mercoledì 10 settembre 2008

Incendio a Pisticci

di Sonia Grieco
PISTICCI
– Un vero disastro l’incendio che da domenica mattina ha devastato circa 420 ettari di bosco (soprattutto pineta del rimboschimento degli anni ’50) nel comune di Pisticci. Le fiamme hanno continuato a bruciare per quasi due giorni impegnando i Vigili del Fuoco, supportati dal Corpo Forestale dello Stato, dalla Protezione Civile e dalle forze dell’ordine, in una battaglia estenuante che ha coinvolto anche molti cittadini e volontari dei comuni limitrofi. Un fronte di fuoco di 7 chilometri che ha avuto origine domenica mattina, intorno alle 10,00, in contrada Paolone, proprio sotto il paese, tra la galleria che collega alla ss 407 Basentana e il cimitero. Il caldo torrido, l’afa e il vento hanno alimentato le fiamme, che hanno letteralmente divorato per tutta la notte e per la giornata di ieri alberi e arbusti lungo i costoni scoscesi intorno al centro abitato. Sono avanzate nei calanchi, negli strapiombi irraggiungibili, e hanno costeggiato le principali vie di accesso a Pisticci, fino a raggiungere le località di campagna di San Leonardo e del Coppo, dove i roghi hanno lambito le abitazioni bruciando anche molti giardini. Dieci le abitazioni evacuate. Un inferno di fuoco che domenica notte ha invaso di fumo anche la vicina frazione di Marconia (dista circa 15 chilometri), rendendo l’aria irrespirabile. Ieri mattina la situazione è sembrata sottocontrollo, ma verso mezzogiorno si è temuto il peggio quando l’incendio ha ripreso improvvisamente a causa del forte vento. Solo verso le 17,00 la situazione è ritornata sottocontrollo, ma fino a tarda sera c’erano ancora dei focolai da spegnere e i canadair in azione. Ieri sera le fiamme si sono concentrate sul versante che si affaccia sulla Basentana, all’imbocco della galleria. Tre o quattro focolai in una zona impervia e difficile da raggiungere, come tutte le zone interessate dai roghi. L’intervento dei due canadair (5000 litri) e dei due elicotteri (di cui un Eriksonn) è stato indispensabile per bloccare le fiamme. Sin da domenica sono entrati in azione i mezzi aerei e ieri pomeriggio sul posto è arrivato anche il Prefetto di Matera, Giovanni Francesco Monteleone. dice il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Emanuele Franculli . L’emergenza è rientrata solo a tarda sera, ma tutta la zona è stata monitorata per tutta la notte per evitare che nottetempo rientrassero in azione i piromani. Ieri sul posto sono intervenute quasi tutte le squadre della provincia: Matera, Ferrandina, Montalbano, Policoro. Circa una trentina di uomini. Affiancati anche da numerosi volontari. <È una sciagura che si è abbattuta su questo paese> commenta il sindaco, Michele Leone, che ha seguito tutte le operazioni di spegnimento . Intanto, il nucleo investigativo del Corpo Forestale si è già messo a caccia dei piromani.

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