venerdì 8 maggio 2009

PISTICCI - "Il sindaco di una metropoli"










Michele Leone racconta i cantieri aperti di Marconia e borgo Casinello. Tra il porto degli Argonauti e la Pista Mattei, la città si candida a polo d'eccellenza
PISTICCI – “Vorrei che a Pisticci sorgesse la rinascita”. Ci accoglie con questa frase ieri mattina il sindaco Michele Leone, ingegnere di lungo corso. L’appuntamento era per le 10. In programma un tour della città, dell’immenso territorio eterogeneo che fa di Pisticci “una metropoli” nonostante i 18mila abitanti, come sostiene orgoglioso al Quotidiano il primo cittadino. Ad incuriosirci è il fatto che in questo territorio c’è il porto ed il realizzando aeroporto, la “Pista Mattei”. Robe da grandi. “Non scherzo – ha spiegato Leone – sono il sindaco di una metropoli. Voglio fare di Pisticci quella che era l’antica Metaponto nel IV secolo Avanti Cristo con 40 mila abitanti. Il nostro territorio – spiega – è di 30 mila ettari eterogenei: zona industriale ed aeroporto a Pisticci scalo, centro storico, Tinchi, Centro agricolo, Marconia, Casinello “dove abbiamo fatto il miracolo dello svincolo” e la zona turistica dove insiste il Porto degli Argonauti. Scusate se è poco – commenta orgoglioso – tutte queste componenti del territorio convergono in una visione progettuale unitaria che punta allo sviluppo, con la messa in campo di tutte queste risorse”. Iniziamo il giro. Dalla frazione di Marconia. “Ecco piazza Elettra – fa notare – l’abbiamo riqualificata con gusto”. Poi ci mostra i lavori in corso di coibentazione della sede della Delegazione comunale “ci pioveva dentro da anni” . Poi la rotonda di via San Giovanni Bosco che ha abolito il vetusto semaforo. Andiamo a Casinello. Troviamo Ottavio Panetta, consigliere comunale di maggioranza “il sindaco” del posto come lo chiamano i residenti che lo hanno votato. Insieme ci mostrano i lavori dello svincolo che apre il borgo agricolo voluto dalla Riforma agraria al territorio grazie alle arterie che conducono alla Jonica. Ci sono i lavori in corso. L’asfalto, il rullo, gli operai. E’ una festa. “E’ stata una mia promessa in campagna elettorale – dice Leone - come vede l’ho mantenuta. Non immagina quanta fatica mi è costata poterla spuntare”. Andiamo poi nella zona turistica. Notiamo le strade tutte curate. La segnaletica ineccepibile. Ci rechiamo al villaggio degli Argonauti. Il porto è pronto. Manca solo l’acqua “questione di giorni” dice il sindaco annunciando che sarà sede di Capitaneria di Porto, Yacting club ed Assonautica. “Tanto lavoro e sviluppo per il nostro territorio” afferma sorridendo. Poi ci spostiamo a Pisticci centro: “Il parcheggio multipiano è in appalto. Poi ci elenca una serie di novità: “Il Tribunale andrà nell’ex scuola di via Cantisano. Così tra poco trasferiremo la sede comunale dov’era una volta, in piazza Umberto I. A casa sua.” E nella sede attuale del Comune? “A Palazzo Giannantonio – risponde – verrà il Palazzo della Cultura”. Poi andiamo in corso Margherita, il “cuore” di Pisticci. “Stiamo per fare lavori di consolidamento – preannuncia – nonché il rifacimento della pavimentazione”. Leone ci parla di “nove milioni di euro già spesi in due anni di mandato”. Poi un’idea: “Voglio fare di Pisticci una “città diffusa” aumentando gli indici di fabbricabilità per consentire che in ogni casa colonica sorga una piccola struttura per accogliere i turisti, vede, questa ricchezza deve essere spalmata su tutto il territorio”. Prima di salutarci un’affermazione romantica: “Questo impegno convulso – conclude – mi sottrae al piacere di vivere più intensamente il tempo ed il rapporto con i miei giovani”.
Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)







2 commenti:

Anonimo ha detto...

Quante belle parole!Ma per i molti cittadini disoccupati che arrancano per trovare un lavoro e non riescono a campare, che cosa ha fatto il sindaco e cosa stà facendo? A parte i soliti privilegiati cugini, nipoti conoscenti, segretari di partito, sistemati un pò quà un pò la, la risposta è:NIENTE!!!!Il piano regolatore e le concessioni edilizie che hanno paralizzato la "metropoli" quando si sbloccheranno? E le case popolari assegnate a Centro Agricolo e quelle di Marconia che stanno deperendo quando verrenno assegnate? E il carcere che è stato costruito e inaugurato quando si aprirà?
E tutto il personale in esubero che c'è in quella specie si ospedale 20 pazienti 200 dipendenti quando spariranno? Le chiacchiere stanno a zero. Il ponte che va dalla "metropoli"fino alla luna non ci serve se i cittadini non possono arrivare a fine mese!!!! FATECI LA-VO-RA-RE!!!!

Anonimo ha detto...

leone sei solo un artereosclerotico cronico, vai agereatria e fatti mettere ipannoloni se non li porti gia'.e' meglio tacere che biasimare..a casa