martedì 27 settembre 2011

Della serie: quanto è più grande la tua pagliuzza


Della serie: quanto è più grande la tua pagliuzza.

Alcuni politici di Policoro, come vari commentatori i giro per i tanti giornali e giornaletti regionali, hanno il vezzo, dall'alto del loro incommensurabile rigore politico e dalle loro granitiche convinzioni, di pontificare sulle vicende della politica pisticcese per additarle al mondo intero quale esempio di negatività da rifuggire senza indugi: loro, invece, che sono avveduti e lungimiranti, statene certi, eviteranno a Policoro alleanze trasversali e incomprensibili candidature contrapposte di esponenti dello stesso partito. Perbacco! Loro sono avanti! Loro sono oltre oltre!

Mesi fa, all’indomani delle elezioni, notisti del “so tutto io”, rampognarono non poco le scelte di Pisticci per utilizzarle a mò di arma impropria per colpire, chissà perché, una precisa parte politica. Il settimanale “l’Espresso”, perfino, ci degnò, naturalmente su imbeccata di qualche scribacchino autoctono, della ribalta nazionale per descrivere, male, le questioni di Pisticci.

Tempo fa ci è capitato di leggere, nella pagina di Policoro del "Quotidiano", un pistolotto che citava l'ultima tornata elettorale di Pisticci, ad opera di tale Nigro il quale sembra guidi un partito le cui dimensioni sarebbero sconfinate se fossero direttamente proporzionali alla supponenza del suo leader. Senza tema di smentita, però, si può affermare di essere al cospetto di un partito (perdonate l’estensione a dismisura del significato del vocabolo) che sa tenere la barra dritta per dare certezza delle scelte ai propri elettori; nella piena condizione, quindi, per dispensare insegnamenti. Si parla dell'Api (acronimo di Alleanza per l'Italia), dallo “zerovirgola” su scala nazionale, che è il centocinquantesimo raggruppamento nato, al centro dello scacchiere politico. La cui originale missione è quella di affermare i grandi valori della moderazione, del cattolicesimo, della famiglia, dell'Europa, del lavoro, del progresso, del vero riformismo, ecc, ecc, ecc, ecc. Naturalmente la forza delle argomentazioni e una limpida strategia politica consente loro, attraverso ampie porte girevoli, di collocarsi, talvolta, anche a sinistra senza disdegnare frequenti posizionamenti a destra e, più spesso, dove conviene ma, per carità, sempre per rendere un servizio alla collettività. Ad ogni modo, di fronte a cotanta elaborazione politica, decidemmo di tacere; come dire: ragli d'asino non vanno in cielo!

Ancora, sabato 24 u.s. sempre sulla pagina di Policoro del "Quotidiano", leggiamo accenni non lusinghieri del quadro politico pisticcese. Questa volta è un esponente del Pd che afferma, oltre ogni ragionevole dubbio, che sarà evitato, a Policoro, ciò che hanno dovuto subire gli iscritti del partito e tutti i cittadini di Pisticci: la sfida elettorale tra due candidati del Partito Democratico! Che enormità!! E via con le lezioni trite da professorino insofferente, via col festival dell'ovvio dove, naturalmente e con ogni evidenza, occorre mettere in campo un progetto inclusivo, sarà necessario, in vista delle prossime elezioni amministrative, un centrosinistra forte e autorevole, un progetto di sviluppo nell'interesse esclusivo della città e dei cittadini per uscire dagli atteggiamenti autoreferenziali… .bla, bla, bla e poi… noi, contrariamente a ciò che è accaduto nella selva oscura, si farà ricorso alla formula magica che è un vero toccasana: le PRIMARIE!

Ora, ogni critica è legittima, tutte le opinioni sono rispettabili, però il ruolo di collegamento a terra, dove chiunque apre bocca si sente in diritto di scaricare i propri tiramenti, ci ha un poco stancati. Non ci interessa ripercorrere, a ritroso, con questi interlocutori, la storia recente della politica di Pisticci e le dinamiche che hanno condotto Forum Democratico a diventare la prima forza politica del terzo comune della Basilicata e a vincere, assieme all'Udc e ai Popolari Uniti, le elezioni. Semplicemente non abbiamo voglia di abbaiare alla luna! Non ci interessa perchè, a differenza loro, noi siamo riusciti, a parlare al cuore degli elettori e cercheremo di continuare a farlo con i tanti limiti che abbiamo. Ritornare a parlare alle persone e al loro sentire, peraltro, è il solo consiglio che riteniamo di dover dare ad ogni politico! Per il resto riteniamo che i cittadini di Policoro sapranno giudicare la loro classe dirigente anche alla luce di qualche instabilità e quel po’ di confusione che in quei lidi si è registrata.

Infine e oltre ogni cosa auguriamo ai cittadini di Policoro, e di ogni alto luogo, che la prossima tornata elettorale porti all'amministrazione un gruppo coeso e capace di dare alla città la stabilità necessaria per bene amministrare,

Forum Democratico

Pisticci e Marconia

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