mercoledì 29 aprile 2009

PISTICCI - “Scudo” in difesa di Romano

L’Udc pisticcese spiega le ragioni dell’adesione al partito tanto contestate. Pelazza: «Un passo maturato spontaneamente per l’intima condivisione di ideali democratici»


PISTICCI – Dopo i pesanti attacchi del vice sindaco di Pisticci, Domenico Lazazzera (Pdl) nei confronti di Salvatore Romano, consigliere comunale eletto nella lista di An e passato da poco all’Udc, partito con il quale sarà candidato alle provinciali nel collegio “Pisticci 2”, interviene in difesa del neo centrista, il presidente cittadino dello Scudo Crociato, Vito Pelazza, componente della direzione regionale del partito. “Non posso che esprimere la mia totale ammirazione per la sua scelta coraggiosa (e chi non ha coraggio, non se lo può dare) – ha detto Pelazza al Quotidiano riferendosi a Romano - che gli fa onore, non una scelta dovuta a motivazioni di "opportunità politico-amministrativa". L'adesione di Romano all’Udc è un’adesione spontanea dettata da una intima condivisione morale di ideali democratici e partecipativi. Ideali partecipativi che forse Romano non è riuscito ad intravedere in altre forze politiche. D’altronde l’Udc, è da sempre il partito che ha saputo meglio conservare la sua identità, che meglio ed umilmente ha saputo incarnare i valori morali della partecipazione democratica, ma anche il partito del "merito e del consenso" e proprio questi valori hanno portato la compagine che rappresento ad attestarsi come primo ed indiscusso partito di Pisticci. Anche con l'adesione di Romano - ha continuato - il partito ha saputo manifestare la sua maturità ed ha saputo meglio di altre forze politiche incarnare l'esigenza di rinnovamento della classe dirigente locale. Grande merito va riconosciuto al segretario Rago, al direttivo ed a tutti gli uomini che vedono ancora nello "scudo crociato" un ideale di democrazia fondata su valori e non su personalismi. La direzione comunale, assieme ai vertici locali, ha saputo dare prova di dignità e decoro politico- istituzionale, ha condotto un'attività trasparente e soprattutto ha saputo interpretare le reali esigenze della comunità locale, verso la quale qualsiasi uomo politico deve sentirsi unicamente responsabile. L'Udc di Pisticci alle prossime elezioni sarà impegnato non in una guerra di postazioni o nella perpetuazione della "politica degli struzzi", ma in un confronto serio e serrato finalizzato non solo all'affermazione politica del partito a livello provinciale, ma anche alla ridefinizione dei processi e programmi di crescita delle comunità locali. Questo era l'impegno preso durante le consultazioni comunali del 2007 e questo continuerà ad essere coerentemente il nostro esclusivo impegno nei confronti della cittadinanza. In questo senso credo l'Udc saprà dare un grande contributo, un ritrovato impulso anche alla gestione della cosa pubblica a Pisticci e nella Provincia. Nonostante in questi giorni – ha concluso Pelazza - le testate giornalistiche pubblicano i "colpi di coda" e le parole di odio personale di chi, nella totale solitudine ed erranza, non ha più una "casa politica", l'atteggiamento dell'Udc resta e resterà sempre un atteggiamento pacato, moderato, empatico ispirato dal valore dell'umiltà politica e non dall'arroganza di chi ama esercitare il potere per mero amore della potenza. D'altronde, come si diceva saggiamente nell'antichità, "beati monoculi in terra caecorum" (beati coloro che hanno un solo occhio in una terra di ciechi)”.


Pierantonio Lutrelli

(da Il Quotidiano della Basilicata)

domenica 26 aprile 2009

PISTICCI - «Romano mercenario politico»

Dura reazione del vicesindaco Lazazzera dopo il salto del consigliere da An all’Udc. «E’ mosso da scelte dell’Amministrazione che non lo agevolano professionalmente»
PISTICCI – La decisione del consigliere comunale Salvatore Romano, eletto nelle liste di An, di aderire all’Udc e non al Pdl a parere del vicesindaco di Pisticci, Domenico Lazazzera, è “dettata da interessi personali”. L’esponente di spicco del Pdl non esita a definire “mercenario” l’ex amico di Alleanza nazionale.“È una decisione sua – ha detto al Quotidiano il numero due della giunta Leone - che deriva da una grande confusione di idee visto che è stato prima in Forza Italia, poi ha tentato un approccio nell’Udc per poi confluire in An dove è stato candidato ed eletto alle scorse Amministrative. La cosa peggiore è che purtroppo siamo dinanzi all’ennesimo episodio di mercenari della politica visto che l’interesse principale di Romano, che è geometra, è quello di essere pagato dal Comune per presunti incarichi professionali risalenti oltre dieci anni fa, per lavori che non risultano essere stai eseguiti e consegnati al Comune. Il sottoscritto non si è prestato a soddisfare questa sua improbabile richiesta. Inoltre Romano ha manifestato più volte insofferenza sul piano regolatore che è in fase di approvazione. Credo che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione del consiglio comunale di Pisticci di utilizzare i fondi rivenienti dalla legge per il terremoto, per il completamento di opere pubbliche e non per il finanziamento di una graduatoria di privati cittadini, alcuni dei quali lo avevano incaricato in qualità di progettista. Tale circostanza è venuta fuori soltanto tre giorni fa durante la riunione di maggioranza del preconsiglio. Tutto ciò – ha aggiunto Lazazzera - sancisce un’evidente incompatibilità tra il consigliere comunale ed il progettista. Tra l’altro il Romano ha lamentato più volte di subire a suo dire, un trattamento non di particolare riguardo dall’Ufficio tecnico comunale per presunte ragioni di persecuzioni politiche. Al sindaco con il quale non esistono ragioni di contrapposizione se non a volte una vivace dialettica inerente questioni di carattere generale, ho chiesto di fare un patto: di non cedere ad eventuali ricatti o prezzi da pagare a favore di consiglieri che si offrono solamente per tornaconto personale. Per quanto mi riguarda poi, giochi e numeri in capo all’Amministrazione comunale, mi sento e sono parte integrante della stessa e non mi sento meno forte di prima, disposto come sono, anche ed eventualmente a rimanere solo, e non lo sarò mai, per tenere alta la bandiera del riscatto sociale economico e culturale della nostra comunità, nel rispetto delle regole e della dignità dei cittadini. Infine tengo a far sapere che Romano – ha concluso - chiedeva di essere interessato professionalmente ai bandi per la realizzazione di impianti fotovoltaici che il Comune intenderà realizzare, ma ovviamente, con regolare bando nel pieno rispetto delle regole, e non da affidare al geometra-consigliere Romano. Mi piace fare questa precisazione pubblica anche perché sia da monito ad eventuali altri consiglieri interessati a perseguire obiettivi personali piuttosto che a favore della comunità. Il comune non deve essere visto né come “Ufficio di collocamento” per i consiglieri e né come diligenza da assaltare”.
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)

PISTICCI - Comune, Romano passa all’Udc

In questo modo è stravolto l’assetto della maggioranza di centrodestra. Il consigliere sarà candidato alle provinciali nel collegio di Marconia

PISTICCI - Il consigliere comunale di Pisticci, Salvatore Romano, eletto nella lista di Alleanza nazionale, non aderisce al Pdl, bensì all'Udc. Quest'ultimo sarà anche candidato alle provinciali nel collegio di Marconia (Pisticci 2, a Pisticci 1 correrà il presidente locale, Vito Pelazza). Questo posizionamento apparentemente innocuo, finirà per stravolgere definitivamente l'assetto della maggioranza di centrodestra che amministra il Comune. In parole povere presto il sindaco Michele Leone dovrà necessariamente modificare la giunta in virtù dei nuovi equilibri che si sono venuti a creare. L'Udc che fino a ieri constava di un solo consigliere, Renato Rago, da oggi ne avrà due. E la cosa potrebbe significare in futuro, forse dopo le elezioni provinciali, che lo Scudo crociato rivendicherà legittimamente un assessorato. A perderlo sarà sicuramente uno tra, Barbalinardo (probabile indiziato), Sisto e Lazazzera (vice sindaco). Insomma uno del gruppo vicino a quest'ultimo ed al presidente del Consiglio comunale Giovanni D'Onofrio. Infatti senza Romano, sono sempre più “minoranza nella maggioranza” ed è una questione non di poco conto. I consiglieri vicini a loro oltre a D'onofrio, sono Scazzariello, Iannuzziello, Nicola Panetta e Mazzei. Cinque voti per quattro cariche, tre di giunta e la presidenza consiliare. Chiaro che la mossa di Romano finisce per rafforzare Leone, perché sottrae “terreno” a Lazazzera e D'Onofrio. Così il primo cittadino dopo aver dovuto ingerire “bocconi amari” sotto la minaccia politica della spada di Damocle dei suoi alleati, Popolari liberali ed An, quali la richiesta inderogabile di defenestrare, in tempistiche differenti, due ex assessori a lui vicini, Vito Pelazza e Franco Plati rispettivamente di Udc ed Alleanza Nazionale), si rifà alla grande (senza fare niente, perché fanno tutto gli altri, lui assiste solo divertito), controllando sempre più il “pacchetto di maggioranza” della coalizione di centrodestra che lo sostiene alla guida dell'Amministrazione comunale di Pisticci. Ricordiamo che tempo fa l'ingegnere aveva “annesso” tra i suoi seguaci dallo scacchiere dei Popolari liberali (eletti nella lista Udc), i consiglieri comunali Mariano Caravita e Anna Maria Gallo, che, insieme a Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Giovanni Giannone, Ottavio Panetta e Giovanni Oliva, era passato a sette. Se a questi sommiamo gli Udc Rago e Romano, fanno nove. Più il sindaco dieci su ventuno consiglieri. Morale della favola: a Leone basta un altro consigliere per diventare autosufficiente da Lazazzera e D'Onofrio. Chi sarà il prossimo?

Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)

PISTICCI - Pdl, coordinatore locale cercasi

Leone e Lazazzera affilano le armi per fare spazio ai rispettivi gruppi. Tra i papabili si fa il nome di Nicola Panetta, ex riferimento di Forza Italia
PISTICCI – Michele Leone e Domenico (detto Mimmo) Lazazzera. Rispettivamente sindaco e vice sindaco di Pisticci. Entrambi del neonato Pdl. Il primo ex esponente di Forza Italia ed il secondo di Alleanza nazionale. Intorno a questi due nomi ruota l’assegnazione, ancora in alto mare, del ruolo di leader del nuovo partito. I due si sa, sono rivali, è da circa un anno che si “beccano”. Entrambi non nascondono la rivalità. Rivalità che è anche generazionale. Ognuno lo fa nel proprio stile. Leone è il politico esperto e navigato, Lazazzera è il rampante di belle speranze. Ma rivalità c’è. Anche se qualche consigliere di maggioranza nelle scorse settimane ha assunto, seppur con decisione autonoma, il ruolo di paciere. Ora siamo alla resa dei conti. Per questo la decisione è più difficile. Proprio perché rischia di scontentare qualcuno. Spetterà al coordinatore provinciale, il senatore ex forzista, Cosimo Latronico ed al suo vice, l’ex presidente provinciale di An, l’avvocato Giuseppe (detto Nuccio) Labriola, candidato in pectore alla presidenza della Provincia di Matera per il centrodestra, dirimere la controversia. Una cosa è certa: a Pisticci il Pdl gode di buona salute, non soltanto perché è alla guida dell’Amministrazione comunale, ma perché in una piazza di quasi ventimila abitanti in un clima di polarizzazione elettorale, i voti ci sono e possono essere determinanti nell’economia provinciale. Nei mesi scorsi tutti i componenti della maggioranza di centro destra che amministra il Comune sono stati alle prese con il riposizionamento all’interno del nuovo partito-contenitore di centro destra. In parole povere, per tentare di conquistare la maggioranza del partito. Ma essa non basta. Per poter avere peso nelle decisioni dell’Amministrazione comunale, è necessario poter contare su una maggioranza nella maggioranza. I gruppi contrapposti sono due: quello vicino a Leone formato dai forzisti Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta, Giovanni Oliva, Mariano Caravita, Anna Gallo e Giovanni Giannone e quello che ruota intorno al vice sindaco Lazazzera la “minoranza nella maggioranza” formato dal presidente del Consiglio comunale, nonché suo cognato l’avvocato Giovanni D’Onofrio (probabile candidato alle elezioni regionali del 2010), Giuseppe Iannuzziello, Leonardo “Josefh” Scazzariello, Francesco Antonio Mazzei di An e Nicola Panetta di Fi. Quest’ultimo in quanto ad ex coordinatore di Forza Italia, seppur vicino a Lazazzera è uno tra i papabili per la carica di coordinatore. Ma da indiscrezioni raccolte il primo cittadino sarebbe tutt’altro che poco interessato alla questione. D’altronde come dargli torto? Soprattutto guardando il fresco precedente di Montalbano Jonico, dove il sindaco Leonardo Giordano, proveniente da An è stato nominato coordinatore del Pdl affiancato proprio nella carica di vice, dal suo vice sindaco Enzo De Vincenzis. A Pisticci si userà lo stesso metodo?
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)