strade pericolose, opere abbandonate. Sono alcune incresciose situazioni denunciate a “La Nuova” da un gruppo di turisti, piuttosto arrabbiati e delusi, che stanno trascorrendo le vacanze al “Blu Village”, complesso residenziale della località marina di Pisticci. I villeggianti vogliono incontrare il sindaco, Michele Leone, e discutere con lui del degrado e dell’abbandono che circonda le strutture ricettive. Uno scenario poco accogliente per gli ospiti della costa pisticcese, molti dei quali hanno investito i loro risparmi nell’acquisto di una casa al mare. Il “Blu Village” è uno dei villaggi vacanza del posto, completato nel 2003, ospita 500 famiglie. Si tratta di oltre mille persone che ogni estate scelgono di trascorrere le vacanze a Pisticci, ma da anni si ritrovano ad affrontare sempre gli stessi problemi. Primo fra tutti, quello delle erbacce che crescono nei campi adiacenti al residence, che avrebbe dovuto essere un’area adibita a verde pubblico, e che invece gli stessi villeggianti si fanno carico di pulire. Come si sono fatti carico di costruire un piccolo campetto si calcio. Poi c’è la questione della spazzatura, che in estate procura non pochi inconvenienti. I cassonetti sono pochi e sempre colmi, fanno notare, fare la differenziata con solo tre campane a disposizione a fronte di una popolazione molto numerosa è impresa ardua. Inoltre, sono stati gli stessi villeggianti a far costruire a proprie spese un gazebo in legno per evitare lo spiacevole spettacolo della spazzatura per strada. Ma nonostante i cartelli, scritti dagli ospiti del complesso, che invitano al rispetto, buste, cartoni e quant’altro sono disseminati per terra. Per non parlare delle strade, pericolose per chi raggiunge il mare a piedi o in bicicletta, senza però poter utilizzare la pista ciclabile, opera abbandonata e in alcuni tratti inesistente. La pista ciclo-pedonale non è l’unica opera dimenticata, fanno notare i turisti, additando quello che dovrebbe essere un centro commerciale. dicono . Eppure la realizzazione dei villaggi dovrebbe essere accompagnata da una serie di opere di urbanizzazione: strade, piste ciclabili, verde pubblico. Sono accordi che rientrano nei contratti di concessione, che a quanto pare, però, restano inevasi. L’unica opera, eretta in una notte, spiegano i turisti, è un muro che divide il “Blu Village” da “Le Dune”, spaccando a metà una strada che prima era utilizzata come via più sicura per la spiaggia. Di questo gli ospiti del residence hanno chiesto conto al Comune già da mesi, senza ottenere spiegazioni. Turisti insoddisfatti e scene di degrado che certo fanno danno all’immagine del territorio.

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