giovedì 26 febbraio 2009

PISTICCI - Defezioni "tattiche"



Emorragia nei Popolari liberali di Pisticci. Monito del segretario Naborre: "Non compromettete l'Amministrazione"

PISTICCI – In un colpo solo i Popolari liberali, movimento politico creato dall’ex ministro per i rapporti con il Parlamento del II^ governo Berlusconi, Carlo Giovanardi, hanno perduto il segretario ed il presidente provinciale, Giovanni D’Onofrio e Giovanni Giannone, rispettivamente presidente del consiglio comunale e membro dell’assemblea elettiva del Comune di Pisticci. Entrambi furono eletti nella lista dell’Udc alle Amministrative del maggio 2007. Nei giorni scorsi, infatti, i due esponenti politici hanno maturato il passaggio nella fila di Forza Italia. La stessa decisione è stata presa anche dall’assessore Michele Sisto, vicinissimo a D’Onofrio. Un fulmine a ciel sereno, verrebbe da dire, soprattutto se si considera che non molto tempo fa, avevano partecipato (D’Onofrio da protagonista) agli appuntamenti ufficiali del movimento cattolico-liberale. Lo scorso 14 novembre Carlo Giovanardi venne in Basilicata, a Potenza ed i suoi ex seguaci erano presenti, così come lo scorso 31 gennaio quando il movimento giovanardiano tenne una conferenza stampa in Regione per presentare le sue ragioni politiche. Anche lì D’Onofrio era presente con tanto di intervento, seduto di fianco al presidente regionale, Camillo Naborre. “Fermo restando che rimangono ferme le ragioni dell’impegno all’epoca rappresentate, per quanto concerne la questione Pisticci – ha detto quest’ultimo al Quotidiano, interpellato telefonicamente - non comprendo né le ragioni né le modalità della scelta compiuta. C’è comunque – ha continuato - un gruppo di amici, vicino ai Popolari liberali che continua a testimoniare la presenza dei cattolici liberali all’interno del processo di costruzione del Pdl e questa presenza si innesta con numerose altre testimonianze che in tutta la provincia di Matera stanno dando ragione alla scelta di ideali compiuta dagli amici di Carlo Giovanardi. Io mi auguro – ha concluso - solo che la scelta operata dagli amici di Pisticci (D’onofrio, Giannone, Sisto ndr) non incida sulla tenuta dell’Amministrazione perché le ragioni del centrodestra e prima ancora quelle della buona amministrazione della comunità locale vengono prima di ogni tatticismo e di ogni aspettativa personale”. A chi vuole capire capisca. Chiaro che a Naborre (46 anni, avvocato civilista, con un passato da dirigente ed amministratore della Democrazia cristiana prima, poi segretario politico del Ccd e dell’Udc dal 1996 al 2004, attualmente presidente regionale dei Popolari liberali, nonché componente dell’esecutivo nazionale del movimento stesso) non è andato giù il metodo con il quale alcuni ex esponenti del suo movimento hanno abbandonato il campo per approdare nella grande casa azzurra. Anche in virtù del fatto che analoga scelta era stata compiuta da altri ex Udc, i consiglieri comunali Caravita, Gallo e l’assessore Tricchinelli. Passaggio quest’ultimo “metabolizzato” da Naborre e a dire il vero, compiuto con modalità differenti.
Pierantonio Lutrelli
(da Il Quotidiano della Basilicata)Nelle foto da sinistra, Giovanni D'Onofrio e Giovanni Giannone

PISTICCI - La giunta Leone sotto processo


I consiglieri Mastronardi e Caramuscio criticano il sindaco. "Un'Amministrazione perennemente in crisi che trascura i cittadini ed il paese"

PISTICCI – “Il sindaco Michele Leone ha tradito qualsiasi aspettativa non riuscendo addirittura a completare le opere già programmate e finanziate dal passato rivelandosi inoltre incapace di un benché minimo dialogo sia con i cittadini che con la sua stessa maggioranza.”E’ quanto hanno sostenuto Giovanni Mastronardi e Rocco Caramuscio, i due consiglieri di opposizione, nell’aprire le assemblee, organizzate di recente dal gruppo consiliare e dal Partito democratico di Pisticci a Marconia e Pisticci centro, in merito alle questioni amministrative nonché sul lavoro profuso. Nell’evidenziare inoltre “l’assoluta mancanza di democrazia in seno al consiglio comunale” hanno affrontato tutta una serie di questioni amministrative e politiche.“Un esecutivo – ha sottolineato - capace di far chiudere la discarica comunale senza ancora creare un’alternativa valida. Marconia paga un caro prezzo con una viabilità interna disastrosa e un’idea di città che sembra partorita da una mente folle che trova piacere nell’esaltare il caos. Il verde pubblico attrezzato rimane sempre fermo e sempre più in preda ai vandali che continuano a distruggerlo giorno dopo giorno risultando inoltre probabile meta di drogati. Una maggioranza in disaccordo su tutto così come ha dimostrato l’ultimo consiglio comunale sulla proroga della lottizzazione Sicid- ctc. Una cosa assolutamente illegale con la quale si favorisce la speculazione edilizia a “Lido 48” regalando migliaia di metri cubi ai proprietari delle lottizzazioni. Su questa punto all’ordine del giorno molti consiglieri sono usciti dall’aula pur di non essere coinvolti in un atto illecito. E’ necessario dire basta, bisogna dire apertamente che questo Comune deve cambiare rotta. Non è certo una strada maestra quella che porta alla speculazione edilizia.” Poi questioni politiche: “La maggioranza – hanno continuato - non riconoscendo, in barba al Testo Unico degli Enti Locali, la presidenza delle Commissioni di vigilanza alla minoranza, ha palesemente dimostrato il proprio timore che quest’ultima potesse far funzionare le commissioni incalzando l’esecutivo sui problemi reali della comunità. Una coalizione di maggioranza che a due anni circa dall’insediamento mostra in tutta la sua drammaticità l’assoluta mancanza di programmazione, la benché minima fiducia tra assessori e sindaco e una gestione commissariale degli uffici e del personale. Dopo due anni ci voleva il sindaco Leone per bloccare del tutto il settore delle costruzioni non avendo ancora neanche portato in discussione il Regolamento Urbanistico del nostro Comune con gravi problemi per le imprese e per la perdita di posti di lavoro.Un’Amministrazione perennemente in crisi che trascura i cittadini ed il paese. Un’Amministrazione che, dopo la crisi di agosto in cui il vicesindaco di An ha accusato il sindaco di assoluta mancanza di condivisione, di rispetto delle intese, di vivere alla giornata, ha dovuto riscrivere un accordo politico programmatico che a distanza di pochi mesi mostra in tutta evidenza il proprio fallimento. Con questi amministratori abbiamo dovuto rivedere il nostro concetto anche sulla festa degli alberi infatti per loro la festa significa il taglio indiscriminato degli alberi a Pisticci Scalo, a Pisticci e a Marconia tranne poi piantare in piazza Elettra undici piante di carrubo al costo di circa 1800 euro cadauna. Una programmazione triennale inesistente – hanno concluso - una gestione approssimativa del bilancio, una gestione del personale Co.co.co. e staff del sindaco del tutto personale e clientelare da parte del sindaco stesso. Questi professionisti, due architetti ed un ingegnere, sono utilizzati per attività non menzionate nel contratto di collaborazione”.

Pierantonio Lutrelli(da Il Quotidiano della Basilicata)

Nelle foto da sinistra Giovanni Mastronardi e Rocco Caramuscio

PISTICCI - Cantiere killer all'ospedale

Pensionato 77enne inciampa su un tombino, ferito seriamente. Tragedia sfiorata per l'ostacolo rialzato in seguito ai lavori di ristrutturazione in corso

TINCHI DI PISTICCI – Accompagna la moglie all’ospedale di Tinchi per sottoporla a cure riabilitative, presso l’ambulatorio di Fisiatria ed a momenti ci resta secco. E’ accaduto, lo scorso 17 febbraio a Giuseppe Viggiani, un pensionato di 77 anni di Pisticci. L’uomo si era recato come ogni giorno presso il nosocomio cittadino con la consorte, Maria Carmela D’Alessandro di 73 anni, sottoposta ad un ciclo di terapia riabilitativa della durata di dodici giorni. A raccontare la vicenda a “Il Quotidiano” è il figlio Nicola. “Mio padre – ha spiegato - come ogni giorno entrava con la sua auto all’interno dell’ospedale, con il permesso dei sanitari, vicino la porta del centro riabilitativo. Scendendo a piedi, una volta parcheggiato il veicolo, intorno alle ore 11 di martedì scorso, mio padre è inciampato in un pozzetto di cemento rialzato, andando a sbattere in un altro tombino sollevato, distante mezzo metro dall’altro. Ce ne sono diversi in quel punto, tutti equidistanti. Probabilmente ci sono dei lavori in corso. Intanto lì non esiste un marciapiede. Non è pertanto un accesso idoneo ai malati che si recano a fare cure riabilitative. Sono delle trappole vere e proprie. Ci sono anche dei pozzetti della messa a terra scoperti.” Poi il racconto nei dettagli. La grande paura. “Mio padre – ha continuato - cadendo ha sbattuto la testa su un tombino e si è sfigurato in volto. Inoltre si è tagliato sul cranio e riportato, escoriazioni sulle mani. Dopodiché sono intervenuti alcuni sanitari presenti nel nosocomio, il dottor Giannasio ed il dottor Vena, i quali si sono immediatamente prodigati nel soccorrerlo. Li ringrazio perché si sono adoperati in maniera professionale e con scrupolo, evitando il peggio. Per prima cosa hanno tamponato l’emorragia, poi hanno disposto una Tac urgente presso l’ospedale di Policoro. Dall’esame radiografico per fortuna non è stato riscontrato nulla di grave. Mio padre è stato medicato ed il chirurgo gli ha apposto diversi punti di sutura. Ringrazio anche tutte le infermiere per la sensibilità mostrata nei confronti di mia madre, che ignara di tutto, è stata successivamente messa al corrente dell’accaduto, ma in maniera tale da non spaventarla.” Poi il monito finale. “Non mi sembra giusto – ha concluso - che l’accesso al reparto sia senza manutenzione. Nel frattempo, preannuncio che ci stiamo adoperando tramite un legale per ottenere il risarcimento danni. E’ il minimo che possiamo fare. Tengo ad evidenziare che oggi è capitato a mio padre, ma se gli ostacoli non saranno rimossi in tempi celeri, il problema potrebbe riproporsi ad altri, anche con più gravi conseguenze”. Si parla tanto di sicurezza sui luoghi di lavoro e poi proprio in un luogo di cura poi, si verifica tutto ciò”.

Pierantonio Lutrelli(da Il Quotidiano della Basilicata)

Nella foto, il Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, un anno fa mentre posa la prima pietra ai lavori dell'ospedale di Tinchi

Una fiammata nel Materano, in cima al pozzo di gas a pochi passi dalle case

MARCONIA - Una fiamma viva ed intensa ha bruciato per diverse ore all’inter no del pozzo di gas metano Metaponto 1, l’a re a mineraria alle porte di Marconia e in concessione alla Gas Plus italiana. Una pattuglia del Corpo Forestale si è subito recata sul luogo, forse per capire cosa fosse accaduto o per completare le indagini, visto che corre voce che il corpo statale abbia di recente chiesto al Comune di Pisticci e alla società mineraria tutte le carte inerenti l’at - tività estrattiva recentemente riattivata. La società mineraria di viale Forlanini, a Milano, per conto del suo direttore Business development, Giovanni Baroni, ha intanto ridimensionato l’evento della fiammata definendolo «una prova controllata di produzione legata al ripristino del pozzo. Il che significa che le operazioni hanno avuto lo sperato successo e che l’attività di workover è terminata», motivo per cui, tutta l’a re a dovrebbe ritornare alle condizioni di normalità degli anni scorsi con lo smantellamento della ingombrante trivella. Workover è il termine inglese che sta per manutenzione e sul ricorso a questa terminologia si è consumata una prima polemica tra Noscorie Trisaia e la Gas Plus: per la società mineraria è una semplice operazione di ripristino dell’erogazione del gas, bloccata da residui solidi lungo il vecchio pozzo; per il movimento ambientalista, di fatto, è un nuovo pozzo sul quale, proprio con il termine workover si è elusa una nuova e necessaria Via, Valutazione di impatto ambientale. Una seconda polemica tra movimenti, cittadini, amministrazioni pubbliche e società mineraria è invece legata all’attività estrattiva vera e propria concessa alle porte del popoloso centro abitato, allarmando da settimane la popolazione per i timori sui possibili effetti inquinanti o su altri effetti dirompenti collegati all’attività estrattiva. Come spiegati da una ricercatrice italo-americana dell’University Northridge Mathematics Department di Los Angeles, Maria Rita D’Orso gna, intervistata giorni fa dalla Gazzetta proprio per cercare di capire quali conseguenze possa portare sull'uomo la vicinanza estrema del pozzo minerario ad un centro abitato e ad u n’area a coltivazione pregiata e intensiva. Proprio sui danni in agricoltura relative alle emissioni di H2S dai pozzi minerari (Metaponto 1 emette quasi 1 ppm di H2S) esiste uno studio americano (http://pubs.acs.org/doi/ab s/10.1021/es60141a001) che certifica come si conoscano dal 1978 gli effetti sulle coltivazioni con l’esposizione continua all’H2S per appena 3 ppm, parti per milione: foglie deformate, defoliazione e crescita ridotta delle piante (nessun danno di rilievo a 0,03 ppm. e, guarda il caso, l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Oms, stabilisce un limite di emissione tollerabile dell’H2S di appena 0,005 ppm., mentre la normativa italiana consente emissioni in aria fino a 5 ppm.). Defoliazione e crescita ridotta delle piante sembra siano state già denunciate a Viggiano: sarà così pure per Marconia? Lo dirà il tempo, visto che Comune e Regione non hanno tentato di bloccare l’estrazione così vicina al paese, pur essendo noti, da 30 anni, gli effetti su uomo e ambiente delle attività estrattive. Tanto che nel resto del mondo non fanno perforare vicino alle coste, lungo i bacini idrici e a ridosso dei centri abitati.

giovedì 19 febbraio 2009

PISTICCI - Il Pdl nasce spaccato

La corsa alla guida del nuovo partito alimenta le divisioni. Al sindaco Leone si contrappone lo schieramento interno del suo vice Lazazzera

PISTICCI – Sono in corso a Pisticci le grandi manovre per la conquista del costituendo Pdl (Popolo della Libertà). Così tutti i componenti della maggioranza di centro destra che amministra il Comune sono alle prese con il riposizionamento all’interno del nuovo partito-contenitore di centro destra. In parole povere, per tentare di conquistare la maggioranza del partito. Ma essa non basta. Per poter avere peso nelle decisioni dell’Amministrazione comunale, è necessario poter contare su una maggioranza nella maggioranza. I gruppi contrapposti sono due: quello vicino al sindaco di Forza Italia, l’ingegner Michele Leone, e quello che ruota intorno al vice sindaco, l’imprenditore agricolo, Domenico Lazazzera ed al presidente del Consiglio comunale, l’avvocato Giovanni D’Onofrio. Dando per scontato il passaggio in Forza Italia di tutti i consiglieri comunali ex Popolari liberali, (anche se Caravita, Gallo, e l’assessore Tricchinelli sono i soli ad aver prodotto una nota di ufficializzazione), il gruppo azzurro passa da cinque componenti (più il sindaco) a nove: Nicola Panetta, Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta e Giovanni Oliva, con l’aggiunta appunto, in ordine di arrivo, di Caravita, Gallo, D’Onofrio e Giannone. A questi nel futuro Pdl, bisognerà aggiungere i quattro consiglieri di Alleanza nazionale Giuseppe Iannuzziello, Leonardo “Josefh” Scazzariello, Salvatore Romano e Francesco Antonio Mazzei. Totale: tredici consiglieri più il sindaco. A questi poi, dovrà necessariamente aggiungersi, il consigliere e segretario regionale dell’Udeur di Mastella, Paolo Giannasio, chirurgo presso l’Ospedale di Tinchi, alla luce del fatto che l’ex ministro della Giustizia nel governo Prodi, correrà molto probabilmente alle Europee nella Circoscrizione Sud, proprio nella lista Pdl. Con quindici consiglieri comunali su ventuno, il Pdl non avrà problemi numerici visto dall’esterno, ma come in tutte le maggioranze larghe, accade molto spesso che le lotte interne proliferino. E a Pisticci c’è già aria di due gruppi contrapposti. Con il primo cittadino a prevalere di misura sugli alleati “avversari” interni. Leone d’altronde sa benissimo che se vorrà riproporsi per un secondo mandato (nel 2012) dovrà necessariamente detenere tra le mani il “pallino” del Pdl. Altrimenti non se ne farà nulla. Che la leadership del nuovo partito interessi non poco lo dimostra un sondaggio, pubblicato su un blog, senza alcun valore scientifico, precisiamo, un “gioco” preso però troppo sul serio da parte dei sostenitori degli interessati. Alla domanda è “Chi sarà il leader del Pdl a Pisticci? Hanno votato (ieri sera alle ore 21) circa ottocento visitatori. Lazazzera e D’Onofrio guidavano con il 37% ex equo, lasciando Leone con il 20%. Per il capogruppo di Forza Italia, Nicola Panetta, solo il 2%, mentre alla voce “altri” solo l’1 %. Nell’era di internet accade anche questo.



Pierantonio Lutrelli (Da Il Quotidiano della Basilicata)

domenica 15 febbraio 2009

PISTICCI - In corsa per la leadership del Pdl



Si moltiplicano gli ingressi in Forza Italia per partecipare all'unificazione dei partiti di centrodestra. Gli approdi di Giannone, D'Onofrio e l'assessore Sisto mescolano le carte creando due fronti interni
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PISTICCI - L’ex ministro Carlo Giovanardi, a Pisticci non ha più seguaci. Infatti i Popolari liberali per il Pdl (Popolo della libertà), non esistono più, si sono dissolti per entrare nella più confortevole e sicura “casa” di Forza Italia. Ma, non lo hanno fatto compatti. C’è chi se ne è andato prima, come i consiglieri comunali Mariano Caravita, Anna Maria Gallo e l’assessore Gaetano Tricchinelli e chi dopo, come il presidente del Consiglio Giovanni D’Onofrio, il consigliere comunale, Giovanni Giannone e l’assessore Michele Sisto. Insomma un passaggio in due fasi e con diverse strategie ed appartenenze. Con il Pdl, le carte si mischiano, la sua nascita d’altronde, impone necessariamente, per chi intende fare politica anche in futuro, alcune manovre di posizionamento all’interno del costituendo nuovo mega partito tanto caro a Silvio Berlusconi. Così accade che Caravita, Gallo e Tricchinelli entrano in Fi, festeggiati con “ostriche e champagne” accolti a braccia aperte in primis dal sindaco Michele Leone. Ed accade anche che giovedì scorso quando D’Onofrio, Giannone e Sisto entrano nella sezione cittadina di Fi a Pisticci, il sindaco Leone ed i suoi seguaci, si sono allontanati dalla sede in segno di disapprovazione del metodo. Infatti, pare che dell’ingresso di D’Onofrio, Giannone e Sisto, il primo cittadino non fosse a conoscenza. Informazione quest’ultima che avrebbe dovuto dargli, Nicola Panetta, capogruppo consiliare degli azzurri, nonché coordinatore cittadino del partito, che con questa mossa si schiera inevitabilmente verso il nuovo corso. Dopo i quattro ingressi di derivazione giovanardiana (prima ancora erano nell’Udc, nelle cui liste sono stati eletti), adesso, Fi passa dai cinque consiglieri comunali eletti nel maggio 2007, Nicola Panetta, Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta e Giovanni Oliva, a nove, con l’aggiunta appunto, in ordine di arrivo, di Caravita, Gallo, D’Onofrio e Giannone. Così Leone si trova ad avere un’opposizione interna formata da Nicola Panetta, D’Onofrio e Giannone, i quali nel Pdl avranno facile dialogo con Alleanza nazionale del leader, Domenico Lazazzera, vice sindaco in conflitto perenne con il sindaco e cognato di D’Onofrio. Partito quest’ultimo, che consta di quattro pedine in Consiglio: Giuseppe Iannuzziello, Leonardo Scazzariello, Salvatore Romano e Francesco Antonio Mazzei. Alla luce di quanto va profilandosi, la guerra di posizione per la conquista della leadership del Pdl, si fa infuocata, poiché il nuovo partito costituirà la cabina di regia dell’Amministrazione comunale e del centrodestra pisticcese. Intanto facendo due conti, numeri alla mano il futuro Pdl potrebbe avere due fronti equamente divisi di sette componenti ciascuno, con Leone, Prezioso, Rosa Panetta, Ottavio Panetta, Oliva, Caravita e Gallo da una parte e Nicola Panetta, D’Onofrio, Giannone, Romano, Iannuzziello, Scazzariello e Mazzei dall’altra. Ingredienti che risultano essere tutt’altro che elementi di coesione nella “nuova” maggioranza.
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)
Nelle foto da sinistra, D'Onofrio, Leone e Sisto

PISTICCI - Il sindaco dà scacco matto



Ufficiale l'entrata in Forza Italia di Caravita, Gallo e Tricchinelli. I seggi a disposizione del primo cittadino salgono complessivamente a nove
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PISTICCI – “Ride bene chi ride ultimo”, recita un vecchio detto. Ed a ridere in questo caso per ultimo, è il sindaco di Pisticci, Michele Leone, che (dopo aver dovuto ingerire “bocconi amari” sotto la minaccia politica della spada di Damocle dei suoi alleati, Popolari liberali ed An, quali la richiesta inderogabile di defenestrare, in tempistiche differenti, due ex assessori a lui vicini, Vito Pelazza e Franco Plati rispettivamente di Udc ed Alleanza Nazionale), si rifà alla grande, tornando a controllare nuovamente il “pacchetto di maggioranza” della coalizione di centrodestra che lo sostiene alla guida dell’Amministrazione comunale di Pisticci. Infatti tre pedine dello scacchiere dei Popolari liberali (eletti nella lista Udc), i consiglieri comunali Mariano Caravita e Anna Maria Gallo, sono entrati a far parte del gruppo consiliare di Forza Italia, partito in cui milita proprio il primo cittadino, che così da cinque componenti, Rosa Prezioso, Rosa Panetta, Nicola Fulvio Panetta, Ottavio Panetta e Giovanni Oliva, passa a sette. E come se non bastasse anche l’assessore alle Attività produttive, Gaetano Tricchinelli, ha anch’egli ufficializzato contestualmente agli amici ex Udc, il passaggio nella “balena” azzurra. Il passaggio dei tre in Forza Italia, vanifica la l’operazione che portò alla defenestrazione di Plati. Infatti adesso, i Popolari liberali ed An rispettivamente guidati dai leader Giovanni D’Onofrio, presidente del Consiglio, e Domenico Lazazzera constano di soli tre componenti della giunta su sette: Michele Sisto (Pl), Lino Barbalinardo ed Domenico Lazazzera (An). Forza Italia oltre al sindaco detiene ora gli altri quattro scranni: Mario Di Taranto, Domenico D’Alessandro ed appunto Gaetano Tricchinelli. Uno “scacco matto” in grande stile quello di Leone, che nei mesi scorsi ha incassato tutti i colpi senza colpo ferire, e che ora nella partita a risiko con gli alleati ha conquistato una parte del loro territorio. Leone da tutta questa storia ne esce indubbiamente rafforzato anche se, ad onore del vero per poter dormire sonni tranquilli, non basta detenere la maggioranza della coalizione di maggioranza, in quanto sarebbe più utile avere il controllo incondizionato di almeno undici/ventunesimi del consiglio comunale. Stando alla nuova geografia politica, Leone è certo degli otto scranni consiliari di Forza Italia (compreso il suo), più quello del capogruppo Udc, Renato Rago. Ma arriverebbe a nove. Pertanto alla luce di questo ragionamento, la “minoranza della maggioranza”, nonostante il forte ridimensionamento può ancora avere un peso nelle decisioni con sei consiglieri su quindici: quattro consiglieri comunali di An: Giuseppe Iannuzziello, Leonardo Scazzariello, Salvatore Romano e Francesco Antonio Mazzei e due dei Popolari liberali: Giovanni D’Onofrio e Giovanni Giannone.
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)
Nelle foto sinistra, il sindaco Leone ed il vice sindaco Lazazzera

sabato 14 febbraio 2009

PISTICCI - Le due anime politiche di Pisticci


Nel centro domina il Pdl, a Marconia la fede è Pd. La contrapposizione nasce dalle due diverse storie civili delle comunità

PISTICCI – Un solo comune, Pisticci, due anime. Pisticci centro e la popolosa frazione di Marconia. Politicamente sono due realtà, oseremmo dire differenti ed in antitesi. Tutt’altro che omogenee, sicuramente. L’affermazione nasce dall’analisi di diversi fattori. Estremizzando il concetto emerge che a Pisticci centro il Pdl è il primo partito, mentre a Marconia, nella “polpa” della società, a primeggiare è il Pd. Tutto ciò è avvalorato anche dagli ultimi accadimenti. Il Partito democratico, ottimamente guidato dal segretario cittadino, Enzo Montano, che in Consiglio comunale siede tra i banchi dell’opposizione, ha organizzato un’iniziativa politica su due piani: A Pisticci (lo scorso 8 faebbraio) e Marconia (il 1 febbraio) con tanto di manifesti fatti affiggere sugli spazi preposti dal tema inequivocabile e di grande impatto: “Leone dimettiti” rivolto al primo cittadino, Michele Leone, a capo di una coalizione di centrodestra composta da 14 componenti del Pdl. Ebbene, a riprova del nostro ragionamento, ed è qui la constatazione, mentre l’iniziativa a Marconia ha riscosso un ottimo seguito di pubblico, a Pisticci, non ha avuto gli effetti sperati. D’altronde se prendiamo i dati delle elezioni Politiche di poco meno di un anno fa, quando il Pd era ancora in fasce (nato con le primarie del 14 ottobre 2007, per cui il dato è destinato ad aumentare), notiamo subito che seppur all’opposizione, nella frazione di Marconia (il cui numero degli elettori è uguale a quello di Pisticci centro, circa 9000) risultò al Senato essere il primo partito con 1660 voti contro i 1654 del Pdl. A differenza di Pisticci centro dove ottenne 1423 voti contro i 1661 del Pdl. Stesso discorso alla Camera, con 1876 voti contro i 1835 del Pdl che, a Pisticci centro ribaltò il verdetto ottenendo 1773 voti contro i 1577 del Pd. Che il Pd sia più “Marconia centrico” lo dimostra anche il fatto che la sezione di Pisticci venne inaugurata soltanto la scorsa estate, mentre quella di Marconia oltre a nascere insieme al Pd nazionale, risulta di gran lunga più strutturata. D’altronde nella frazione pisticcese la tradizione di sinistra affonda le radici nel tempo. Da quelli delle lotte contadine. Mentre Pisticci centro ha sempre avuto più una “vocazione” democristiana. Centristi che con il tempo hanno (salvo alcune eccezioni) preso la strada del berlusconiano Pdl. Alcuni lo hanno fatto da subito, come il sindaco Leone, che dopo aver militato nella Dc durante la Prima Repubblica, nella Seconda ha aderito a Forza Italia. Altri invece come il presidente del Consiglio Giovanni D’Onofrio e l’ex sindaco Giovanni Giannone, nonché quasi tutto l’Udc hanno fatto da poco una scelta bipartitica aderendo al Pdl attraverso la formazione Popolari liberali nata da un’idea dell’ex ministro dei Rapporti col Parlamento del secondo governo Berlusconi, Carlo Giovanardi. Ora Pd e Pdl si scontreranno nuovamente alle Provinciali ed alle Europee nel giugno prossimo. Sta di fatto che se per assurdo si votasse alle Amministrative nei rispettivi ambiti territoriali, alla luce di quanto detto, molto probabilmente a Pisticci avremmo un sindaco di centro destra ed a Marconia di centrosinistra.
Pierantonio Lutrelli (da Il Quotidiano della Basilicata)

mercoledì 11 febbraio 2009

PISTICCI, DISPOSTA L'AUTOPSIA SUL CORPO DEL VENTENNE RITROVATO MORTO IERI

Sarà effettuata nel pomeriggio di domani l'autopsia sul corpo del ventenne ritrovato morto nella sua casa nella frazione di Centro Agricolo. Non potendo a priori escludere che il decesso possa essere stato determinato da un'overdose, i Carabinieri della Compagnia di Pisticci e della Stazione di Marconia hanno fin da subito intensificato i servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, riuscendo nella notte a trarre in arresto in flagranza di reato un operaio 28enne pregiudicato della provincia di Matera, ritenuto responsabile del possesso ai fini di spaccio di metadone.
Il giovane è stato tradotto presso la casa circondariale di Matera a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Intanto proseguono da parte dei Carabinieri gli accertamenti finalizzati a verificare se qualcuno, prima del decesso, aveva ceduto al giovane ventenne della sostanza stupefacente. Ulteriori elementi per il prosieguo delle indagini potranno certamente aversi all'esito dell'autopsia allorquando si conosceranno le cause certe della morte.
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Scritto da Comando Provinciale Carabinieri di Matera

MARCONIA, GIOVANE DI 20 ANNI RINVENUTO CADAVERE IN CASA

A Marconia (MT), in località "Centro Agricolo", un giovane di 20 anni, è stato rinvenuto, privo di vita, all'interno della propria abitazione. Il giovane è stato trovato, già cadavere, riverso sul divano, dai genitori. Il cadavere non presenta segni di violenza e, sicuramente la morte è avvenuta per arresto cardiocircolatorio. Sul posto si sono recati i carabinieri della Compagnia di Pisticci per i primi e necessari accertamenti. Il magistrato di turno presso la Procura di Matera ha disposto il relativo esame autoptico per fissare esattamente le cause del decesso.
Scritto da Comando Provinciale Carabinieri di Matera

sabato 7 febbraio 2009

LA SPIGA GENNAIO 2009


Rubano energia elettrica a Comune Pisticci: 8 denunce

Per rifornire quattro alloggi occupati abusivamente
Marconia, 7 febbraio- Avevano occupato abusivamente quattro alloggi di proprietà del Comune di Pisticci, in provincia di Matera. I carabinieri li hanno denunciati a piede libero per furto aggravato di energia elettrica e acqua potabile. E' dal mese di agosto del 2008 che otto persone di Pisticci hanno fatto saltare i lucchetti di alcuni appartamenti del Comune in località Marconia, area distante alcuni chilometri dal centro cittadino. Insieme ai tecnici dell'Enel i carabinieri hanno scoperto che le otto persone denunciate avevano realizzato gli allacci irregolari alla rete Enel grazie a dei collegamenti a una cabina elettrica che alimenta l'illuminazione pubblica.