giovedì 10 luglio 2008

PISTICCI - I parcheggi della discordia

Nel lido "Quarantotto" non c'è un'area per disabili. Tanta improvvisazione da parte del personale che gestisce il servizio
PISTICCI - Da domenica scorsa andare al mare nella zona turistica del Comune di Pisticci costa. Infatti nei Lidi “San Basilio”, “Spiaggetta” e “Quarantotto” si paga almeno un euro per poter parcheggiare la propria auto. Sin qui tutto normale, d’altronde della vicenda ci eravamo già occupati più volte, (così come delle polemiche che si erano scatenate dopo l’annuncio del provvedimento da parte dell’Amministrazione comunale di centrodestra guidata dal sindaco Michele Leone, con l’opposizione) se non fosse per la vicenda che abbiamo constatato di persona due giorni fa proprio nel lido “Quarantotto”. Intorno le ore 10 uno “sciamare” di auto “impazzite” cercava un parcheggio. Incontro ad esse un “esercito” di giovani parcheggiatori in giubba arancione armati di fischietti e palette. Prima di giungere sul piazzale ecco l’obbligo alla sosta e l’intimazione al pagamento: “ci vuole un euro”. E l’area “free” ? Così come prevede la delibera? Un parcheggiatore ci ha spiegato che nei pressi delle sterpaglie non era possibile sostare causa pericolo incendi: “la Forestale fa il verbale”. Poi non si poteva non notare che vicino alle sterpaglie vi erano anche le cosiddette aree a pagamento. Ci ha meravigliato la totale assenza di aree di sosta per le auto dei disabili, quantomeno la loro riconoscibilità. Stessa cosa per i parcheggi rosa per le donne incinte. I parcheggi a pagamento erano tutti scoperti, e le strisce blu per contrassegnarli erano quasi invisibili poichè fratte su un’area sterrata. L’assenza completa della cartellonistica di servizio ha fatto il resto. A fronte dell’euro pagato nessun servizio in cambio. Solo un obolo. Eppure il sindaco Leone nei giorni scorsi era stato duro nei confronti della minoranza: «Tutta la campagna di mobilitazione posta in essere dalle opposizioni sul tema dei parcheggi a pagamento in zona lidi - aveva detto il primo cittadino pisticcese - è frutto di sterile populismo. La disciplina che regola il funzionamento dei parcheggi prevede una percentuale di oltre il 30% di posti liberi, nei quali si potrà parcheggiare gratuitamente. Il cittadino, pertanto - prosegue il sindaco - può scegliere se usufruire del servizio a pagamento garantito dal Comune oppure non spendere alcun centesimo e ricorrere alle aree di parcheggio gratuito. Portare avanti, dunque, polemiche che nulla hanno a che fare con la politica vera, propositiva, utile a dare risposte ai cittadini, è solo un vano tentativo di attaccarsi a questioni che nulla di utile producono per la comunità e disorientano il cittadino disinformandolo. Nei propositi del sindaco e nel provvedimento emanato, l’ordinanza, vengono indubbiamente tutelati i diritti di chi è economicamente e socialmente più debole. Questo sulla carta. La realtà si è dimostrata tutt’altra cosa. La fase dello start-up è da dimenticare. Ma migliorare è certamente possibile». Non sono mancate lamentele da parte di alcuni bagnanti, poi, che hanno trovato persino la sabbia sporca. «Come è possibile -ha detto al Quotidiano una turista- paghiamo il parcheggio ed in cambio non abbiamo nemmeno la pulizia». L’impreparazione del personale affidatario dell’incarico traspariva in maniera evidente, tra l’altro erano tutti sprovvisti di cartellino identificativo, cosa che teoricamente non rientra nelle norme basilari della cultura della trasparenza e dell’accoglienza nei confronti dei turisti. Eppure nell’ultimo consiglio comunale Leone aveva detto rivolgendosi all’opposizione: “il vostro è solo un vano tentativo di attaccarsi a questioni che disorientano il cittadino disinformandolo».
Pierantonio Lutrelli
(da Il Quotidiano della Basilicata)

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