martedì 17 marzo 2009

Elenco dei componenti
“COMITATO FESTE MARCONIA 2009”
Giovanni Bonamassa (presidente)
Mariano D’Alessandro (vice presidente)
Federico Quinto (vice presidente)
Lino Borraccia (segretario)
Franco Piepoli (cassiere)
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Ferdinando Lasalandra
Luciano Macchia
Sabrina Prudente
Francesco Viggiani
Barbara Taddei
Sara Taddei
Chiara Taddei
Piero Mastroluisi
Rosilda Iannuzziello
Antonio Terso
Rocco Scattino
Donato Giannantonio
Salvatore Claudio
Alessandro Corrado
Gianfranco D’Angella
Vito Borraccia
Andrea Roseto
Francesca Leone
Valeria Malvasi

Interruzione Idrica Frazioni di Pisticci - 17 e 18.03.09


A seguito di lavori di manutenzione straordinaria previsti sulle condotte dello schema idrico Pertusillo, si comunica che l’erogazione idrica potrà essere sospesa nel comune di Pisticci, negli abitati delle frazioni Marconia e Tinchi e nelle zone rurali, nei giorni 17 e 18 Marzo 2009 dalle h.14 circa alle h.7:00 del giorno successivo.

lunedì 16 marzo 2009

PISTICCI - Strage di alberi a Pisticci Scalo


Non piace il progetto di taglio al tappeto del Comune. Decapitati anche gli storici eucalipti, polmone verde del rione a due passi dalla Valbasento

PISTICCI SCALO – “Può capitare di passare da Pisticci Scalo e pensare di essere capitati in un lembo di foresta amazzonica saccheggiata da tagliatori di legname. Certo lo sfoltimento e la manutenzione del verde sono assolutamente importanti per la sicurezza degli stessi abitanti e per la difesa di un inestimabile patrimonio pubblico” Lo ha detto al Quotidiano, Salvatore Russillo, residente nel borgo industriale. “Ci siano modi e modi di declinare il termine “manutenzione” del verde – ha voluto sottolineare - e credo sia stato declinato in maniera assolutamente sbagliata. Vorrei, infatti, chiedere al sindaco, a cui ho inviato una lettera, (e per conoscenza anche al Prefetto di Matera e al Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Matera) quali sono stati i criteri adottati per il taglio degli eucalipto all’interno del quartiere residenziale di Pisticci Scalo. Forse si poteva adottare il taglio di una parte degli alberi per quest’anno e programmare per l’anno prossimo un altro intervento, si poteva, forse, iniziare da quelli più pericolosi per poi passare ad una manutenzione maggiormente ordinaria nell’ambito di una programmazione più normale. Invece no. Si è tagliato tutto ad altezza, certo, regolare, ci mancherebbe altro, ma quello che mi chiedo è se chi ha responsabilità di governo del comune ha pensato alle conseguenze di questo taglio con l’approssimarsi dell’estate. Invito il sindaco e la sua giunta – ha continuato provocatoriamente Russillo - a venire a trascorrere a Pisticci Scalo la prossima estate, da giugno, anzi, da fine maggio, fino a settembre inoltrato, dalle 11 del mattino alle 19 di sera, tutti i giorni, e recarsi a fare la spesa, a farsi una passeggiata, a svolgere la normale attività quotidiana. Gli alberi sono stati e sono una salvezza in un luogo come il quartiere, in prossimità di un sito industriale e di un territorio caratterizzato soprattutto in estate dalle elevatissime temperature. Gli alberi costituiscono un polmone indispensabile. Ma questo deve essere sembrato un dettaglio agli amministratori. Così come un dettaglio devono essere sembrati i due alberi di pino tagliati a raso da terra proprio all’ingresso del quartiere all’incrocio tra via cavalier Vena, via Pomarico, via della Stazione e viale Mattei. Alberi per i quali chiediamo una giustificazione in merito al loro taglio anche perché esiste una normativa specifica proprio per la tutela degli alberi di pino. Ma passiamo avanti, sarebbe anche interessante conoscere quali sono stati i guadagni che il Comune ha tratto dal taglio di tutti gli alberi effettuato a Pisticci Scalo e chiedere che quanto finito nelle casse comunali possa essere utilizzato per Pisticci Scalo, per arredo urbano, per incremento della sicurezza, o comunque per progetti su cui la cittadinanza della frazione possa essere chiamata a pronunciarsi. Per il momento invece – ha concluso - di tutto questo nemmeno l’ombra proprio quella che ci è stata sottratta dall’abbattimento degli alberi”. Interpellato telefonicamente, il sindaco di Pisticci, Michele Leone ha così replicato: ”Stiamo facendo opera di manutenzione straordinaria e la ricomposizione del verde, cosa mai fatta in passato. Tutta l’operazione, inoltre, è stata supervisionata dal Corpo forestazione dello Stato e da esperti di silvicoltura”.

Pierantonio Lutrelli



giovedì 12 marzo 2009

PISTICCI - Vicesindaco caccia consigliere

Rosa Prezioso costretta a uscire dalla stanza della Delegazione. «Ero a colloquio con un cittadino, chiedo al sindaco Leone di trarre le dovute conclusioni»

PISTICCI – Rosa Prezioso è un consigliere comunale di Forza Italia, fedelissima del sindaco di Pisticci, Michele Leone. Tra l’altro alle Amministrative del 2007 è stata la più suffragata con 200 preferenze. Nonostante il successo elettorale, però, contrariamente alla regola non scritta che vuole i primi eletti dimissionari dal Consiglio per far ingresso nella giunta comunale, lei è rimasta al suo posto. Di certo è un consigliere “ingombrante” una di quelle che non passa inosservata. Lo scorso venerdì 6 marzo, apprendiamo dal racconto che fa il consigliere in rosa degli azzurri, sarebbe accaduto, che il vice sindaco plenipotenziario, Domenico Lazazzera di An, dopo un alterco verbale abbia chiesto ed ottenuto alla seguace dell’amico “rivale” Michele Leone, di lasciare la sede della delegazione municipale di Marconia. Prezioso non ci sta e scrive una lettera a tutti i consiglieri comunali per informarli dell’accaduto. Al contempo conclude la missiva “chiedendo al sindaco trarne le dovute conclusioni”. Sembrerebbe una richiesta nemmeno poi tanto sibillina di defenestrare dalla giunta proprio l’autore dello “sgarbo”. Questo il suo racconto: “Mentre mi trovavo lo scorso sei marzo nella sala consiliare della delegazione di Marconia, - ha scritto Prezioso - svolgendo la mia funzione istituzionale di consigliere comunale e cercando, quindi, di dare risposte alle istanze sollevate da un nostro concittadino, nella stanza irrompeva il signor Domenico Lazzazzera, assessore e vicesindaco seguito dall'assessore signor Lino Barbalinardo. Questi entrava senza bussare nella stanza e, contravvenendo alle più elementari regole di buona educazione, intimava al cittadino di andare immediatamente via. Non pago poi, mantenendo lo stesso atteggiamento, ordinava "pure alla sottoscritta di lasciare immediatamente la stanza, di consegnare le chiavi della stessa, anticipandomi che, tra l'altro, le chiavi sarebbero state immediatamente ritirate a tutti i consiglieri comunali. Nel contempo, mi riferiva pure che la mia presenza nella delegazione era “inopportuna ed ingombrante”. Ritengo che l’accaduto sia di una gravità assoluta ed il comportamento di Lazzazzera è inqualificabile, sotto ogni profilo ma, soprattutto, è inaccattabile da un punto di vista istituzionale. Un consigliere comunale, va ricordato al vicesindaco, gradito o non gradito che sia, merita quantomeno rispetto per la funzione esercitata, funzione prevista dalla legge, delegata direttamente dai cittadini, alle cui istanze il consigliere è comunque tenuto a dare una qualche risposta. Di certo – ha continuato - come probabilmente ritiene Lazzazzera, un consigliere comunale non può essere relegato a numero da utilizzare all’occorrenza e meno che mai, forse solo ad un proprio dipendente; senza dire che, anche in tale ultima ipotesi, non di meno anche ad un dipendente è dovuto assoluto rispetto. Questa missiva, pertanto, lungi da voler essere intesa come sfogo vittimistico del momento, vuole soprattutto stigmatizzare quanto, nello specifico, la funzione di unn consigliere comunale sia stata lesa. Coloro che dovrebbero essere il centro della proposizione politica, il collante propositivo e di controllo degli stessi cittadini sull'attività amministrativa, vengono, da alcuni, puntualmente degradati quantomeno a mero dato numerico. Tento non è più tollerabile. Simili comportamenti, per la verità non isolati per il signore avanti menzionato, devono cessare perchè, tra l'altro, minano quel rapporto di fiducia politica indispensabile per una buona amministrazione. Pertanto – ha concluso Prezioso - non essendo più disponibile a subirli, al primo cittadino e responsabile dell'amministrazione trarne le dovute conclusioni”.

Pierantonio Lutrelli

(DA Il Quotidiano della Basilicata)


PISTICCI - Radio Laser sotto accusa



Presunto furto di energia elettrica

PISTICCI -I vigili urbani del Comune di Pisticci hanno accertato che l'antenna dell'impianto di ripetizione di Radio Laser, insieme a quella di una società di vigilanza privata, sono allacciate all'utenza di fornitura elettrica municipale. Per queste ragioni, hanno segnalato il caso di presunto “furto di energia elettrica” alla Procura della Repubblica di Matera, affinché faccia luce sull'accaduto, accertando se effettivamente si sia consumato il reato. Il tutto è nato dal fatto che da accertamenti condotti dal Comune, a seguito di un sospetto, non sono risultate utenze di fornitura elettrica riconducibili ai proprietari delle due attività, allacciate sul tetto del palazzo del Tribunale (di proprietà del Comune di Pisticci) dove è ubicata la sala consiliare in quanto è dislocata da Palazzo Giannantonio, sede degli uffici. A quel punto, il primo cittadino di Pisticci, Michele Leone, ha chiesto ai vigili urbani di accertare come stessero realmente le cose. Gli agenti municipali, hanno, quindi, condotto una vera e propria indagine di Polizia amministrativa, appurando quanto sospettato. Di qui la relazione agli uffici comunali. A tal proposito la responsabile del settore amministrativo dell'ente, ha chiesto una volta preso atto della vicenda, all'omologo dell'Ufficio tecnico di far interrompere l'allacciamento alla rete elettrica comunale, interrompendo la fornitura. Cosa che, ad oggi, non è ancora avvenuta. La stessa ha chiesto, inoltre, di quantificare l'ammontare dei danni (ossia della corrente elettrica indebitamente sottratta, di cui il Comune si sarebbe fatto carico), che risalirebbero, nel caso della radio, dal 1993, anno in cui l'allora sindaco diede la concessione a installare l'antenna alla nota radio locale. Quest'ultima, a dire il vero, ha più volte trasmesso per anni la diretta dei consigli comunali. Ma questa è un'altra storia. Interpellato dal Quotidiano, il responsabile legale di Radio Laser, nonché titolare dell'omonima società, ha detto: «Non intendo rilasciare alcuna dichiarazione, domani (oggi per chi legge ndr) verrà il mio avvocato e mi regolerò di conseguenza». Radio Laser e la sua antenna-ripetitore (sempre la stessa), sono state interessate da un altro provvedimento risalente allo scorso lo scorso 11 dicembre, quando il dirigente dell'Ufficio legale del Comune di Pisticci, emise ordinanza di demolizione “per abusivismo edilizio” a carico della società Laser Media “entro novanta giorni”. Ultimatum che scade proprio oggi e al quale l'emittente si è opposta.
Pierantonio Lutrelli
(da Il Quotidiano della Basilicata)

venerdì 6 marzo 2009

PISTICCI - Nessuna difficoltà nella maggioranza di Pisticci

Il consigliere, Giovanni Giannone, difende la tenuta della compagine di Leone dalle voci di un altro rimpasto

L'articolo di stampa, a firma di Lutrelli, apparso il giorno 27 sul Quotidiano, ha offerto, ancora una volta, la prova di assoluta mancanza di clementi che dovrebbero mirare a dare esatta informazione all'opinione pubblica.Leggendo i tre titoli di testa:1. Pisticci. Probabile l'avvicendamento dell'assessore Sisto con la consigliera Rosa Prezioso.2. Leone verso un nuovo rimpasto.3. I cambi di casacca ridisegnano gli equilibri in maggioranza,il lettore attento, che conosce invece un'altra realtà e i "movimenti" dei consiglieri di maggioranza, ha capito perfettamente che le alchimie giornalistiche hanno raggiunto la misura per definirsi come un proposito, lucidamente concepito, di introdurre nella maggioranza tentativi di destabilizzazione. Non e la prima volta che il giornalista cerca di generare lo scompiglio nell'opinione pubblica. Lo scrivente, sperando di interpretare il pensiero di tutti i componenti della maggioranza che governa Pisticci, senza avvertire alcun moto di stizza, ma deciso a informare seriamente, chiede cortese ospitalità per disegnare al lettore un quadro preciso della situazione della politica pisticcese. La si smetta di fltlsiflearc le cose per creare implosioni che possano generare la fine anticipata di un ciclo amministrativo. Ma come si fa a non capire quanto sia duttile, non solo a Pistieci, il magma che compone le forze del Centro Destra, in attesa del Congresso dei 27 marzo, che sancirà la nascita del PDL? Lo scioglimento di AN di domenica è un segno. Nella maggioranza, pur con qualche imperniata di natura caratteriale, esiste una continua dialettica che non è un CUPIO DISSOLVI, ma fisiologico e comprensibile movimento di assestamento in quel che sarà il contenitore PDL. Le forze politiche, votate all'unificazione, raggiungeranno, non certo in un sol giorno, la confluenza ideale, superando le peculiarità identitarie di provenienza, in nome di un Programma a suo tempo voluto e sottoscritto, ribadito nella verifica di ottobre 2008. Perché non si fanno conoscere, invece, alla popolazione gli ultimi avvenimenti di enorme importanza? Il giorno martedì grasso (sic) si sono svolte due commissioni consiliari.Una a Marconia alle ore 15,00, l'altra a Pisticci alle ore 18,30. In entrambe presenti i Capigruppo, il presidente del Consiglio ed il consigliere di minoranza Giannasio, si è parlato, con totale partecipazione, di problemi centrali dell'attività amministrativa. Mentre fuori la gente festeggiava, le commissioni discutevano questioni inerenti al prossimo bilancia, per fornire al ConsiglioComunale gli indirizzi ed orientamenti sul patrimonio e la vendita degli immobili di piazza Elettra. Due giorni dopo, alle ore 16,00 a Marconia l'incontro della maggioranza dell'équipe Piroddi, venutida Roma per il Regolamento Urbanistico, momento tanto atteso da tutti, che oltre ad essere una sistemazione fisico antropologica, dallo Scalo al Mare, costituirà. certamente un volano di sviluppo dell'attività produttiva dell'intero territorio. Dopo l'esposizione del piano da parte dei relatori, dopo gli interventi di consiglieri cd assessori, dopo l'esauriente conclusione del Sindaco Leone, pienamente soddisfatto del lavoro dei tecnici e pronto ad apportare ulteriori proposte migliorative, gli stessi tecnici hanno espresso parole di apprezzamento per la serietà e la qualità degli interventi giunti da ogni parte e per l'incontro definito ampiamente positivo. Si dica che sono iniziati i lavori alla scuola di Cantisano, appaltati alla ditta Caruso, dcl rondò di via San Giovanni Bosco, dei lavori in corso della Delegazione di Marconia, della sistemazione arborea delle vie dell'abitato. Ancora alle ore 18,30 di venerdì 27, prova generale degli organi illuminanti nella Piazza Elettra, sotto gli occhi della gente stupita dall'effetto luce. Il cittadino crederà alle fhntasie psichedeliche, alle cariche assessorili mai ipotizzate e richieste, alla smaniosa voglia di alterare la realtà, oppure al "fare concreto", al piegarsi ogni giorno alla fatica per il bene comune, al desiderio della politica di creare, il 27 marzo prossimo, non un "amalgama mal riuscito" ma un partito unico, in cui si annullino le inutili specificità, si affermino a Pisticci come altrove le basi per un bipolarismo moderno, di "uomini liberi e forti", di "saggi governanti" della cosa pubblica. A questo punto siamo in attesa di atteggiamento diversi. Del resto se qualcuno ha fornito spunti per pettegolezzi e inesatte posizioni, fuori il nome e vedremo.

Giovanni Giannone, consigliere comunale

So benissimo che quando di mezzo c'è la politica, ogni frase, ogni singola parola venga letta, riletta, analizzata, soppesata, passata al microscopio. Nello stesso tempo, però, mi corre l'obbligo di fare alcune precisazioni alla Sua nota. Faccio il mio lavoro di giornalista con scrupolo e dedizione, non ho alcun altro fine se non quello di raccontare quello che accade nelle stanze della politica locale. Trovo sconcertante che una persona colta ed esperta politicamente come lei, si scagli con tanto livore contro un umile cronista che ha l'unico torto di fare il suo mestiere. Sono stato sempre disponibile verso tutti, lei compreso. Ma non vorrei pensasse che il nostro ruolo si debba limitare a pubblicare le “verità” del politico di turno. Il nostro ruolo è anche e soprattutto quello di scavare, verificare e approfondire. Non cederò alla tentazione di violare il mio codice deontologico solo per dimostrare la veridicità di quanto ho ultimamente raccontato. Gli articoli sono la “fotografia” di un momento. Poi si sa che la politica è mutevole. E quel che c'è oggi non c'è domani. Lo “scompiglio” di cui parla, è tale solo per lei, forse perché ritiene che ad avere diritto di cittadinanza debba essere il suo punto di vista e nessun altro. Mi spiace deluderla ma, per forma mentis, sono abituato ad ascoltare più campane. Se poi per lei tutte le altre diverse dalla sua suonano come stonate non è certo colpa del cronista. Non mi farò certo né intimidire né delegittimare dalle critiche dello scontento di turno.

Pierantonio Lutrelli