mercoledì 19 novembre 2008

PISTICCI - "Il settimo assessore è nostro"


Pisticci, nuovo ultimatum dell'Udc al sindaco Leone. Lo Scudo crociato è pronto all'opposizione se non si provvede entro due settimane

PISTICCI – L’Udc di Pisticci si riorganizza puntando tutto sui giovani. E’ quanto emerso da una riunione tenutasi venerdì scorso all’interno della sezione del partito. E non solo, ora, la neo dirigenza dello Scudo crociato locale promette battaglia all’interno della maggioranza di centrodestra che amministra la città con alla guida il sindaco Michele Leone. Dopo mesi di calma apparente, quindi, ecco la controffensiva: “Il settimo assessore deve essere nostro. Altrimenti usciamo dalla maggioranza”. Da indiscrezioni raccolte pare che per questa richiesta l’Udc non sia disposto ad attendere più di due settimane. Si vedrà. E’ la voce ricorrente all’interno della compagine partitica di Pierferdinando Casini. Tra l’altro, la prima giunta Leone, all’indomani della vittoria elettorale era composta da sette assessori. Ma la ritrovata quadratura politico-programmatica frutto della verifica voluta da Alleanza nazionale, prevede all’interno di uno dei tanti punti sottoscritti in un accordo, ma non dall’Udc, che “gli assessori devono essere sei”. Non ci vuol molto a capire adesso, che se non si derogherà quanto stabilito, seppur con un solo consigliere, e quindi senza intaccare la stabilità numerica della maggioranza, Renato Rago, passerà tra i banchi dell’opposizione. Quest’ultimo è stato anche nominato segretario. Il presidente è Vito Pelazza, mentre il vice presidente è Leonardo Scattino. Questo il resto dell’organigramma frutto dello svecchiamento: Massimiliano Perrello è vice segretario, Michele Gioia è il segretario amministrativo, il suo vice è Michele Giannace. Ricordiamo che dopo essere stato il primo partito in termini di suffragi alle elezioni amministrative del maggio 2007 ed aver quindi di gran lunga contribuito all’affermazione dell’attuale primo cittadino, Michele Leone e della sua coalizione (An, Fi, Udc) per approdare alla guida del Comune con circa il 70% dei consensi, l’Udc, rischiava di sparire dalla mappa dei gruppi in consiglio comunale, a causa della migrazione quasi totale degli eletti all’interno della formazione politica costituita da Carlo Giovanardi, “Popolari liberali, verso il Pdl”. Questo, nonostante inizialmente constasse di ben cinque scranni: Giovanni D’Onofrio (presidente del Consiglio), Giovanni Giannone (capogruppo), Rosa Gallo, Mariano Caravita e Renato Rago. Ma quest’ultimo con una comunicazione ufficiale indirizzata al sindaco ed al consiglio comunale nel bel mezzo dell’estate ha rifondato all’interno dello stesso, il gruppo dello Scudo crociato diventandone presidente. I quattro consiglieri comunali dei Popolari liberali hanno chiesto nel frattempo, obbligandolo di fatto, al sindaco Michele Leone di revocare la carica proprio all’allora assessore all’Ambiente e Sanità Vito Pelazza. Ora Rago che inizialmente aveva lanciato propositi costruttivi e di non belligeranza chiede il rispetto dei patti elettorali verso la sua compagine politica. Ne nascerà sicuramente un braccio di ferro che porterà nuovamente la maggioranza ad un’altra obbligatoria verifica. Anche perché, di questi tempi, mettere alla porta lo Scudo crociato, significherebbe prendersi una bella responsabilità, visto l’avvicinarsi delle prossime consultazioni amministrative per le Provinciali. A tal proposito l’ex assessore Pelazza sarà sicuramente in campo in questa competizione candidato nel collegio di Pisticci centro. Ed in caso di assessorato? Il partito solo in caso positivo, a quel punto si porrà il problema e designerà il nome dell’occupante del settimo scranno dell’esecutivo soppresso.

Pierantonio Lutrelli(da Il Quotidiano della Basilicata)

Nelle foto, da sinistra Renato Rago e Vito Pelazza

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