mercoledì 1 ottobre 2008

MARCONIA - Via gli alberi dalle scuole

Pd critico sulla campagna di tagli promossa dal Municipio. Si fa tanto per incentivare la cultura dell'ambiente e poi si impoverisce il verde"

MARCONIA DI PISTICCI - «Solo pochi giorni fa eravamo tutti sconcertati per il devastante incendio che ha interessato una vastissima area del territorio di Pisticci che ha distrutto uno straordinario patrimonio boschivo. Con grande affanno e con il fiato sospeso abbiamo sperato che i soccorsi potessero limitare il danno il più possibile». Ad affermarlo in una nota sono gli esponenti locali del Partito democratico di Pisticci e Marconia. «In questi giorni assistiamo all'abbattimento di decine di alberi presenti nei giardini delle scuole di Marconia -prosegue la nota senza che, ancora una volta, nessuna delle associazioni di ambientalisti abbia dato un sia pur minimo segno di turbamento. L'incendio è un evento imprevedibile e imprevisto; quindi dobbiamo, nostro malgrado, subirlo (magari qualche intervento di manutenzione e cura della pineta avrebbe limitato i danni), ma la scelta di ridurre le dimensioni del polmone verde in una città sempre più cementificata è incomprensibile e diseducativa, oltre che nociva. E gli ambientalisti -si chiedono con una punta di sarcasmo i dirigenti locali del partito di Veltroni e Lacorazza- dove sono? O ambiente è solo uno slogan? Quale è il senso che vogliamo dare alla definizione di gestione del bene pubblico? Cari amministratori, con tale biglietto da visita, con quale coraggio entrerete nelle scuole -concludono dal Pd pisticcese- per parlare ai nostri bambini e ragazzi di temi che attengono all'educazione civica, magari partendo proprio dai problemi ambientali? Probabilmente a noi sfugge il significato di tale accanimento contro tutto ciò che somiglia a un albero, saremmo lieti che qualcuno ci rendesse edotti». L'assessorato all'Ambiente che dovrebbe sovrintendere la gestione del verde pubblico, è attualmente vacante a seguito della defenestrazione di Vito Pelazza (Udc), che, interpellato dal Quotidiano ha voluto ricordare il suo operato: «Ho sempre proposto -ha detto- la logica della compensazione ambientale, ossia tagliato un albero, ne andrebbe piantato un altro. Ovviamente ci sono molteplici motivazioni: la prima riguarda il rispetto del protocollo di Kyoto, la seconda invece la lotta alla desertificazione. Quando ero assessore all'Ambiente -ha continuato- insieme alla task force sull'ambiente da me istituita, con le associazioni, pensavamo di diffondere la cultura della compensazione ambientale a partire dalle scuole. Anche perché nelle zone dove c'è un'elevata immissione di fumi dello scarico di automobili, si possono utilizzare vere e proprie barriere vegetali che li assorbono».Pierantonio Lutrelli(da Il Quotidiano della Basilicata)

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