martedì 2 settembre 2008

Quella piscina è gestita male

MARCONIA – Alcuni dubbi sulla gestione della piscina comunale di Marconia

di Sonia Grieco
MARCONIA – Alcuni dubbi sulla gestione della piscina comunale di Marconia, un impianto da un milione di euro inaugurato a maggio del 2007, sono stati sollevati dal consigliere comunale del Partito Democratico, Rocco Caramuscio. L’esponente del Pd in una nota esige chiarimenti rispetto alla fondatezza di alcune illazioni. spiega Caramuscio . A queste domande se ne aggiungono anche altre legate alla gestione del personale (fino a luglio ci lavoravano 13 persone, n.d.r.) che, sempre secondo voci raccolte dal consigliere, non sarebbe stato assunto con le modalità previste dalla legge. continua Caramuscio . spiega ancora <è scaturito dall’aver personalmente riscontrato che da tempo sembrano spariti i loghi del Coni e ci domandiamo come mai. È inoltre necessario che, con criteri e modalità concordate, si riconosca a questo territorio il diritto a una ricaduta occupazionale anche attraverso l’assunzione di giovani del posto>. Ai quesiti posti dal consigliere Caramuscio ha risposto l’amministratore unico dell’Agenzia dello Sport, Carmine Acquasanta, che ha fermamente negato il rischio di una chiusura degli impianti: . Sulla chiusura dell’impianto nei mesi estivi (metà luglio-15 settembre), nonostante ci sia una vasca all’aperto, Acquasanta ha spiegato che è in linea con la convenzione: . Ma che qualche problema ci sia lo ammette anche l’assessore comunale allo Sport, Gaetano Tricchinelli: .

La piscina comunale di Marconia è una struttura d’eccellenza unica in Basilicata. L’impianto è stato recuperato dopo anni di chiusura con un investimento di circa un milione di euro dell’Agenzia dello Sport di Matera, che tramite il Coni disporrà della gestione della struttura comunale per i prossimi venti anni. Il nuovo impianto è stato realizzato da una ditta locale, che ha recuperato la piscina olimpionica abbandonata nel 2001 per ricavarne quattro vasche, tre al coperto (e riscaldate) e una all’aperto. Una vasca di 25 metri x 15 metri per il nuoto formativo, agonistico, pallanuoto e nuoto libero; una da 10 x 4 per i bambini e la ginnastica in acqua; un'altra di eguali dimensioni per la riabilitazione ed il recupero funzionale degli arti. La vasca all’aperto è di 21 metri x 14 metri. Inoltre c’è la tribuna, spogliatoi e un’area per la ristorazione. Nel primo anno di attività ci sono stati circa 500 iscritti. (sg)


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