mercoledì 1 ottobre 2008

PISTICCI - Verifica conclusa. Anzi no


Il sindaco Leone ritiene chiusa la fase del dialogo. Non è d'accordo il vice sindaco Domenico Lazazzera mentre resta sospesa la posizione dell'Udc

PISTICCI – Il sindaco Michele Leone è a Roma. Gioco forza la conclusione della verifica politico amministrativa ha subito un ulteriore slittamento. Nonostante tutto seppur vi sono state nei giorni precedenti numerose riunioni tra le delegazioni dei partiti della maggioranza, le posizioni delle parti, sono ancora distanti e contrastanti. E’ quanto si evince dalle dichiarazioni che abbiamo colto telefonicamente ieri pomeriggio del primo cittadino e del vicesindaco, Domenico Lazazzera. Ricordiamo che quest’ultimo è stato l’innescatore della verifica in corso. E’ stata un’estate di rottura, se vogliamo, tra Alleanza Nazionale e Popolari Liberali da una parte, e Forza Italia, partito di cui Leone è espressione. «Per me la verifica è chiusa – ha detto senza esitazione il sindaco, rispondendo alla nostra domanda – ora resta soltanto da definire l’ultima fase, tutta interna ai gruppi di An ed ex Udc (Popolari Liberali, ndr). Per quanto concerne, invece, la rappresentanza in giunta di Forza Italia, posso già dire che per noi non cambia nulla». A parere di Leone, quindi, l’assessore D’Alessandro con delega ai lavori pubblici ed urbanistica, sarebbe inamovibile nonché già confermato. Di tutt’altro parere , invece, il leader di An, Lazazzera, che messo al corrente da noi riguardo la dichiarazione del suo sindaco, sentenzia senza mezzi termini: «La verifica non è chiusa affatto, restano da discutere, chiarire nonché valutare, tutte le questioni di merito da noi poste quest’estate con il documento politico che ha dato il là alla fase di verifica, che ripeto, è tutt’altro che conclusa. Infatti a mio parere, ed ho anche il placet di una parte consistente degli alleati, bisognerà rivedere programmi e tempi di attuazione degli stessi. Per fare questo dovremo sottoscrivere un nuovo documento politico amministrativo. Nello stesso tempo – conclude l’esponente del partito di Fini e Larussa – a mio avviso bisognerà rivedere necessariamente anche uomini e deleghe. Ne riparliamo quando il sindaco sarà rientrato dalla Capitale». E l’Udc? Da indiscrezioni raccolte pare che strategicamente stia tenendo un comportamento di non belligeranza, che si manifesta nella non richiesta di postazioni assessorili. D’altro canto, con un solo consigliere comunale, il capogruppo Renato Rago, lo stesso partito di Casini, anche rendendosi conto di non essere determinante a livello numerico, preferisce intessere un dialogo piu’ costruttivo e propositivo che guarda ai programmi, piuttosto che alle postazioni. Al di là, comunque, del fatto che gli uomini che attualmente compongono la giunta possono anche variare, resta comunque da sostituire l’assessore defenestrato ante verifica, Vito Pelazza, espressione dell’Udc, vicino a Rago e soprattutto, tutt’altro che rassegnato sulla sua condizione di escluso. Appare difficile, tuttavia, un suo reintegro, a causa del veto incrociato dei consiglieri ex Udc, nonché di An. (da Il Quotidiano della Basilicata)

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